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Tolti i veli ufficialmente al programma WRC invest di Alessandro Gino in collaborazione con Andrea Adamo

Tante le novità e soprattutto le auto presenti che hanno fatto la storia del mondiale rally e scaldato il cuore dei tifosi

Evento molto speciale in casa Gino. È stato presentato ufficialmente il programma WRC Invest. Andiamo a scoprire nel dettaglio chi sono i protagonisti e di cosa si tratta.

Partiamo prima di tutto dallo stupore che ci ha invaso nell’entrare in una stanza con ben 11 tra WRC ed R5 originali. Non capita infatti tutti i giorni di poterle ammirare tutte assieme così da vicino. Non auto qualsiasi ma auto guidate dai migliori piloti degli ultimi anni. Neuville, Sordo, Ogier, Lappi, Loeb, Sarrazin, Solberg. Auto con palmarès di tutto rispetto alle spalle. Vittorie e podi nel mondiale o in serie nazionali e internazionali.

Ma cos’è esattamente WRC Invest? La si potrebbe definire una collezione in vendita. Una collezione di auto che non è destinata a rimanere statica in un muse. Piuttosto un modo per mantenere in attività le auto da rally che ci hanno fatto sognare negli ultimi 25 anni. L’idea è quella di comprare e ripristinare vetture WRC e WRC+ per poi metterle in vendita a clienti che vogliono farle gareggiare. Ovviamente se si vuole le si può tenere anche ferma in garage. Noi appassionati, chiaramente, ci auguriamo di poterle vedere correre presto sulle nostre strade. L’auto una volta entrata nei concessionari di Gino viene posta alle dovute cure e a uno scrupoloso ripristino. Il servizio fornito, non si ferma solamente alla compravendita di importanti auto da rally ma viene assicurata una completa assistenza nel qual caso si volesse portare l’auto in gara. Non tutte le auto saranno vendute ma alcune di queste saranno custodite nella collezione permanente dello stesso Alessandro Gino.

Ma chi sono i protagonisti di questa idea?

In primis il già citato Alessandro Gino. Imprenditore e proprietario di ben 13 concessionari tra Piemonte, Liguria e Toscana. Molti marchi di prestigio tra cui spiccano Aston Martin, Mercedes-Benz, Maserati, BMW e Lotus oltre a molti altri. Non solo imprenditore ma anche ottimo pilota, ricordiamo il primo posto ad Alba in coppia con Marco Ravera nel 2017 e nel 2018. Ultima nota da segnalare al recente Automotoretrò di Torino la raccolta fondi di beneficenza per i profughi dell’Ucraina.

In qualità di Project Advisor troviamo invece nientemeno che Andrea Adamo. L’ingegnere di Alba dopo i due titoli mondiali con Hyundai ha accettato di buon grado di far parte del progetto. Il know-how e l’esperienza portata da Adamo è un valore aggiunto che chiunque vorrebbe avere nel proprio team. In più ricordiamo che nella collezione ci sono ben due Hyundai progettate negli anni in cui Adamo era a capo del reparto rally della casa coreana. Il grande pragmatismo dell’ingegnere che ha portato un tocco di Italia nel mondiale, servirà a indirizzare l’intero team verso una grande crescita del progetto.

Ad affiancare il duo piemontese troviamo Francesco Binda Beschi. Nato a Cremona, classe 1992 sarà l’Operation Chief dell’intero progetto. Una bella responsabilità che però sembra non spaventarlo dato anche la grande esperienza già maturata con prestigiose aziende del settore.

Passiamo ora alla parte che tutti stavamo aspettando. Le protagoniste e le beniamine dell’evento. Le auto della collezione.

Ad accoglierci all’entrata una ormai rara Delta gruppo N 16 valvole. Subito dopo una delle R5 più blasonate della storia; una Hyundai i20 R5 guidata da Thierry Neuville. Un’auto che nonostante sia della categoria inferiore ha lasciato un segno nella storia dei rally. Un’altra R5 poco più distante: Ford Fiesta R5 MKI EVO2 livrea Dmack. Vincitrice del rally Finland con Jari Ketomaa ma diverse volto sul podio anche con Evans e Camilli. In rapida successione troviamo tre C3 WRC+. Due pronto terra e una in versione asfalto. Guidate da Lappi ma anche da Ogier in qualche test. Sul fondo della stanza di fianco alla Fiesta R5 spicca una Mini Countryman WRC. In mezzo alle due C3 pronto terra trova spazio una Hyundai i20 WRC con un curriculum spaventoso, basti sapere che è la vincitrice del rally Sardegna con nientemeno che Dani Sordo. Poco oltre ecco comparire tre Subaru tutte insieme. Due s14 molto particolari; l’unica grigia mai prodotta e il telaio numero 012 ossia l’ultima auto per il mondiale uscita dagli stabilimenti della casa giapponese. La terza è una s10 con livrea Prodrive e un nome scritto sul finestrino che fa ancora battere i cuori: Peter Solberg. Infine a troneggiare al centro della stanza c’è Lei. Una delle più belle auto da rally mai prodotte: Subaru Impreza WRC s12. L’ultima sedan con lo storico 4 cilindri boxer. Quinto posto al Monte con Sarrazin, guidata da Chris Atkinson in Svezia e in Grecia. Forse l’ultima Subaru a poter dire ancora la sua in un mondiale nonostante le mille vicissitudine di quegli anni. Un’icona senza tempo!

Un programma, quello di Alessandro Gino, che ha tutte le premesse per aprire la strada a qualcosa di importante ma non è finita qui.

Infatti, il manager di Cuneo, vorrebbe offrire al rally di Alba la possibilità di salire a bordo con lui in una vera prova speciale, in uno dei rally più belli d’Italia. Ovviamente l’esperienza dovrà essere unica dall’inizio alla fine e i fortunati passeggeri saliranno a bordo di una delle C3 della collezione di Gino.

Noi non vediamo l’ora di poter vedere di nuovo in strada queste auto fantastiche e voi?

 

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