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Intervista Campedelli: “Siamo pronti a dire la nostra in questo CIR”

campedelli ometto

Abbiamo raggiunto Simone Campedelli alla vigilia del Rally del Ciocco 2017, primo appuntamento del campionato italiano rally. Tante le novità per il pilota romagnolo che ha annunciato il suo programma neanche una settimana fa e che si prepara per una stagione da protagonista.

Ciao Simone…la nuova stagione è alle porte e si presenta carica di novità. Il tuo è stato un inverno piuttosto lungo. Come ti senti? Sei pronto?

Sono pronto e molto motivato. L’inverno è stato lungo ma ero tranquilli poiché già in accordo con Orange1 e Armando Donazzan e quindi le scelte dipendevano da lui, sia per quale campionato farmi fare che per quale squadra scegliere. Da grande imprenditore quale è ha voluto prima analizzare bene le opzioni per selezionare la migliore per me sulla base di indicazioni tecniche che avevo fornito. Siamo molto pronti e con un pacchetto tecnico che ci può offrire buone possibilità. C’è la consapevolezza di essere competitivi ma anche il realismo di sapere che andiamo a sfidare due team ufficiali come Peugeot e Skoda che hanno apportato upgrade alle macchine, cosa che Ford non ha ancora fatto, e che hanno la possibilità di testare molto di più. Da privati non abbiamo questa opzione ed è anche per questo che abbiamo deciso di puntare su una macchina competitiva e collaudata come la Fiesta che conosciamo già molto bene.

Cambio di navigatore e qualche modifica a livello organizzativo del tema. Le ambizioni sono sempre quelle di fine 2016?

Sì, dopo 11 stagioni cambio di navigatore che è per me una cosa insolita visto che avevo creato con Danilo un ottimo rapporto professionale ed umano, cosa che tengo a precisare si mantiene tutt’oggi. Per motivi lavorativi abbiamo deciso che le nostre strade era meglio si dividessero ed ora sono molto contento che al mio fianco ci sia un giovane come Pietro Ometto che è molto motivato e viene da un evento innovativo organizzato da Orange1.

Le ambizioni sono quelle di ben figurare. Siamo pronti e con Pietro abbiamo trascorso un inverno cercando di affinare il nostro feeling in macchina. Per quanto riguarda la macchina siamo iscritti come Orange1 Racing e quindi Orange da partner diventa scuderia. Una gran bell’upgrade che ci rende molto contenti poiché porta nuovi investitori nel CIR.

Regolamenti rivisti ancora una volta. Qual è il tuo punto di vista?

Devo essere sincero. Sul fatto di gara 1 e gara 2 ero veramente molto scettico poiché pensavo che un rally non si potesse paragonare ad una gara in pista. Non nascondo che questa doppia classifica abbia creato parecchia confusione agli occhi degli appassionati ma bisogna dare atto alla Federazione di aver fatto un grandissimo lavoro dal punto di vista dello spettacolo. Erano anni che non si verificava un campionato così combattuto e indeciso fino all’ultima tappa dell’ultimo rally, quindi la formula ha sicuramente funzionato. L’aggiornamento di quest’anno spinge ancora in quella direzione apportando le giuste migliorie che cercano di mantenere il tutto più bilanciato ed equilibrato. Mi piace e andremo a verificare sul campo se è è effettivamente così.

Frontiere aperte per i giovani che vogliono venire a farsi le ossa nel nostro campionato e per cercare di aumentare l’appeal del CIR a livello internazionale. Come giudici questa operazione?

Io sono sempre favorevole sui giovani e la scelta di un navigatore di sei anni più giovane di me va in quella direzione. Sono altrettanto contento che giovani come Kalle Rovanpera e Oliver Solberg vengano a farsi le ossa da noi. Fa molto piacere perché vuol dire che l’Italia è ancora considerata una terra di motorsport dove si può imparare e crescere in modo molto rapido in uno dei campionati interni più competitivi a livello mondiale. Ben vengano gli stranieri, ce ne vorrebbero ancora di più a portare internazionalità al nostro campionato, creando ancora più incertezze che aumentano lo spettacolo. Più alto è lo spettacolo più siamo attraenti agli occhi di appassionati, sponsor, investitori e costruttori che creano positività ed indotto al nostro sport.

Tutto pronto per il Ciocco con l’elenco dei partenti piuttosto agguerrito. Come vedi i tuoi avversari?

Beh, credevo che un Ciocco così non lo si vedeva da diversi anni, con una decina di R5 allo start. Gli avversari sono tutti molto forti, tra cui quelli che hanno garantito presenza costante  nel campionato come Scandola e Andreucci. Tuttavia senza dimenticarsi Nucita e tutti gli atri che possono essere ottimi outsider gara per gara, cercando di capire se poi parteciperanno a tutti gli appuntamenti del CIR. Bisogna arrivare al primo appuntamento preparati con l’obiettivi di prendersi più punti possibili che ci mettano subito nella giusta strada per il campionato.

Grazie Simone e in bocca al lupo per la stagione!

Crepi, grazie a voi!

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https://youtu.be/E34HmYTV6Bg

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