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WRC27 verso l’era della “maggior” libertà: la FIA finalizza il bodywork 2027

A Macao il Consiglio Mondiale approva i volumi di carrozzeria e pone la flessibilità al centro dei nuovi regolament

Il futuro del Mondiale Rally prende forma: la FIA ha dato il via libera agli ultimi ritocchi sulle norme di bodywork per il campionato WRC27, frutto di mesi di lavoro della WRC Commission. Il regolamento, già approvato in prima battuta nel dicembre 2024, è stato perfezionato durante il recente incontro del World Motor Sport Council di Macao, inserendo criteri puntuali per materiali sostenibili, omologazione e libertà di design.

Una zona definita e massima creatività

Il cuore dei nuovi standard risiede nei volumi di riferimento per la carrozzeria:

“Il Consiglio Mondiale ha approvato uno degli ultimi tasselli dell’avvincente puzzle che segna l’inizio di una nuova era per il Campionato del Mondo Rally FIA a partire dal 2027,” recita il comunicato FIA.
“Le norme stabiliscono una zona obbligatoria in cui devono rientrare tutti i pannelli esterni, ma all’interno di questo spazio i costruttori e i preparatori possono scalare e personalizzare quasi ogni aspetto del progetto.”

Questo approccio mira ad attrarre un numero più ampio di squadre fino al 2037, consentendo di iscrivere berline, utilitarie, crossover e soluzioni radicalmente custom.

Telaio, costi e orizzonti futuri

Le vetture WRC27 avranno un costo massimo per telaio fissato a 345.000 euro, impiegando motori a combustione interna e componentistica di derivazione Rally2. La realizzazione del spaceframe sarà affidata a OEM e specialisti, con almeno due preparatori già al lavoro sui prototipi, stando a quanto riportato da Motorsport.com.

I crash test reali – essenziali per l’omologazione – sono calendarizzati per luglio e agosto, e il disappunto dei team è palpabile di fronte a tempistiche serrate. Hyundai e M-Sport hanno confermato di non aver ancora deciso in modo definitivo sul proprio coinvolgimento, in attesa di chiarimenti sul business model e sulla stabilità tecnica del regolamento.

Le voci dei protagonisti

Cyril Abiteboul – Hyundai Motorsport

“Al momento non vediamo un business case che giustifichi i costi del nuovo regolamento, ma continueremo a discutere con la FIA. Vogliamo restare, ma servono regole che abbiano più senso per noi, soprattutto rispetto alla tecnologia di serie.”

Richard Millener – M-Sport Ford World Rally Team

“Non abbiamo ancora preso una decisione. Le regole hanno ancora alcuni punti in sospeso. Stiamo analizzando i testi per capire quali opportunità offriranno. Vogliamo rimanere, ma servono chiarezza e certezze sul promoter e sulla parte sportiva.”

Jari-Matti Latvala – Toyota Gazoo Racing

“Ho parlato con il nostro direttore tecnico Tom Fowler: sembra un buon percorso. Credo sia la direzione giusta per dare solidità al futuro del WRC.”

Prossimi passi

Il regolamento WRC27, con la definizione dei volumi di carrozzeria, arriva a completare la rivoluzione tecnica che porterà le vetture rally a un nuovo livello di personalizzazione, costo contenuto e sostenibilità. Entro fine agosto, l’ultimo testo completo dovrà essere approvato, dando il via libera ai team per la progettazione definitiva dei bolidi che gareggeranno in scalette come Monte-Carlo, Sardegna e Acropoli.

Con questo update, la FIA conferma la propria ambizione: mettere la flessibilità al centro, pur mantenendo performance simili alle attuali Rally1, e garantire un ciclo regolamentare solido per i prossimi dieci anni.

Rallyssimo.it continuerà a seguire l’evoluzione del WRC27 e vi terrà aggiornati su ogni novità.

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