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Esclusiva con Giacomo Costenaro: ” Il mio 2019 tra CIRT e CIRAS”

In esclusiva il pilota veneto ci svela i programmi 2019

Abbiamo sentito in esclusiva il pilota vicentino, Giacomo Costenaro che ci ha raccontato in esclusiva i suoi progetti per il 2019, ma non solo.

Giacomo nuove i primi passi nei trofei monomarca Peugeot, Abarth e Citröen dove coglie buoni risultati, la svolta nella carriera avviene nel 2012, quando decide di abbandonare i monomarca su asfalto per passare alla Terra, che diventerà il suo grande amore. Sempre nel corso del 2012 avviene anche il debutto nel Mondiale WRC in Sardegna.

La prima vittoria in carriera arriva nelle strade di casa al Rally CittĂ  di Bassano, dove regola Andrea Del Ponte dopo un bellissimo duello sul filo dei secondi. Le altre due vittorie in carriera avvengono nella passata stagione rispettivamente al Liburna e al Rally dei Nuraghi e del Vermentino.

Ma andiamo a scoprire cosa ci ha raccontato in esclusiva Giacomo:

Partiamo facendo un viaggio nel tempo. Muovi i primi passi nel trofeo Peugeot, Abarth e Citroen che ricordi hai di quelle annate?

Sono stati gli anni dei primi passi nel mondo del rally, anche se in famiglia si respirava profumo di benzina da sempre , tra moto da cross e kart . Sono stati anni belli dove sono riuscito anche a togliermi qualche soddisfazione, nonostante qualche piccolo grattacapo.

Nel 2012 il tuo debutto nel terra col S2000 e quello iridati in sardegna (chiudendo 4° di classe), nasce da questa annata il tuo amore per lo sterrato.

Si nel 2012 ho scoperto la terra e me ne sono subito innamorato, sono consapevole comunque che il rally è terra! E da lì in poi ho preferito perfezionarmi in questo settore anche se non mi dispiace affatto l’asfalto!! Il Sardegna mondiale è stata una soddisfazione, anche perché in Sardegna è importantissimo non far danni!

In carriera hai corso anche sette gare dell’Europeo Rally, con miglior risultato un’undicesimo posto alle Azzorre e all’Acropolis…

Se avessi la possibilitĂ  vorrei fare tutto il Campionato Europeo un giorno. Correre al di fuori dell’Italia ti fa crescere molto e non ti acquisire certe brutte abitudini Italiane…

Se ti dico Bassano 2015…

Beh Bassano 2015, la mia prima vittoria assoluta in carriera! Vincere la gara di casa e sempre bellissimo e poi entri nell’albo d’oro dei piloti piĂą forti in assoluto ( ride )

La passata stagione inizia alla grande, vittoria al Liburna e poi al Vermentino a Berchidda, seguite da due sfortunate prestazioni al San Marino e Adriatico. Un vero peccato per quello che poteva essere un ottima annata…

Già, ma proveremo rifarci già da quest’anno!

Il CIRT 2019 perde Liburna e Berchidda per far spazio al day1 del Sardegna e al ritorno del Nido, gara che ha manifestato scarso appeal. Come vedi questo calendario?

Personalmente i signori che studiano i calendari non hanno fatto una scelta felice, il CIRT lo scorso anno era strutturato bene, calendario perfetto ed equilibrato sia nei costi che nella distribuzione delle gare durante l’anno. La situazione inizialmente era peggiore, però fortunatamente ci hanno ascoltato è qualcosa in meglio è cambiato! Speriamo che non ci siano sorprese in Sardegna, perchè storicamente il mischiare diverse gare non ha mai portato a cose positive…

Ci puoi svelare il tuo programma 2019…

Il mio 2019 si dividerĂ  tra qualche gara di allenamento, il Campionato Italiano Terra e la grande novitĂ  del Campionato Italiano Autostoriche

 

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