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WRC: Tanak “Felice per il podio al Monte, in Svezia giochiamo in “casa”

Ott, al debutto con Toyota migliora il piazzamento ottenuto al Monte nel 2017

Terzo lo scorso anno, quest’anno Ott Tanak ha fatto ancora meglio. Ha chiuso al 2° posto debuttando con la Toyota Yaris WRC, dopo una gara tutto cuore dove ha lottato con l’ex compagno Sèbastien Ogier per la vittoria.

Nel corso della conferenza stampa finale, tenutasi a Monte-Carlo, l’estone ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:

Sono, anzi siamo felici e allo stesso tempo molto sollevati. Siamo arrivati al via della gara, con molte incognite, non avevamo idea di quali fossero le nostre reali performance. Abbiamo fatto tanti test e di conseguenza tanti chilometri sulla vettura prima della gara, ma sappiamo bene che i test non sono la gara. Il rally è partito abbastanza bene, nonostante un po’ di tempo perso, il passo era quello giusto e stavamo veramente divertendoci. Tutto questo anche quando le condizioni meteo  e delle strade sono diventante veramente difficili ed estreme, beh anche in questo frangente la vettura  era perfetta ed il mio feeling con essa era perfetto. Ho sempre sentito il calore e il supporto del mio team, han lavorato e sempre dato il massimo per riuscire a garantirmi di correre al top. E’ stato quindi un bel fine settimana, abbiamo lottato con Séb, riducendo il venerdì sera il distacco a soli 15” secondi. Purtroppo sabato il meteo, ha stravolto tutto con una nevicata durante la notte, correre sulla neve bagnata non è proprio il massimo (ride), in più abbiamo avuto dei problemi agli ammortizzatori, qualcosa deve essersi rotto, il che ci ha fatto perdere secondi preziosi, ma fortunatamente siamo riusciti a tornare al Service, purtroppo son cose che capitano nei rally. Nel pomeriggio abbiamo attaccato, recuperando qualche secondo, stessa cosa la domenica, è quindi mi ritengo soddisfatto del lavoro fatto. In più abbiamo corso a casa di Séb, adesso andiamo in Svezia, che è un terreno più favorevole a noi, diciamo che lì giochiamo noi in casa.

Alla domanda sul prezioso ruolo dei ricognitori, Ott risponde così: 

Subito prima della power stage, Martin mi ha chiamato perché voleva parlarmi delle grandi responsabilità di questo ruolo. Devo dire che han svolto un lavoro durissimo, in una settimana estremamente faticosa e difficile per tutti, posso dire che senza di loro io non sarei mai riuscito a disputare il Monte. Dobbiamo ricordarci che questi ragazzi svolgono un ruolo delicato e difficile, devono prevedere il meteo, se si formerà ghiaccio, se si accumulerà neve oppure la strada sarà asciutta. I miei ragazzi han fatto un grande lavoro, li “amo”, anche se so che a volte gli faccio passare momenti non proprio belli.

Ha parlato anche Martin Jarveoja, co-driver di Tanak:

L’anno scorso non sapevo cosa potevo aspettarmi, ma quest’anno sapevo che la gara e tutto il contorno sarebbe stata veramente molto dura. Ott ha detto che un pò se divertito a guidare in questa gara, in altri ci siamo divertito molto molto meno, specie quando passavamo sul ghiaccio vivo e sulla neve, lì è stato veramente molto brutto.

Simpatico il siparietto finale, alla domanda quale era il suo obbiettivo finale, Martin ha risposto: 

Beh, chiaro vincere il Mondiale.

risposta a cui Sébastien Ogier ha replicato:

E’ bello avere sogni.

Scatenando le risate di tutti dopo quattro giorni vissuti sul filo dei secondi.

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