WRC | Demaison non è d’accordo: “Tänak è ancora in corsa per il titolo”

Il Rally del Cile ha segnato un nuovo passo falso per Hyundai Motorsport, costretta ancora una volta a guardare la Toyota festeggiare un successo storico. La squadra coreana aveva iniziato con grandi ambizioni, ma il weekend si è trasformato in delusione.

Il guasto che ha fermato Tänak

Ott Tänak era partito forte ed era al comando il venerdì, prima che il motore della sua i20 N Rally1 lo tradisse. Il ritiro ha compromesso le sue speranze di vittoria e lo ha lasciato con un solo punto conquistato in Cile.

Fourmaux salva l’onore, ma Toyota detta legge

Con l’estone fuori gioco, Adrien Fourmaux ha preso la testa della gara, ma sabato ha dovuto arrendersi allo strapotere di Sébastien Ogier ed Elfyn Evans. Alla fine Toyota ha festeggiato una doppietta, con Ogier vincitore e Evans secondo. Fourmaux ha chiuso terzo, Thierry Neuville quarto. L’unico conforto per Hyundai, oltre al podio del francese, è arrivato con il secondo posto di Neuville nella Power Stage.

“Siamo arrivati in Cile con grandi ambizioni, ma torniamo a casa delusi. L’aspetto positivo è il podio di Adrien, che ha fatto un’ottima gara, ma la mancanza di velocità di sabato gli è costata la vittoria. Thierry ha mostrato il potenziale della vettura nella Power Stage, ma nel complesso non abbiamo avuto la prestazione per competere con Toyota,” ha dichiarato il direttore tecnico Hyundai Francois-Xavier Demaison.

Demaison contro Tänak

Con il solo punto conquistato, Tänak è ora a 43 lunghezze da Ogier in classifica e ha già dichiarato di sentirsi fuori dalla lotta mondiale. Una visione che Demaison non condivide affatto.

“Ott ha dato il massimo, ma la sua posizione in strada lo ha penalizzato e ha potuto conquistare solo un punto nella Super Sunday. Nonostante queste difficoltà, resta in corsa per il titolo piloti,” ha ribadito Demaison.

In teoria il francese ha ragione: la matematica lascia ancora aperti i giochi. Ma in pratica il divario di prestazioni tra Toyota e Hyundai sembra troppo ampio. La missione della squadra è chiara: