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Nucita punta il titolo nell’IrCup 2022: “Campionato di alto livello, con il progetto Racing Network da alimentare”

Piacevole chiacchierata con il forte pilota siciliano

Dopo un 2021 passato nelle vesti di pilota ufficiale Peugeot Italia e la conquista del titolo nazionale due ruote motrici con la 208 Rally4, per Andrea Nucita si sono aperti nuovi ed interessanti orizzonti.

Il driver siciliano sarà infatti presente nell’IrCup a bordo di una Skoda Fabia Evo Rally2, sotto la stretta osservazione di Racing Network.

Abbiamo dunque contattato Andrea per farci raccontare qualcosa di più di questa imminente esperienza alle porte e chiacchierare sul panorama tricolore.

Andrea, grazie per dedicarci come sempre il tuo tempo. La tua stagione 2022 sarà improntata su IrCup: come mai questo campionato?

Ciao Alessio! Credo sia più corretto affermare che la mia stagione 2022 è stata rivolta al progetto Racing Network. Essendo partiti solamente a gennaio, dovevamo scegliere un campionato qualitativamente di alto livello ma che con le tempistiche rientrasse nelle nostre possibilità. Abbiamo allora pensato di far ricadere la scelta sul collaudato IrCup. Sappiamo di trovare avversari di altissimo profilo, per cui sarà un piacere doppio parteciparvi.

Raccontaci com’è nata la collaborazione con Racing Network.

Sono stato coinvolto direttamente da Alessandro Furci che, insieme a Michele Ferrara, sono gli ideatori di questo network.
Era da parecchio tempo che anch’io avevo in mente un progetto simile per cui siamo subito stati in linea con le idee, le quali cercheremo poi di sviluppare insieme passo a passo. Abbiamo la stessa visione di questo sport magnifico e di come andrebbe affrontato: il nostro obiettivo sarà tendere la mano a chi si vuole avvicinare ai rally, offrendo la nostra esperienza.

La scorsa stagione hai ricevuto l’offerta di Peugeot Italia, vincendo il titolo nazionale con la 208 Rally 4. Ti aspettavi un qualcosa in più per il proseguo della tua carriera da questa chiamata da parte di un team ufficiale?

È chiaro che quando approdi alla corte di un costruttore l’obiettivo è quello di rimanerci più a lungo possibile.
Quello che potevo fare per meritarmi questo opportunità era soltanto raggiungere gli obiettivi che Peugeot aveva prefissato ad inizio stagione, ovvero quello di vincere il titolo italiano piloti e costruttori nel due ruote motrici, e così è stato. Purtroppo però, avendo Peugeot deciso di abbandonare il progetto, non potevamo fare altro che prenderne atto senza ovviamente alcun rimpianto.

Cosa ne pensi dell’attuale CIAR solo asfalto? È la scelta giusta?

Dal mio punto di vista per assegnare un titolo a livello nazionale sarebbe giusto fare scontrare i partecipanti quantomeno su entrambi i fondi, per cui la soluzione ideale credo sia dividere equamente il campionato tra asfalto e terra in maniera tale che alla fine dei giochi venga fuori il pilota più completo e vittorioso.

Grazie della disponibilità e del tempo dedicatoci Andrea… in bocca al lupo per la stagione e alla prossima!

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