Ogier prima dell’Arabia: “Ci aspetteranno molte sorprese, e spero non troppe… e non tutte piacevoli»
Il campione francese guardigno circa tutte le insidie dell'ultimo round del WRC 2025
Sebastien Ogier arriva al decisivo Rally Arabia Saudita con una sensazione chiara: il titolo è ancora apertissimo, ma il finale di stagione potrebbe trasformarsi in una sfida imprevedibile. A una sola prova dalla fine, il francese della Toyota è a tre punti dal leader Elfyn Evans, nonostante abbia saltato tre appuntamenti nel corso dell’anno.
Il ritmo mostrato nel 2025 è stato da vero cannibale: sei vittorie, nove podi e un’unica parentesi negativa al Central European Rally, dove un’uscita dopo una foratura gli è costata punti pesanti. In Giappone, però, Ogier ha rimesso tutto in discussione, respingendo l’assalto di Evans e chiudendo a distanza di sicurezza.
«Una lotta serrata come poche altre»
Il francese parla di un duello mentale e tecnico come non si vedeva da tempo:
«Non è la prima volta che ci troviamo a combattere così da vicino. Quando i distacchi restano sempre nell’ordine di pochi secondi, significa che il livello è altissimo. È bello per il campionato e per questo finale: ora speriamo che l’ultima gara mantenga lo stesso standard.»
Ma il nodo della questione è un altro: il Rally Arabia Saudita è totalmente inedito. Nessuno ha esperienza, nessuno ha riferimenti, e secondo Ogier il rischio caos è concreto.
Preoccupazioni vere: «Serve una gara corretta, non una lotteria»
Il percorso saudita è stato al centro di critiche per preparazione tardiva, percorsi rivisti all’ultimo e problemi evidenziati durante la tappa del Middle East Rally Championship organizzata come test.
Il tester Toyota Juho Hänninen ha già sperimentato la zona: stage cancellati, incidenti sfiorati e un episodio gravissimo con un pilota che ha percorso un lungo tratto contromano dopo un testacoda.
Ogier non la manda a dire:
«Credo che ci aspetteranno molte sorprese, e spero non troppe… perché meritiamo un finale in cui si possa combattere davvero. Voglio una sfida corretta, senza problemi gratuiti. Questo è il mio unico desiderio per l’ultima gara.»
E mentre le polemiche legate alla situazione politica del paese continuano a montare, il francese guarda solo all’aspetto sportivo: servirà lucidità, precisione e un pizzico di fortuna per uscire da Jeddah con il nono titolo iridato.
Il Rally Arabia Saudita si correrà dal 26 al 29 novembre.