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WRC – Teemu Suninen racconta le difficoltà di adattamento alle Rally 1

Passare da una Rally 2 a una Rally 1 potrebbe rivelarsi estremamente difficile per i giovani piloti

Per Teemu Suninen sarà un’estate ancora più calda che per tutti noi. il 29enne finlandese avrà infatti la possibilità di giocarsi le sue carte nei prossimi due appuntamenti del WRC: Estonia e Finlandia.

Per il pilota di Tuusula (una cittadina poco fuori Helsinki), si tratta del classico ultimo treno: in 2 gare dovrà dimostrare di meritare quel sedile che è rimasto vacante per colpa di un destino bastardo. Di positivo c’è che sono due gare congeniali ai piloti finnici e che potrà contare sulla migliore posizione di partenza disponibile (in coda al gruppo delle Rally 1). Tuttavia Teemu dovrà essere capace di gestire lo stress e la pressione da last chance, cosa che non sempre in passato gli è riuscita bene.

Proprio Suninen ha avuto modo di testare la i20 Rally 1 partecipando al rally Louna-Eesti e classificandosi secondo dietro al padrone di casa Ott Tanak. Tuttavia il finlandese ha trovato non semplice adattare la sua guida alla Rally 1 ed ha espresso anche perplessità sul fatto che questo possa costituire una barriera all’arrivo di nuovi piloti nel WRC. Ecco le sue parole raccolte da David Evans su DirtFish:

È stato un bene per me partecipare al test event, perché la Rally 1 è ancora un bel passo avanti – ed è più grande di quanto non fosse prima con la WRC, a causa dell’ibrido.

La filosofia è cambiata rispetto alle vetture R5 e Rally 2. In quelle vetture si frenava al massimo, come nelle vecchie World Rally Car, ma ora con le Rally1 si deve andare un po’ contro le regole che si conoscono da tanto tempo.

Ora si usa la frenata per la rigenerazione. Cambia molto.

Guardando al futuro, penso che avremo sempre meno giovani piloti a causa delle limitazioni dei test: la quantità di guida che un giovane pilota potrebbe fare non è sufficiente, dal mio punto di vista.

In qualche modo penso che potrebbe essere un’idea per qualcuno fare un piano per riportare più test per i giovani piloti – forse potremmo provare a portare un’altra macchina ai team costruttori. Sappiamo che il tempo a disposizione per i test è poco, quindi forse i dati ricavati da una quarta vettura per un pilota giovane potrebbero essere preziosi.

Sicuramente sono considerazioni da tenere in debita considerazione, anche se ovviamente Suninen, quando parla di una quarta vettura, cerca di perorare la sua causa: più volanti ci sono e più possibilità ci sarebbero per lui di correre con una Rally 1. In ogni caso, la riduzione dei test è stata criticata da molti piloti ma, in fondo, è stata richiesta dai team come misura per contenere i costi.

Suninen ha ben presente la situazione e ha aggiunto che l’aumento dei costi delle auto ha praticamente impedito ai giovani piloti che si sono messi in luce nei campionati nazionali di trovare il budget per tentare di raggiungere il WRC.

Se si considerano i costi delle auto da noleggiare, è molto difficile.

Come giovani, se si partecipa a un solo rally, a un solo evento, la pressione è altissima. Se hai un problema tecnico, una foratura o altro, la tua gara è finita e la tua possibilità è svanita.

Ci sembra di vedere un po’ lui stesso in quest’ultima dichiarazione, anche se le gare sono due invece di una! Riuscirà Teemu a convincere Hyundai per il 2024?

DirtFish https://dirtfish.com/rally/wrc/suninen-worried-for-younger-drivers-in-the-wrc/
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