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Pajari, altra battuta d’arresto all’Acropoli: ancora un ritiro per il giovane finlandese

Il pilota Toyota parcheggia la sua Yaris Rally1 per la seconda volta: i problemi al sistema di alimentazione lo fermano ancora prima del sabato.

Non c’è pace per Sami Pajari all’Acropolis Rally Greece. Il giovane finlandese, talento del vivaio Toyota, è stato costretto a ritirarsi per la seconda volta dall’evento greco, dopo che i problemi emersi venerdì non sono stati completamente risolti in tempo per affrontare la seconda tappa di sabato.

Pajari aveva iniziato l’Acropoli 2025 con un passo incoraggiante, riuscendo a tenere la sua GR Yaris Rally1 in quinta posizione assoluta dopo le prime cinque prove speciali. Ma sulla strada per la PS6 è arrivato lo stop forzato: un guasto tecnico che non gli ha lasciato alcuna possibilità di continuare.

Il problema principale è stato individuato in una perdita dal sistema di alimentazione. Una chiazza di liquido trovata sotto la vettura non lasciava dubbi, e il team tecnico Toyota non ha potuto fare altro che confermare il ritiro momentaneo. Un problema simile aveva colpito anche Mārtiņš Sesks di M-Sport più tardi nella giornata di venerdì, ma a differenza di Pajari, il pilota lettone è riuscito a tornare in gara sabato mattina.

“Speravamo di riavere la macchina in pista per sabato, ma il problema al sistema di alimentazione non è stato ancora completamente risolto in officina. Questo significa che abbiamo dovuto ritirare la macchina di nuovo. L’obiettivo è comunque quello di riprendere il rally se i problemi saranno completamente risolti domenica”,
ha spiegato un deluso Sami Pajari.

Il finlandese aveva già mostrato buone cose nelle prime tappe, tenendo il passo dei big su un fondo estremamente difficile come quello greco, con pietraie e temperature che mettono a dura prova le meccaniche. Nonostante l’abbandono temporaneo, Pajari e il suo team non hanno perso del tutto le speranze: l’auto è rimasta ferma nell’officina di Lamia, ma non è stata portata fuori dal parco chiuso in modo da poter beneficiare del Rally2 e riprendere la corsa domenica, se le riparazioni saranno definitive.

Il doppio stop rappresenta un colpo duro per le ambizioni di Pajari in una stagione in cui Toyota punta forte sul suo sviluppo come pilota di punta per il futuro. Il giovane finlandese aveva dimostrato già in passato di saper ottenere risultati importanti, ma l’Acropoli, con la sua durezza storica, si è confermata un banco di prova spietato anche per lui.

Il problema al sistema di alimentazione è lo stesso tipo di guasto che in passato aveva messo in difficoltà anche altri equipaggi in eventi caratterizzati da caldo estremo, polvere e fondo dissestato. La speranza per Pajari è di riuscire a riprendere la corsa per accumulare chilometri preziosi in vista delle prossime tappe del Campionato Mondiale Rally FIA.

Al momento, il suo ritiro lascia un vuoto anche nella strategia di Toyota per questa gara: con Neuville e Tänak che spingono forte per Hyundai, ogni vettura in meno diventa un vantaggio per i rivali diretti nella battaglia costruttori.

Per Pajari, l’obiettivo dichiarato è chiudere comunque la gara, anche se senza più ambizioni di classifica, e raccogliere dati importanti per lo sviluppo della GR Yaris Rally1 nelle condizioni più estreme.

La giornata di sabato proseguirà con sei prove speciali molto dure, mentre il team Toyota cercherà di mettere a punto tutti gli interventi necessari per riportare Pajari in strada domenica mattina. Un finale di Acropoli che, per il finlandese, è diventato ormai una corsa contro il tempo… e contro i problemi tecnici.

Foto: Luca Barsali
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