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Rally Montecarlo 1983 e il cambio gomme in prova speciale. La strategia vincente di Cesare Fiorio

Vi raccontiamo la grande idea pensata dal team Lancia Martini

Il Rally di Montecarlo come sappiamo è una delle gare più ostiche dove le insidie sono sempre dietro l’angolo e la scelta delle gomme può giocare un ruolo determinante sull’esito del risultato finale. Proprio la scelta nel montare la gomma adatta ha portato nel passato a scelte a dir poco fantasiose. Tra queste quella di effettuare dei veri e propri cambi gomme nel corso della prova speciale in modo da poter calzare gli pneumatici giusti a seconda delle condizioni meteo che si potevano incontrare. Nei primi anni 80 chi fece scuola in materia fu proprio la Lancia, dato che la squadra italiana schierava la 037 con trazione posteriore, uno svantaggio considerevole in termini di grip complessivo rispetto alla temibile concorrenza formata da Audi e Peugeot con la trazione integrale.

Strategia vincente non si cambia

Alla vigilia dell’edizione ’83 del rally monegasco i favori del pronostico erano tutti per l’Audi, vincitrice del mondiale costruttori nel 1982. La Lancia si presentava al via con la nuova Lancia Rally 037, un’auto molto agile nei tratti tortuosi grazie alla sua leggerezza. Il motore è un 2 litri da 16 V turbocompresso a doppio albero in grado di dare una grande coppia e fluidità d’erogazione.

L’unico suo punto sfavorevole era quello di essere una vettura a due ruote motrici. Al via delle ostilità vengono completamente ribaltati i favori del pronostico. Le 037 su asfalto secco sono imprendibili grazie alla loro agilità e maggiore maneggevolezza. Bisogna anche ricordare che quell’edizione si caratterizzò per la scarsa presenza di neve e ghiaccio se non sulla sommità dei vari colli che hanno reso famosa questa gara. Per ovviare a questo problema e battere i rivali dotati della trazione integrale, il team Lancia sapientemente orchestrato da Cesare Fiorio, giocò la carta del cambio gomme nel corso della prova speciale. Nel punto prescelto dalla squadra, le macchine si sarebbero fermate per sostituire le slick Pirelli da asciutto con pneumatici chiodati per affrontare la neve. In questo modo si traeva vantaggio da entrambe le mescole.

Se necessario, la strategia poteva persino essere ripetuta scendendo dai colli, dove la neve lasciava di nuovo spazio all’asfalto. Grazie a questa mossa pazzesca, la Lancia portò a casa un incredibile doppietta con Rohrl primo davanti ad Alen.

In una recente intervista Walter Rohrl ricordava così quei momenti:

All’inizio ci furono grandi discussioni ma fummo costretti a farlo: senza pneumatici chiodati, non saremmo riusciti a salire in cima al colle. Io fui il primo e fu tremendo stare lì seduto a metà tappa per un minuto senza far niente. D’altro canto l’atmosfera era fantastica, con tutti gli spettatori e i giornalisti, proprio come in una pit lane.

Stessa tattica al Montecarlo’85

Alla fine del 1984 in casa Lancia i conti non tornavano. L’Audi riuscì ad aggiudicarsi entrambi i titoli mentre la nuova arrivata sulla scena mondiale, ovvero, la Peugeot 205 T16 si aggiudicò le ultime gare della stagione dimostrando un potenziale davvero esplosivo per l’anno a venire. La squadra italiana riuscì a raccogliere come migliore risultato la vittoria in Corsica grazie a Markku Alen. Nel frattempo a Torino si stava lavorando sodo sul progetto 038, nome in codice della futura Lancia Delta S4, l’arma a trazione integrale pensata e concepita per arginare la concorrenza che da tempo si era fatta sempre più agguerrita. Il debutto della nuova vettura era previsto per il finale di stagione. Il team decise di non partecipare a tutte le gare in calendario preferendo concentrare gli sforzi sulla S4, ma cercando di trarre il massimo dalla 037 impegnata nelle ultime uscite iridate con il team ufficiale.

L’edizione 1985 del Rally di Montecarlo presentava un percorso di 3883 km, comprensivo della tappa di concentrazione, con partenze da Bad Hombourg, Barcellona, Losanna, Montecarlo, Parigi e Sestriere. Il tempo presagiva la presenza di neve e del tipico verglas che caratterizza le prove speciali del rally monegasco. La Lancia per soperire il gap tecnico nei confronti delle rivali Audi e Peugeot decise di adottare nuovamente la tattica del cambio gomme in speciale. Si cercò di far sfruttare al meglio tutti i tipi di mescole forniti dalla Pirelli e di permettere ai piloti lancisti di non perdere parecchi minuti nei confronti dei rivali nei tratti con fondo innevato e quindi più congeniale alle vetture con la trazione integrale.

Rimarrà per sempre impresso nella memoria degli appassionati il video in cui giunge la 037 dell’equipaggio Toivonen-Piironen per il fatidico cambio gomme, con i meccanici che si tuffano sulla vettura per sostituire in tempi molto rapidi gli pneumatici.

Di seguito riportiamo il video di quella magnifica impresa:

Montecarlo ’86 e’87 mix perfetto tra auto e strategia

Al Montecarlo del 1986, la Lancia, riuscì ad ottenere una strepitosa vittoria con l’equipaggio Toivonen-Cresto al volante della Lancia Delta S4. Oltre alla bravura dell’equipaggio appena citato, una parte del merito del trionfo deve essere attribuito all’ottimo lavoro svolto dalla squadra. Riuscirono a fare un lavoro straordinario sulla vettura del finlandese mettendola in sesto dopo l’incidente occorsogli in trasferimento contro un francese ubriaco e fecero un lavoro impeccabile sulla strategia gomme.

Come sappiamo la Delta S4 era una macchina impressionante con la quale la Lancia poteva sfidare ad armi pari i più diretti avversari. Grazie alla strategia del cambio gomme, utilizzata in precedenza per compensare i limiti tecnici della 037 sui tratti a scarsa aderenza, si poteva fare in modo di far calzare alla S4 gli pneumatici più adatti a seconda delle condizioni del fondo della prova speciale.

Anche al Montecarlo del 1987, che vide il debutto della Lancia Delta 4WD, venne adottata la stessa strategia. Non possiamo dire che il risultato fu negativo. Anzi, come nell’annata precedente, la Lancia festeggiò un altro successo con la doppietta Biasion-Kankkunen.

Questo per ricordare che in quel periodo la Lancia e l’Italia facevano scuola nel mondo dei rally.

Di seguito le riprese effettuate durante uno dei tanti cambi gomme nel corso della prova speciale riferiti al Monte ’86 e ’87:

 

https://www.facebook.com/MikiBiasion/videos/988596091188367/

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