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WRC Acropolis – Neuville vince la super speciale davanti ad un Suninen in gran spolvero

Gran rischio per Lappi, mentre Mikkelsen butta via la gara e forse le speranze di vincere il campionato WRC2

Le super speciali non sono in cima alla lista delle nostre preferenze ma questa sera l’atmosfera ricreata all’interno dello stadio Olimpico di Atene meritava veramente la fatica fatta dall’organizzatore. Gli spalti erano gremiti di pubblico e questo, che ci piaccia o no, fa un gran bene ai rally!

Se la prova in sé non diceva molto, in questa cornice fantastica di pubblico i piloti si sono comunque esaltati ed anche un uomo di ghiaccio come Tanak si è lasciato andare ad un sorriso. A vincere è stato uno specialista delle super speciali, Thierry Neuville, che ha battuto con il minore degli scarti un sorprendente Teemu Suninen, sempre con la i20 ma in versione Rally 2. 

Sia il belga che il finlandese hanno guidato preciso e questo gli ha dato un bel vantaggio. A riprova di questo il fatto che il terzo classificato, Dani Sordo, ha preso 1 secondo. Terzo Tanak e poi quarto Emil Lindholm con la Fabia Rally 2, a conferma delle doti del pilota ma anche del fatto che su questo tracciato i cavalli delle Rally 1 erano controbilanciati dal peso inferiore delle Rally 2 (e dalla maggiore agilitĂ  di quest’ultime).

Ma a movimentare la serata sotto al monte Olimpo, ancora prima che le rally 1 scendessero in campo, ci ha pensato Andrea Mikkelsen, con un errore abbastanza banale ma che ha compromesso la sua rincorsa al titolo. Partito con molta foga si è atterrato troppo veloce dal salto e, complici anche le coperture fredde, ha bloccato l’anteriore con l’inevitabile conseguenza di andare dritto e impattare secco sulle barriere jersey. 

il risultato di questo errore è stato drammatico, con la sospensione anteriore sinistra completamente piegata e l’auto che si trascinava con fatica sul percorso. Mikkelsen ha provato a continuare ma dopo il primo dei 2 giri di pista, non ha potuto fare altro che alzare bandiera bianca. Non c’è service tra oggi e domani per cui l’unico modo per riparare la vettura era di ritirarsi oggi e ripartire domani, con una penalitĂ  incolmabile sulle spalle. 

Una situazione simile è capitata anche a Esapekka Lappi che però è riuscito a far girare il muso della macchina e ad impattare sulle barriere con il posteriore. Incredibilmente la sua Yaris ha resistito al gran colpo ed il finlandese è riuscito a chiudere la prova con un ritardo di solo 1,8 secondi (dovuto piĂą che altro allo spegnimento del motore durante l’impatto). Anche per lui niente service, per cui speriamo davvero che l’auto non abbia subito danni. Certo che queste Toyota sono veramente dei carri armati!

 

Cover photo credit: Thierry Neuville FB page

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