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Christopher Lucchesi JR: “lo scorso anno si è avverato un sogno”

Dopo un'intera stagione nel CIAR con una Skoda Fabia Rally2, il giovane pilota di Bagni di Lucca cercherà di replicare il risultato del 2022

Replicare il successo conseguito lo scorso anno, è questo l’obiettivo di Christopher Lucchesi. Figlio d’arte, ha vinto il Trofeo Peugeot ed il titolo nazionale due ruote motrici asfalto nel 2021. La scorsa stagione, il giovane ha corso al fianco della mamma Titti, a bordo di una Skoda Fabia Rally2 evo nel campionato italiano rally assoluto, conquistando la vittoria del titolo Under 25.

Lo abbiamo visto, inoltre, al fianco di Fabio Farina durante la sua ultima gara, il Ciocchetto Rally Event, il cui cameracar è diventato virale sui social network.

Ma scopriamo insieme quali saranno i progetti di questo ragazzo classe ’99 per questa stagione.

Ciao Christopher, benvenuto su Rallyssimo! Lo scorso anno hai partecipato al campionato CIAR, concludendo la stagione al nono posto. Qual è stato il momento più bello e quello in cui ti sei trovato più in difficoltà?

Ciao a tutti! Lo scorso anno si è avverato un po’ un sogno per me, perché correre con la Skoda Fabia Rally2 già all’età di 23 anni all’interno del campionato italiano è una grandissima soddisfazione! In più, sì, come hai detto te, concludere anche al nono posto…siamo veramente molto soddisfatti di quello che abbiamo fatto!

Il momento in cui siamo stati più felici di quello che stavamo facendo è stato, ovviamente, al Rally del Ciocco. Innanzitutto, perché è la gara di casa, ed esserci così, pronti via, con una vettura del genere è veramente una grandissima soddisfazione! La gara, invece, dove ci siamo trovati più in difficoltà è stata la Targa Florio. E’ una gara che mi è sempre piaciuta molto e dove, con una macchina 2RM, siamo sempre riusciti a fare bene. Per questo, anche quest’anno, speravamo che andasse molto bene ed, invece, non ci siamo riusciti…siamo rimasti un po’ delusi e con l’amaro in bocca, ma, comunque, contenti di ciò che abbiamo fatto.

Alcuni giorni fa hai pubblicato, sul tuo profilo Instagram, un ricordo della passata stagione, con la frase “adesso aspettiamo il decollo per il 2023“. Quali sono i tuoi progetti per quest’anno?

Nel 2023 cercheremo, almeno, di eguagliare le cose fatte lo scorso anno con la Skoda nel campionato italiano. Budget permettendo, ovviamente, cercheremo anche di fare qualcosa di più in grande, magari tornando un passo indietro con la macchina ma salendo un gradino per quando riguarda il campionato. Non c’è ancora nessuna certezza, saranno gli sponsor a decidere ciò che faremo.

Da quest’anno il campionato italiano si correrà nuovamente sia su asfalto che su sterrato. Quale tipo di fondo preferisci? Per quale motivo?

Sono molto contento di questa scelta! Essendo un campionato italiano assoluto è giusto che si corra sia su asfalto che su sterrato. Personalmente mi trovo a mio agio con entrambi i tipi di fondo…se devo sceglierne uno per prestazioni, direi asfalto perché mi ci trovo meglio ed ho molta più esperienza. Se devo guardare per soddisfazione di guida, sceglierei terra tutta la vita!

Provieni da una famiglia immersa a tutto tondo nel mondo dei rally: tuo papà Gabriele è un pilota senz’altro noto in zona e non, mentre tua mamma Titti corre al tuo fianco da diversi anni. Quanto ti hanno aiutato nella crescita in questo sport?

Ai miei genitori devo davvero tutto in questo sport! Sono loro che mi hanno portato fino a dove sono adesso e sono loro che continuano a darmi la possibilità di correre. Quindi, è soltanto grazie a loro se sono qui! Ovviamente, mio papà mi ha aiutato davvero molto nella guida. Mi ha insegnato tutti quei segreti che si è costruito negli anni. Invece, la presenza di mia mamma sul sedile di destra è una forza in più. Se ti manca qualcosa, lei ti sprona per tirarla fuori. Sono un grandissimo punto di riferimento su cui posso contare!

Il tuo lavoro come meccanico, sia stradale e di pista, ti aiuta al volante di una vettura da rally? Se sì, quanto ed in che modo?

Conoscere la macchina con cui si corre è sempre un punto a nostro favore. Parlando di meccanica, un qualsiasi tipo di problema, anche una stupidaggine, ti può portare al ritiro. Se si conosce, invece, la macchina con cui stiamo correndo, possiamo cercare di fare il possibile per risolvere il problema e portare la vettura in fondo al rally. Il lavoro che faccio, secondo me, mi aiuta veramente tanto in campo gara, soprattutto nelle difficoltà. Inoltre, riesco a portare più facilmente l’auto all’assetto che si addice di più al mio stile di guida.

Parlando della tua carriera, dove ti vedi tra un paio di anni?

Non mi piace fare un pronostico sulla mia vita rallystica, perché se poi ambisci ad un obiettivo e non riesci a raggiungerlo, diventa una grandissima delusione. Per questo, l’unico obiettivo che ho è quello di cercare di migliorarmi sempre di più e riuscire a raggiungere qualche risultato. Dove mi vedo tra un paio di anni? Non lo so e preferisco non pensarci per non avere, in caso, delusioni in futuro.

Durante la tua ultima gara, il Rally del Ciocchetto, hai condiviso assieme a Fabio Farina una Fiat 600 Kit. Chi è stato tra i due il più bravo al volante? Vi vedremo di nuovo assieme in futuro a bordo della stessa vettura da rally?

(Ride, ndr) L’ultima gara di stagione è stata, sicuramente, la più divertente per me..anzi, le ultime due gare! Prima del Ciocchetto, ho corso al fianco di un mio amico, Davide Rosini, come navigatore al Ronde di Sperlonga. In quel caso, però, ero ad aiutare Davide con la 208 R2B…ho più conoscenza della vettura rispetto a lui che l’ha presa adesso. Siamo andati giù proprio per aiutarlo a conoscere la macchina. Mentre, il Rally del Ciocchetto, lo abbiamo preso proprio con lo spirito del divertimento e così è stato! Corro in macchina dal 2015 e non mi ero mai, mai divertito così tanto in una gara di rally! Penso, quindi, che, alla domanda “Se ci rivedrete insieme”, possa rispondere tranquillamente con “Sì! Ciocchetto 2023“. E per quanto riguarda il più bravo al volante…all’inizio sono partito io, perché ho più esperienza con la 600 Kit, c’ho già corso le la conoscevo di più, mentre Farro era al debutto…poi, quando c’ha preso il via e confidenza, devo ammettere che usciva con i miei stessi tempi. Alla guida eravamo alla pari.

Grazie mille per essere stato con noi!

Di seguito trovate l’onboard dell’equipaggio Lucchesi Jr – Farina del Rally del Ciocchetto.

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