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124 Abarth: promossa o bocciata?

Il 2017 ha segnato l’inizio della nuova era nel segno delle Wrc Plus, cominciata al Rally di Montecarlo dello scorso weekend. Nello stesso evento però c’è stato l’esordio di una vettura forse non altrettanto attesa ma sicuramente interessante; stiamo parlando della nuova 124 Abarth R-Gt.

Dopo la parte finale della scorsa stagione scandita da molti test con tanti protagonisti alternatisi al volante della nuova macchina, il cavallo di battaglia della casa dello Scorpione ha mosso i suoi primi passi in un evento ufficiale proprio nel rally più famoso e importante del mondo: non certo il contesto più facile per una vettura debuttante. Perciò, se guardiamo la classifica finale della prima gara dell’anno, verrebbe naturale esprimere un giudizio pessimo sulla nuova trazione posteriore torinese. Una vettura al traguardo su tre, (quella di Noberasco-Michi) per dipiù in quarantacinquesima posizione assoluta, non sembra essere il miglior inizio possibile per l’avventura della vettura tricolore.

Ma se si analizzano le prestazioni della 124 in un quadro più ampio, il bilancio non è poi cosi’ disastroso. Premettendo il fatto che esprimere giudizi completi dopo una gara come il Montecarlo è cosa piuttosto ingenua, la vettura torinese ha messo in mostra discrete prestazioni nelle mani di due gran manici come Francois Delecour e Fabio Andolfi. I due driver di punta della Abarth si trovavano intorno alla ventesima posizione assoluta prima del ritiro di entrambi, un problema al differenziale per il primo e un violento contatto con un albero per il secondo.

Bersaglio privilegiato di parecchie critiche prima di Montecarlo, le due 124 hanno condotta una buona gara, avvicinando in qualche occasione i tempi delle migliori vetture Wrc3. Considerando anche le maggiori difficoltà di guida sulle impervie strade francesi dovuta alla trazione posteriore rispetto alle “tuttoavanti”, pare esserci del buon potenziale per questa vettura debuttante nel mondo dei rally.

Il contesto per fare dei confronti è, ovviamente, improprio. Anche perché la 124 si è misurata direttamente solo con la Porsche 997 di Dumas in una classe povera di iscritti e di varietà di vetture. Aspetto dovuto anche dalle mancate promesse della casa italiana di schierare uno squadrone a Montecarlo.

Insomma, il percorso di sviluppo della vettura tricolore sarà tutto da seguire, attendendo i risultati in gare più complete e veritiere e sperando che, conoscendo la situazione stagnante dei rally in Italia, il progetto 124 vada avanti per la sua strada verso un qualcosa di concreto. Anche se la classe in cui compete non è certamente la più competitiva del lotto.

E aspettando, ovviamente, il trofeo Abarth Italia dedicato alle 124 per i rally nostrani.

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5 Comments

  • sagj
    Posted 27 Gennaio 2017 18:11 0Likes

    Auto da spot, la forzatura di far partecipare un trazione posteriore secondo me è sbagliato, forse si potrà vedere qualcosa nei rally su asfalto, al momento la 124 è bocciata ma si vedrà. Ricordo che esistono anche altri modelli della produzione ex fiat che non sarebbero da meno e forse più performanti, inoltre ci sono tanti giovani iatliani arrembanti e che hanno il piede pesante, auto nuova pilota nuovo o no?

  • pilota54
    Posted 16 Febbraio 2017 16:54 0Likes

    A mio avviso invece l’analisi di Alessio Sambruna è fin troppo prudenziale. La 124 rally ha mostrato a mio avviso un potenziale enorme. Non dimentichiamo che è una R-GT ed è con la Porsche 911 che dobbiamo fare il confronto. Ebbene la Porsche 911 corre da una vita a Montecarlo (e ha almeno 400 cv e il motore posteriore, che favorisce la presa sulla neve) mentre la 124 era all’esordo assoluto e 300 cv.
    Nonostante ciò, finchè è stata in gara a quanto ho letto la 124 ha vinto più prove speciali della 911, che era ben guidata come lo era la 124. Delecour quando si è ritirato era 19°, credo la migliore posizione mai raggiunta da una R-GT al “Monte”, nonostante il percorso molto innevato.

    Sono sicuro che al Tour de Corse Delecour se la vedrà con la Porsche ( se ci sarà) con buone speranze di successo.

    Quello che invece mi dispiace è che per ora ci siano solo 2 probabili iscritti al “Trofeo”: Noberasco e Brega. Non credo che con 2 iscrizioni l’Abarth farà il trofeo. Speriamo che si arrivi almeno a 8-10 partecipanti…….

  • pilota54
    Posted 16 Febbraio 2017 17:01 0Likes

    ……Mi pare non ci sia il “modifica”, quindi aggiungo che Delecour si è ritirato per un guasto banalissimo: la rottura del tappo dell’olio del differenziale, e Andolfi per i danni subìti dopo l’urto contro un albero. Quindi l’affidabilità della vettura in realtà c’è.

    Vorrei anche aggiungere che il team spagnolo SMC Junior Motorsport farà correre un’Abarth 124 rally nel Campionato Rally di Spagna a due ruote motrici. Al volante ci sarà il pilota Álvaro Muñiz Mora.

    Quindi al momento ci sono 3-4 programmi sicuri per la vettura: Tour de Corse con Delecour e probabilmente Andolfi, Campionato spagnolo 2RM per Muniz Mora, Trofeo Abarth Italia (FORSE) per Brega e Noberasco.

  • pilota54
    Posted 16 Febbraio 2017 17:06 0Likes

    Scusate se sono logorroico. Aggiungo ancora che ho visto su Fox Sport i collegamenti in diretta con Montecarlo. Bravissimo Lucio Rizzica, ma è un vero peccato che si siano viste all’opera solo le WRC. Ci saranno questioni di affitto dei satelliti ma sarebbe stato bello (anche in Svezia) vedere i primi 30 anzichè solo i primi 10-15………….

    Ora chiudo davvero, grazie dell’ospitalità e complimenti per il Sito.

  • pilota54
    Posted 6 Novembre 2017 0:32 0Likes

    Penso che, alla luce di come è andata la stagione 2017 (non ancora finita) l’Abarth 124 rally è promossa a pieni voti. Nelle due gare mondiali (Montecarlo e Corsica) si è battuta contro la Porsche 911 GT3 RS di Dumas senza sfigurare. Ma soprattutto in tanti rallies, italiani ed esteri, le Porsche le ha anche battute e i piazzamenti assoluti sono stati di rilievo, praticamente sempre nella top 10 e con davanti, quasi sempre, solo le R5………….

    Quindi direi grande Abarth. Spero che l’impegno continui nel 2018, e che corrano più vetture. Quest’anno sostanzialmente ne abbiamo viste in media 3 nel CIR, una in Spagna (Muniz Mora), due in Francia (Delecour e Ciamin), una mi sembra in Repubblica Ceca, e 2 in America, in una importante gara in salita, con vittoria di classe.

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