Skip to content Skip to sidebar Skip to footer
Tempo

4 MIN

P1 Fuels: un ‘pieno’ di sostenibilità alle Rally1

Abbiamo incontrato al porto di Monaco il fornitore unico di benzina del WRC e del WRX: abbiamo parlato biocarbuarnti, future della mobilità europea e tanto altro

Motore elettrico in parco assistenza e boost ibrido in PS non bastano per far correre le nuove Rally1: il motore termico turbocompresso richiede molta energia. Energia data dal carburante prodotto dalla tedesca P1 Fuels.

Al parco assistenza di Monte-Carlo abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Alessandro Ferrari, ex ingegnere motorista del WRC ed ora Chief Technical Officer della startup di Berlino.

Un catalogo ampio

P1 Fuels é presente nel Motorsport da diversi anni e ha sviluppato combustibili per tutte le discipline. Dalle cronoscalate ai rally, Touring Car e GT.  Anche in campo motociclistico offriamo soluzioni per molte applicazioni, da entry level a top performance.

Nel corso della sua storia, P1 Fuels ha fornito e fornisce diversi campionati internazionali: oltre al WRC e all’europeo Rally (ERC) dal 2022, P1 è fornitore ufficiale del Mondiale WTCR (Mondiale Turismo), del WRX/ERX (RallyCross), oltre a singoli clienti e team in campionati nazionali. Anche le auto Gran Turismo conoscono bene le benzine P1 in Europa e in Asia.

Negli ultimi anni – spiega Alesssandro – abbiamo sviluppato i nostri prodotti con l’intento di ridurre l’impatto globale di emissioni di CO2 nei motori a combustione interna.

Questo è possibile sostituendo una parte o tutte le componenti chimiche della benzina con medesime di origine non fossile (benzine bio-sintetiche ed E-Fuels). Ad esempio, il carburante ufficiale del Mondiale Turismo FIA-WTCR dal 2021 contiene  il 15% di materie prime non fossili, il primo nella storia per un mondiale FIA.

Il WRC dal 2022 adotta il carburante con formulazione 100% non fossile. Per i veicoli dotati di motore a combustione interna (ormai ne circolano un paio di miliardi nel mondo) possiamo così da subito contribuire a una mobilitá piú sostenibile: il bilancio globale di CO2 emessa con queste benzine non fossili è di circa 65-80% minore rispetto alle benzine tradizionali.

Il principio di base è semplice: riciclare la CO2 presente nell’aria e usarla come materia prima per la produzione di combustibili.

Refueling: come funziona

I concorrenti iscritti ad ogni rally del Mondiale ordinano la benzina direttamente sul nostro sito: chiunque può acquistare i prodotti P1.

La benzina WRC ha un prezzo al pubblico inferiore ai 6 Euro al litro, incluso il trasporto e servizio di rifornimento in gara, effettuato dal nostro personale specializzato tramite attrezzature professionali per il rifornimento.

Normalmente il carburante viene trasportato sui campi gara in fusti da 200 litri, ma i clienti hanno anche la possibilitá di acquistare il formato piú pratico da 60 litri, per i loro test.

Solitamente abbiamo due zone refuel: una ‘main’ all’uscita del parco assistenza (qui a Montecarlo era piú distante), ed una ‘remote’ in luoghi diversi da tappa a tappa, generalmente a circa un’ora di macchina dal quartier generale del rally.

Il consumo di una macchina WRC Rally1 é di circa 350-370 litri di carburante per evento.

WRC, vetrina per il futuro della mobilitá sostenibile

https://www.instagram.com/p/CZG4MIUKaDX/

Per il progetto di quest’anno nel WRC siamo partiti da un foglio bianco: la FIA ha introdotto dal 2022 nuovi regolamenti tecnici che permettono l’introduzione di combustibili sintetici di nuova concezione e l’utilizzo di componenti “rinnovabili”. In particolare la nuova benzina WRC ha una alta ossigenazione, che permette di ottenere delle performance piú elevate su motori con alti rapporti di compressione (maggiore di 12:1) e pressione di sovralimentazione (2,5 bar assoluti).

La benzina usata nel mondiale WRC é utilizzata dalle vetture Rally1, Rally2, Rally3 e Rally4, e può essere usata anche su auto stradali; P1 ha sviluppato con la medesima tecnologia anche benzine stradali (con la specifica EN228 della pompa di benzina) completamente non fossili. Siamo in una fase iniziale dello sviluppo di queste nuove benzine, c’è ovviamente uno sviluppo da fare, e in futuro esisteranno componenti che miglioreranno l’efficienza del binomio motore/combustibile.

I campionati FIA come il WRC, WTCR, ERC, WRX ed ERX  sono molto importanti per promuovere i nostri combustibili: Il motorsport si conferma la piattaforma ideale su cui testare e sviluppare i prodotti per l´uso di tutti i giorni ed in particolare per promuovere queste nuove tecnologie, ancora poco conosciute dal grande pubblico, sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista emozionale. Le macchine vanno forte con le benzine rinnovabili, hanno un gran sound ed emozionano. Chi ama l´automobilismo sa di cosa parlo.

In futuro vedremo queste benzine circolare nell’uso quotidiano, anche se non possiamo dire esattamente quando. Molto dipende da quanto velocemente ci si renderà conto che la propulsione elettrica non é la sola soluzione, bensì una (piccola) parte di essa, e che bisogna avere un buon mix di soluzioni sostenibili. La legislazione a livello europeo e nazionale deve fare dei passi per permettere maggiori investimenti nelle tecnologie dei combustibili rinnovabili per favorirne la diffusione. Modifiche alle regolamentazioni, sia tecniche che fiscali, ad esempio accise ridotte per queste benzine a basso impatto ambientale, sono necessarie per ottenere una economia di scala e di conseguenza una riduzione dei prezzi.

Mostra commentiChiudi commenti

Lascia un commento

0.0/5

Rallyssimo.it – TESTATA GIORNALISTICA
Iscrizione autorizzata al Registro Stampa del
Tribunale di Rimini N° 6 del 19/11/2019

Iscriviti alla Newsletter

RALLYSSIMO © 2022 – The SpaceWeb Agency The Space