Una barriera linguistica è costata ad Adrien Fourmaux la prima vittoria in carriera

Hyundai può sorridere a metà: Adrien Fourmaux ha conquistato in Arabia Saudita il miglior risultato della sua carriera nel Mondiale Rally, ma con un enorme rimpianto.

Il francese, che fino a oggi aveva collezionato otto terzi posti, ha finalmente centrato il suo primo secondo posto. Eppure, la sensazione è che al giovane pilota sia stata strappata tra le dita la sua prima vittoria assoluta.

Fourmaux ha chiuso a 54,7 secondi dal vincitore Thierry Neuville, ma il vero colpo di scena è arrivato venerdì sera, quando la direzione gara gli ha inflitto un minuto di penalità per essere entrato nella zona tecnica con un minuto di anticipo. A fine rally, Fourmaux ha spiegato nel dettaglio il malinteso che ha cambiato il volto della sua gara.

«Un’informazione sbagliata ci è costata un minuto di penalità»

Ci è stata data un’informazione errata che non è stata aggiornata. E per dieci secondi ci siamo ritrovati con un minuto di penalità. Alex (il copilota Corria) ha chiesto conferma a un altro ufficiale, e il marshal ha dato l’ok per l’ingresso anticipato.

Ok, ma eravamo in un altro Paese: forse non parlavano bene inglese, non lo sappiamo. Magari ha detto di sì senza capire davvero. E alla fine, la penalità ce la siamo presa», ha raccontato Fourmaux.

C’è stato un fraintendimento nella comunicazione, e quell’informazione sbagliata all’inizio ci è costata cara. È ovviamente frustrante, è piuttosto dura da accettare… ma non cancella il nostro rally. Siamo i vincitori non ufficiali», ha aggiunto il pilota Hyundai.

«Siamo i vincitori non ufficiali: la velocità c’è, e anche la gestione»

Nel 2025 Fourmaux è stato uno dei protagonisti della stagione: oltre al podio in Arabia Saudita, era già salito nella top tre a Monte Carlo, Grecia e Cile. Non sono mancati i ritiri, ma il passo mostrato durante l’anno è stato costantemente di alto livello.

Se togliamo la penalità, sono davvero soddisfatto di come abbiamo gestito questo rally. All’inizio abbiamo scelto le gomme morbide, al contrario degli altri, ed è stata la decisione giusta.

Abbiamo gestito la pressione di chi ci stava raggiungendo e sono contento di come siamo riusciti a controllare la situazione dall’interno dell’auto», ha spiegato Fourmaux.

«Siamo i vincitori non ufficiali! La velocità c’è, la gestione anche, e per noi c’è stata anche l’affidabilità. Sono tutte cose che mi danno motivazione per il prossimo anno: non c’è motivo di dubitare dei passi avanti che abbiamo fatto», ha concluso il francese.