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Roma Capitale – Domenica mattina di fuoco tra Scandola e Campedelli
Ucci fuori dai giochi per guai meccanici.
Domenica mattina di grande spettacolo al Rally di Roma Capitale con Simone Campedelli e Umberto Scandola a darsi battaglia per approfittare al massimo dei guai meccani sulla Peugeot 208 T16 di Paolo Andreucci.
Prove lunghe sempre favorevoli a Simone Campedelli che sulla SS7 Cave – Rocca Santo Stefano di 32.70 km si impone su Scandola e Kalle Rovanpera. In questa prova il leveraggio del cambio rotto costringe Andreucci a resistere fino al parco assistenza ma, di fatto, lo esclude dalle posizioni rilevanti della gara.
Scandola dichiara tutta la fatica di una prova “inusuale” per questa formula del CIR:
Che prova difficile, lunga, scivolosissima, insidiosa, veramente tosta.
Nella prova successiva, SS8 Monastero – Jenne di 8.63 km, arriva la risposta del pilota Skoda Italia che rifila 4,3 secondi al rivale romagnolo e si porta in testa alla classifica generale. Andreucci percorre tutta la prova in seconda marcia.
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Nell’ultima prova del mattino poi arriva di nuovo la risposta dell’equipaggio Orange1. Sulla SS9 Altipiani – Guarcino di 11.75 km Campedelli – Ometto attaccano in modo furioso restituiscono il gap a Scandola, costringendolo nuovamente alla seconda piazza.
Campedelli dichiara:
Vediamo, questa penso abbastanza bene, sull’altra ho fatto fatica a scaldare le gomme, era corta.
Risponde Scandola:
Qui abbiamo preso tre secondi, lui era più duro di gomme ci poteva stare.
Alle ore 13 riprendono le prove speciali con il secondo giro sulle stesse speciali. Ci sarà da divertirsi!
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