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168 file Excel e un colpo di genio: come Adamo “strappò” Tänak a Toyota

Aneddoti e racconti di uno dei più clamorosi acquisti del rally mercato degli ultimi anni

“Ho avuto la fortuna di lavorare con persone per le quali vincere era l’unica opzione. E questo ti trasmette la mentalità vincente. Non importa cosa dobbiamo fare: dobbiamo vincere.”

È sempre stato questo il mantra di Andrea Adamo, ex team principal di Hyundai Motorsport. Una filosofia che lo ha accompagnato sin da ragazzo, quando a soli 15 anni annunciò ai suoi genitori che sarebbe diventato ingegnere di corse. Non un sogno, ma un obiettivo da raggiungere con determinazione.

Dalla pista al WRC

Dopo anni di esperienza nei touring cars con Alfa Romeo e Honda, Adamo entrò in Hyundai nel 2015 per guidare il programma clienti, fino a diventare responsabile del team WRC nel 2019. Il risultato? Il primo titolo Costruttori per la casa coreana, subito bissato nel 2020. Poi i problemi di salute lo costrinsero a lasciare, ma il segno era ormai indelebile.

Il colpo di scena: portare Tänak a Hyundai

Per sfidare Toyota e M-Sport serviva un altro fuoriclasse accanto a Thierry Neuville. L’obiettivo era chiaro: convincere Ott Tänak, fresco campione del mondo 2019, a lasciare Toyota per sposare il progetto Hyundai. Una delle mosse più clamorose nella storia recente del WRC.

“La prima cosa che serve per vincere è avere le persone migliori. Per me, in quel momento, i migliori erano Ott e Ogier. Ma Ogier aveva ancora un contratto, mentre Tänak stava arrivando alla fine del suo. Così colsi il momento giusto.”

Quel momento fu il Rally Italia Sardegna 2019, quando una rottura al servosterzo strappò a Tänak una vittoria sicura. Mentre il paddock festeggiava il successo di Dani Sordo, Adamo si avvicinò al pilota estone e iniziò a piantare i semi di una trattativa segreta.

168 Excel e un modellino in regalo

I colloqui proseguirono con il manager Markko Märtin e non furono semplici. “Credo di aver scambiato 168 file Excel con lui sul contratto,” ha raccontato Adamo ridendo. Alla fine l’accordo fu trovato durante il Rally di Turchia, con tanto di curiosa ricompensa: un modellino in scala firmato da Märtin come ringraziamento ironico per la pazienza.

Pochi giorni dopo la conquista del titolo mondiale da parte di Tänak, Hyundai annunciò ufficialmente il clamoroso ingaggio: “La visione di Andrea è molto promettente e coincide con le mie ambizioni future,” dichiarò allora l’estone.

Tänak oggi e il futuro

Oggi Tänak è tornato in Hyundai dopo la parentesi in M-Sport, ha raccolto otto successi con la squadra di Alzenau ed è ancora in corsa per il titolo, seppur a distanza da Sébastien Ogier. Quanto ad Adamo, superati i problemi di salute, continua a lavorare nel WRC, contribuendo allo sviluppo del nuovo “command centre” dati del campionato.

Una storia che dimostra come la determinazione e il tempismo possano cambiare la storia di un’intera squadra.

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