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Julien Ingrassia, questo titolo è anche tuo

Rendiamo omaggio al navigatore di Seb Ogier, pedina importante dei successi M-Sport

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E’ facile parlare ed elogiare Seb Ogier ed il boss Malcolm Wilson per i titoli appena conquistati in Galles. E’ d’obbligo, verrebbe a dire. E su questo non ci sono obiezioni. Quello che è un po’ meno consueto fare, è menzionare e congratularsi con colui che sta sul sedile destro di ogni vettura non solo del mondiale, ma di qualsiasi competizione rallystica che si disputi in giro per il mondo.

Colui che fa un lavoro che definire fondamentale sarebbe riduttivo, un mestiere che per noi, che ci occupiamo di questo sport quotidianamente, può sembrare tra i più pazzi del mondo. Ma che, per un motivo o per l’altro, viene sempre messo ingiustamente in secondo piano. Perché è vero, questo 2017 è stato l’anno di Sebastien Ogier, di Malcolm Wilson e di tutta l’M-Sport, ma lo è stato anche per il navigatore (o co-pilota, che dir si voglia) che ha accompagnato Seb in questa fantastica cavalcata. Julien Ingrassia.

Un personaggio chiave dei successi di Wilson&Co, ma finito irrimediabilmente oscurato e privato di gran parte dei meriti del suo trionfo. Non basta solo la citazione del suo nome di fianco a quello altisonante di Ogier per rendere omaggio al navigatore neo campione del mondo. Perché se il quinto iride di Seb è stato il più difficile, per Julien lo è stato probabilmente di più.

Uno dei pochi e rari errori in questa stagione del pilota penta campione del mondo ha infatti interessato principalmente proprio Ingrassia. Rally Finlandia, la Fiesta Wrc Plus numero 1 esce pericolosamente di strada in una delle prime speciali della gara, impattando violentemente contro un al albero nella sua parte destra. Ovvero il lato del navigatore, parso inizialmente illeso ma con parecchie contusioni in seguito al crash. I successivi controlli medici costringono Julien a qualche giorno in ospedale, dando forfait ad un possibile rientro nelle tappe successive, oltre che ad alcuni test seguiti alla gara finlandese in preparazione ai successivi appuntamenti iridati.

Quel rally fu il momento più difficile della stagione della coppia transalpina, dove Neuville-Gilsoul li affiancarono in vetta alla classifica del mondiale a pari punti. Alla fine però la costanza, la velocità e le grandi doti di calcolatore di Ogier hanno portato il pluri campione a confermarsi nella stagione più difficile, quella in cui i favori del pronostico risultavano completamente azzerati rispetto al passato. Ma tutto questo non sarebbe stato possibile senza il contributo del fido Ingrassia, storico navigatore a fianco del suo pilota sin dagli esordi. Un sodalizio che è già scritto a caratteri cubitali nelle pagine di storia contemporanea del mondiale rally.

Insieme ad Ogier dal lontano 2006 dai tempi del trofeo Peugeot, Julien ha condiviso con il suo pilota tutti i suoi successi, dal mondiale junior del 2008 alla convivenza in Citroen con il cannibale Loeb. Passando dall’anno sabbatico del 2012, ripagato ampiamente con i quattro mondiali targati Volkswagen Polo R Wrc. E poi l’ultima impresa con M-Sport, che contribuisce ulteriormente a porli di diritto nell’olimpo dei rally.

Chapeau Julien, questo titolo è anche tuo.

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