Loeb può tornare nel WRC? «I miei piani cambiano molto in fretta»

Sébastien Loeb non chiude del tutto la porta a un possibile ritorno nel Mondiale Rally. Ma chi spera in un rientro stabile del nove volte iridato farebbe meglio a ridimensionare le aspettative.

A 51 anni, Loeb è ormai concentrato principalmente sui rally raid e a gennaio tornerà al via della Dakar, sempre con Dacia, alla caccia di quella vittoria che ancora manca nel suo incredibile palmarès.

L’ultima apparizione nel WRC risale al 2022, quando prese parte a quattro gare con la Ford Puma Rally1 di M-Sport. Un ritorno che fece rumore: Loeb vinse subito il Rally Monte-Carlo, inaugurando l’era Rally1 con un successo clamoroso davanti a Sébastien Ogier. Fu l’80ª vittoria mondiale della sua carriera.

Il calendario aiuterebbe, il contratto no

Dal punto di vista logistico, un rientro occasionale non sarebbe impossibile. Il World Rally-Raid Championship prevede infatti solo cinque appuntamenti stagionali, lasciando spazio, almeno teoricamente, a qualche incursione nel WRC.

Ma la realtà è più complessa. Il contratto con Dacia, valido fino al 2027, rende l’ipotesi molto difficile nel breve periodo.

«Per cominciare, non è possibile finché siamo con Dacia, per questioni legate al marchio e ad altri aspetti: è complicato».

«Più avanti, farne uno un giorno… perché no, non lo so. Ma per ora non fa parte dei piani per il prossimo periodo. E oggi capita che i miei programmi si decidano molto in fretta: potremmo anche decidere a febbraio di fare un rally WRC ad aprile. Ma al momento non è tra i progetti».

Qualche rally sì, una stagione intera no

Negli ultimi anni Loeb non ha rinunciato del tutto ai rally tradizionali. A fine novembre ha preso parte al Rallye du Var in Francia, al volante di una Alpine A110.

«Il Campionato Francese Rally e cose del genere mi piacciono, perché l’atmosfera è bella. E le sensazioni da rally, quelle più classiche, sono davvero qualcosa di speciale. Partecipare a questo tipo di gare ogni tanto è piacevole, ma poi…»

Quel “ma” è decisivo. Loeb esclude con fermezza un ritorno a tempo pieno nel WRC.

«So benissimo che il giorno in cui firmassi di nuovo, me ne pentirei già!»

«Se il campionato avesse sei gare, sì. Ma farne 14 e rientrare in tutto quell’ambiente… no, onestamente è troppo. La preparazione, le telecamere, i video da registrare in anticipo, tornare in un campionato dove non conosco più bene i rally perché mi sono fermato troppo a lungo: richiederebbe un impegno enorme».

I rally raid, oggi, sono la sua dimensione

«Ho cinque gare: certo, sono più lunghe, ma mi lasciano il tempo di godermi la vita e di fare anche quello che voglio, oltre alle corse».

Un ritorno nel WRC? Forse, un giorno, per una gara speciale. Ma una stagione completa non è più nei piani di Sébastien Loeb.