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Tamara Molinaro: “Extreme E esperienza incredibile. Anche nel 2022 rally su terra!”

Intervista con la driver italiana che ha finalmente esordito in gara nella speciale serie per vetture elettriche

A distanza di qualche mese siamo tornati a parlare con la nostra amica Tamara Molinaro. Un momento particolare per lei, divisa tra l’emozione di un grande esordio all’interno del mondo dell’Extreme E e tutte le incertezze di una stagione rallystica che partirà con grande ambizione e qualche incertezza.

Ciao Tamara,

grande piacere ritrovarti dopo un lungo inverno. Siamo naturalmente curiosi di farci raccontare la tua nuova super esperienza: l’esordio in gara nell’Extreme E. Raccontaci com’è andata!

Ciao Alex,

che dirti…è stato bellissimo. Non vedevo l’ora di mettermi alla guida della macchina in gara e non solo da tester. Sai, nei test si fa un giro solo prima della gara quindi è sempre una bellissima esperienza ma molto semplice e senza quel tiro che ti offre la competizione. Volevo dimostrare di valere uno di quei sedili e, sinceramente, dopo aver visto i tempi penso di aver dimostrato di essere tra le più veloci. Credo che meglio di così non potesse andare il weekend. Certo, la ciliegina sulla torta sarebbe stato arrivare in finale ma la soddisfazione è tantissima.

Ci incuriosisce molto il mondo dell’Extreme E e le sue particolari modalità di gara. Una sorta di mix tra raid, rally, rallycross, corsa in coppia. Come ti sei trovata in questa particolare struttura di gara in cui si condivide il risultato con un compagno in una formula di gara diciamo “atipica”?

Rispetto ai rally è tutto molto molto diverso. Quando hai finito il tuo giro e passi il volante al tuo compagno la vivi come se volessi essere dietro la macchina a spingerlo per cercare di andare più forte possibile. Non è per niente facile per chi è abituato ad avere il controllo del risultato. Sicuramente molto emozionante: sei dentro al command center a seguire il tuo compagno che cerca di dare il massimo e l’adrenalina è veramente alle stelle. Anche le modalità di qualifica sono molto particolari, con il tuo tempo in cui devi cercare di dare il massimo e poi la seconda in modalità racing. Molto bello e molto diverso.

Sicuramente, come dici tu, non è rally, non è raid, non è rallycross, non è pista. Si tratta proprio di un concetto di gara a se veramente valido. Una bellissima scoperta a viverlo da dentro devo dire.

E cosa si prova a gareggiare in mezzo a mostri sacri della storia dell’automobilismo?

Va beh c@##0, ti fa venire la pelle d’oca. Mai nella vita avrei pensato di potermi confrontare con Sainz, Loeb, Kristofferson giusto per mettere lì i primi nomi che mi vengono in mente. Un emozione incredibile. Durante la seconda qualifica contro Kristofferson sono stata vicinissima a superarlo: in quel momento avevo i fuochi d’artificio dentro lo stomaco! Un’esperienza bellissima a cui spero di non abituarmi mai.

Tamara Molinaro (ITA) / Oliver Bennett (GBR), Xite Energy Racing during the Saudi Arabia on February 20, 2022. (Photo by Alastair Staley / LAT Images)

 

Parliamo un po’ di elettrico, argomento caldissimo e dibattuto in tutti gli ambiti del motorsport. Ora che hai avuto modo di metterci le mani, quali sono le sensazioni di un pilota nel totalmente elettrico?

A mio avviso non hanno niente da invidiare ai motori termici, secondo me, almeno stando alle performance che ho provato sulla mia pelle. Chiaro che è diverso, io sono “malata di benzina” e quella cosa lì è impossibile da rimpiazzare. In partenza, quando sei lì sulla griglia ti immagini sensazioni tipo rallycross con i motori a mille, la macchina che si inizia leggermente a muovere appena molli un pelo la frizione. Qua sei nelle stesse condizioni ma il sound diciamo che è un po’ diverso (ndr. ride). Molto strano, diverso ma, non credo che abbiamo troppe alternative. Il mondo si sta muovendo in questa direzione e, credo, prima ce ne facciamo una ragione meglio potremo viverci il motorsport in generale.

Torniamo a “casa nostra”, a parlare di rally. Ti abbiamo lasciata con una bella stagione nel campionato italiano terra, caratterizzata da qualche difficoltà nel trovare le risorse per una partecipazione piena. Cosa ci dobbiamo aspettare nel 2022?

La condizione è molto simile all’anno scorso. Come avete potuto vedere, non mi sono iscritta al Val d’Orcia il weekend scorso. Non ho il budget per farle tutte al momento quindi ho scelto di iniziare più avanti, sperando di trovare condizioni migliori. L’intenzione è comunque quella di restare a competere sulla terra che è quel che più mi piace fare.  Quel che è importante è mettersi nelle condizioni di poter essere competitivi.

Grazie mille per il tuo tempo Tamara e a presto!

Grazie a voi!

Foto di copertina: extreme-e.com

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