WRC | Rally Estonia: Oliver Solberg rompe gli indugi e sorprende tutti

L’allievo che supera il maestro.

E’ questo quello che verrebbe da dire guardando quello che sta accadendo per questa seconda giornata di gara del Delfi Rally Estonia.

Poche volte nelle passate stagioni si era visto un Oliver Solberg cosi’ in forma eppure questa prima giornata ha dimostrato che mai quanto prima il giovane svedese e’ pronto a calcare la massima seria.
Non gli e’ bastato vincere la sua prima prova speciale.
Il giovane figlio d’arte si e’ fatto prendere dalla gola ed in maniera abbastanza sorprendente e’ riuscito a prendere la leadership della gara nonostante il ruolo da “debuttate” tra le vetture Rally1 non ibride.
A bordo della Toyota Yaris GR Rally1 il giovane talento svedese riesce a concludere in prima posizione provvisoria relegando proprio coloro che al termine del 2022 lo avevano abbandonato a doveri accontentare delle due posizione sul podio rimaste.

Scratch su scratch e con tempi costantemente sui tempi dei migliori hanno permesso ad Oliver Solberg di mettersi alle spalle Ott Tanak e Thierry Neuville.
E’ proprio l’estone di casa Hyundai a finire alle spalle del pilota Toyota sobbarcandosi ancora una volta il peso di essere il migliore del team Hyundai in un appuntamento che lo ha visto per ben quattro volte vincitore, nonostante una pessima posizione di partenza che lo costringe a non spingere quanto vorrebbe.

Un peso che pero’ e’ limitato ai soli 2.5 secondi di vantaggio che l’attuale portacolori ha nei confronti del campione in carica Thierry Neuville.

Il duo belga formato da Thierry Neuville e Martin Wydaeghe riesce a restare in scia ai due fuggitivi riuscendo al contempo a resistere agli attacchi del tre volte vincitore dell’appuntamento Kalle Rovanpera, migliore degli ufficiali Toyota al momento.
Il pilota finnico riesce a concludere in quarta posizione provvisoria ritardato di 5.9 secondi dal gradino piu’ basso del podio.

In rimonta dopo una prima mattinata piuttosto complessa e’ quella di Adrien Fourmaux che riesce a sistemare i problemi di setup e a recuperare posizioni fino alla quinta posizione assoluta ottenuta ai danni di Takamoto Katsuta sulla penultima prova speciale di giornata.
Pilota giapponese che, nonostante le ottime premesse mostrate durante lo shakedown, continua a lamentare problemi di setup che lo costringono a rallentare e ad alzare i tempi di prova in prova arrivando fino ad occupare la sesta posizione distante 30.0 secondi dalla vetta.

Settima posizione per l’attuale equipaggio leader del campionato, quello composto da Elfyn Evans e Scott Martin, alle prese con l’infausto ruolo di spazzino per i restanti equipaggi in gara.
L’equipaggio inglese riesce nonostante tutto a limitare i danni, arrivando anche a mettersi alle spalle Sami Pajari e i tre equipaggi in gara di casa Ford.
Quella del giovane finlandese una prestazione molto complicata, dovuta anche a qualche problema patito in mattinata, condita dalla pressione esercitata dal neo compagno di team che nonostante sia al debutto sulla vettura riesce ad ottenere la prima posizione assoluta provvisoria.

A fare ancora una volta da fanalino di coda per gli equipaggi Rally1 ci pensano proprio le vetture di casa MSport attualmente in gara con Martins Sesks a concludere in nona posizione assoluta riuscendo a precedere Josh McErlean e Gregoire Munster rispettivamente in decima e undicesima posizione assoluta.
Appena 8 prove speciali effettuate con le ancora dodici prove da affrontare che potrebbe portare qualche cambiamento nella classifica, ma che certamente testimonia come la lotta per la vittoria sia quanto mai aperta, tra costanti certezze e nuove sorprendenti scoperte.

L’appuntamento e’ fissato per le ore 8.23 locali (7:23 italiane) con la S.S.9 Raanitsa 1 da oltre venti chilometri che aprira’ la terza giornata di gara che si concludera’ con il secondo giro della prova a spettacolo corsa nella giornata di giovedi’.

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Photocredit: Oliver Solberg