WRC | Rally Italia Sardegna: Sebastien Ogier balza al comando al termine della prima giornata di gara
Continui cambi di posizione e ritiri illustri costituiscono la classifica della prima giornata di gara

Quanta complessa è stata questa prima giornata di gara del 22° Rally Italia Sardegna.
Ritiri illustri e continui cambi di classifica hanno composto le prime sei prove speciali in programma.
Se lo shakedown aveva visto Toyota balzare nella parte alta della classifica, il primo loop di gara aveva visto uno stravolgimento delle classifiche con il team Hyundai in grande risalto a monopolizzare le prime quattro posizioni con ben tre vetture.
Una situazione che però è durata solamente tre prove speciali con il ritiro di Thierry Neuville, proprio mentre era leader della gara, che ha aperto la via ad Adrien Fourmaux e Ott Tanak nel tenere in alto i colori della casa di Alzenau dal pilota che al momento sembra essere il principale indiziato alla vittoria, Sebastien Ogier.
E’ proprio il francese di casa Toyota, nonostante una posizione di partenza non proprio ottimale, ad avere la meglio su tutti grazie ad una gestione divina degli pneumatici Hankook fino all’ultima prova speciale in programma, la lunga P.S. “Sa Conchedda” da 28 chilometri.
E’ proprio sull’ultima prova speciale che l’otto volte campione del mondo riesce a balzare in prima posizione assoluta, sfruttando anche qualche problema alle Hyundai che attardano leggermente Adrien Fourmaux e Ott Tanak.
Seconda e terza posizione per i due equipaggi Hyundai ancora in gara che per le restanti due giornate di gara avranno il pesante compito di portare quanti più possibili punti a Hyundai per limitare la fuga di Toyota e dovranno quanto più possibile ridurre il gap dal provvisorio leader della gara e che per il momento si assesta rispettivamente a 2.1 secondi e 7.3 secondi.
Un duo Hyundai chiuso a “panino” dalle Toyota Yaris attualmente ancora in gara e che vede i finnici Sami Pajari e Kalle Rovanpera impegnati nel cercare di ridurre il più possibile il distacco proprio dai due equipaggi non Toyota ancora in gara.
Per i due equipaggi finnici una quarta e quinta posizione assoluta, staccati rispettivamente di 16.8 e 22.8 secondi dal compagno di squadra e a ridosso del podio per meno di 10 secondi.
Sesta e settima posizione assoluta per le ultime due vetture nipponiche in gara, quelle di Elfyn Evans, intento a lottare con l’ingrato ruolo di “spazzino” e Takamoto Katsuta, attardato da un ribaltamento sulla penultima prova speciale in programma e che lo ha attardato ad oltre due minuti.
Giornata completamente da dimenticare in casa MSport dove nessuna Ford Puma Rally1 è riuscito a sopravvivere alle strade sarde e che dopo il ritiro di Gregoire Munster, Josh McErlean e Martins Sesks, tutti per errori che hanno impedito alle diverse vetture di proseguire, ha visto anche Jourdan Serderidis incappare in un ribaltamento avvenuto nello stesso posto e nelle stesse dinamiche di quelle del giapponese di casa Toyota.
Con le Ford Puma ufficialmente fuori, la sfida per le restanti posizioni in top 10 ancora disponibili ha visto diverse vetture Rally2 primeggiare, in particolare Skoda con Nikolay Gryazin, Emil Lindholm e Martin Prokop che a bordo della versione RS della Fabia riescono a conquistare l’ottava, la nona e decima posizione assoluta.
Leggermente attardati gli italiani attualmente in gara con Roberto Daprà in diciottesima posizione assoluta e distante poco più di un minuto dal pilota licenziato bulgaro al momento in vetta, seguito da Giovanni Trentin in venticinquesima posizione assoluta.
A primeggiare su tutti sono però Matteo Fontana, attualmente leader della classifica RC3, e Valentino Ledda anch’esso al comando della rispettiva classifica RC4.
Con la prima giornata definitivamente conclusa, l’appuntamento per la seconda giornata di gara è fissata per le 09:05 con la P.S.7 “Coiluna – Loelle” da 21.18 chilometri.