Skip to content Skip to sidebar Skip to footer
Tempo

3 MIN

WRC Rally Croazia 2022 – Le pagelle di Rallyssimo

Gara combattuta e fondo insidioso, la Croazia non ha tradito le attese, invece qualche pilota...

Che bello questo Rally di Croazia 2022, una gara su asfalto atipica, scivolosa, insidiosa, insomma un rally come si deve! Lo spettacolo non è mancato e, prima di iniziare a pensare al Portogallo, tra meno di un mese, c’è sempre tempo per le nostre personali pagelle.

Kalle Rovanpera: 10 – Impossibile pensare di dare un voto più basso al talento di Jyvaskyla. Fa il vuoto nella prima tappa e poi amministra come un campione consumato. Una foratura e la rincorsa rabbiosa di Tanak gli tolgono la leadership per una prova, ma poi quello che fa in power stage è un capolavoro assoluto. Questo ragazzo sta letteralmente dominando il campionato e sarà bello vederlo in Portogallo alla presa con i due alieni Loeb e Ogier.

Ott Tanak: 9,5 – Abbiamo rivisto il sorriso sul volto di Ott e abbiamo rivisto la sua guida tutta d’attacco. Tanak le ha davvero provate tutte per vincere la gara e ad un certo punto, grazie ad un azzardo sulle gomme, sembrava che ce l’avesse anche fatta. D’altra parte con una i20 ancora non allo stesso livello della Yaris (e comunque sta recuperando) questo è davvero il massimo che poteva fare.

Thierry Neuville: 8 – Finisce terzo con ben 3 penalità di tempo e un gran botto nella power stage. Già in questa frase c’è il weekend del belga che, senza i 2 minuti totali penalità, si sarebbe giocato la vittoria con Kalle e Ott. Il voto potrebbe essere anche più alto, ma sulle strade aperte al traffico la sua guida è troppo spesso “oltre” e questo non va bene per uno sportivo da cui prendono esempio decine di migliaia di ragazzi e ragazze nel mondo.

Craig Breen: 7 – È sua la prima delle Puma in gara e con i 14 punti che porta a casa rimane terzo in campionato. Per il resto in gara non ha mai brillato particolarmente ma è stato bravo ad evitare i problemi. Viste le disavventure dei suoi compagni di squadra, direi che è stata la strategia più corretta.

Elfyn Evans: 5 – Fora sulla prima prova e sparisce dalla gara. Vince 2 speciali, ma comunque meno del suo compagno di squadra e quinta guida Toyota, Lappi. Trova un quinto posto, ma a quasi 4 minuti da Rovanpera. In campionato è subito dietro ad Ogier, che però ha disputato una sola gara. Forse aveva ragione Wilson ad utilizzarlo solo come seconda guida?

Takamoto Katsuta: 5 – Nessuno si aspetta che lui vada a vincere le gare, però alla terza stagione full time su una Yaris ufficiale, vederlo così indietro sui tempi in prova fa un po’ riflettere.

Esapekka Lappi: 6 – il voto è la media tra il 3 per l’errore gratuito sulla prima prova e il 9 per come ha guidato il resto della gara, vincendo ben quattro prove speciali. Un risultato di assoluto rilievo considerando che è alla sua prima gara su asfalto dal Rally di Monza 2020. Sicuramente è avvantaggiato da un’auto molto competitiva, ma EP è uno che va davvero forte.

Greensmith & Fourmaux: 4 – Male, soprattutto Fourmaux, dal quale ci si aspettava, finalmente, un acuto e invece niente, ennesima macchina distrutta. Un pochino meglio Gus, che almeno ha visto la fine e un paio di volte ha fatto tempi discreti, ma siamo ben al di sotto del minimo sindacale. Meno male che in Portogallo torna Loeb.

Oliver Solberg: 4 – È anche sfortunato, perché quell’uscita poteva anche essere incruenta e costargli solo una manciata di secondi. Ma alla fine si torna lì con il conto: sbatte ancora troppo spesso. Su questo dovrà lavorare parecchio.

Menzione speciale per due piloti finlandesi: Emil Lindholm che è stato il primo pilota a prendere 1 punto in power stage con una Rally 2 e per Sami Pajari che ha piazzato la sua piccola Fiesta Rally 3 davanti a tutte le Rally 2 sulla PS8.

Mostra commentiChiudi commenti

Lascia un commento

0.0/5

Rallyssimo.it – TESTATA GIORNALISTICA
Iscrizione autorizzata al Registro Stampa del
Tribunale di Rimini N° 6 del 19/11/2019

Iscriviti alla Newsletter

RALLYSSIMO © 2022 – The SpaceWeb Agency The Space