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Tricolore in Portogallo, Day1: Il naufragio degli Italiani

Si conclude una giornata disastrosa per i nostri colori, sovrastata da problemi e sfortuna per i nostri portacolori

Una cosa è sicura: Di sicuro ci si aspettava qualcosa in più da questa prima giornata di Vodafone Rally Portugal 2018 in chiave italiana, perché così bene non va.

E non parliamo di forature o sfortune varie, di possibili problemi (ed il nostro Simone Tempestini ne ha avuti di tutti i colori), ma semplicemente, di una scuola che non c’è, almeno sulla terra.

Sull’ asfalto si sa, il nostro livello è alto e possiamo puntare già a prestazioni di spicco, ma parlando di fondo sterrato esso è stato “scartato” per molti anni dal panorama e dalla dirigenza italiana, e le conseguenze si vedono, troppo…

Perché, detto sinceramente, i nostri piloti non sono assolutamente responsabili di tutto ciò, per esempio: Quante gare preparatorie sono state fatte fare ai nostri prima di questo impegnativo rally iberico? Zero, perché il buon Bottarelli è stato mandato a fare il Liburna, con ottimi risultati tra l’ altro, peccato solo che i veloci sterrati toscani poco ci azzeccano per preparare una gara difficilissima come quella in corso ora.

Detto ciò, per il nostro Fabio Andolfi la gara era partita molto bene, peccato per due forature che gli hanno pregiudicato un grande risultato, ma ripartirà domani, per migliorare ancora e per fare km di gara sulla terra, che ahimè gli mancano un po’, ed è stato davvero bravo a fare certi tempi nonostante tutto alla sua prima gara su terra a bordo della Skoda Fabia R5 di Motorsport Italia.

L’ Italiano con licenza Romena Simone Tempestini è invece stato “tempestato” dalla sfortuna sulla sua Ford Fiesta R5, dapprima con problemi all’ idroguida, poi con problemi elettrici, vetro posteriore rotto, valvola pop-off per finire con motore che andava a 3 cilindri, in conclusione, per lui, purtroppo penultimo posto di WRC2 al momento, il sedicesimo, davanti proprio al nostro Andolfi. Ambedue, comunque, ripartiranno per la seconda intera giornata di gara.

Capitolo JWRC, invece, che ha visto il debutto su terra del promettente giovane bergamasco Enrico Oldrati, mentre Umberto Accornero e Luca Bottarelli sono alla loro “prima” nel WRC sterrato.
La gara non è iniziata proprio benissimo per i nostri tre, con distacchi sempre sui 3 sec al km dalla testa e qualche foratura e problema che ne ha ulteriormente condizionato la gara, con un distacco prima delle Street Stage di 6’53 per Oldrati (settimo) e di 7’51 per Bottarelli (ottavo) che è stato comunque molto sfortunato per delle forature, per poi incontrare all’ 11esimo posto di JWRC Umberto Accornero, ma ormai a oltre 15 minuti…

Unico segno di colore con Bottarelli che ha portato a casa la PS8, la spettacolo Porto Street Stage 1, asfaltata.

Speriamo davvero che i nostri, in tutte le categorie, riescano a migliorare domani, dove aspetta loro un’ altra lunga giornata, anche se in tutti e cinque i casi, le posizioni di vertice sono lontane, molto lontane, troppo lontane.

A domani dunque, sperando davvero che i 154km di PS in programma possano far venire meno, o almeno attutire le conseguenze viste oggi di anni ed anni passati ad ignorare la terra da parte del movimento italiano, mentre sassi e polvere nel mondiale coprono la maggior parte dei fondi delle gare…

 

Andolfi-Scattolin Skoda Fabia R5 – 53° Assoluto / 16° WRC2

Tempestini-Itu Ford Fiesta R5 – 51° Assoluto / 15° WRC2

Oldrati-Fappani Ford Fiesta R2T – 36° Assoluto / 7°  JWRC

Bottarelli-Fenoli Ford Fiesta R2T – 39° Assoluto / 8° JWRC

Accornero-Barone Ford Fiesta R2T – 50° Assoluto / 10° JWRC

 

 

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