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Intervista esclusiva a Benito Guerra:”Sardegna rally tostissimo!Vorrei correre qualche gara in Italia!”

Quattro chiacchiere con il messicano tra passato, presente e futuro

Abbiamo sentito in Esclusiva il pilota messicano classe ’85, Benito Guerra che sarà impegnato nel rally Italia Sardegna il prossimo weekend. Intervista a tutto tondo dove si è parlato di presente, passato e futuro.

Seconda gara stagionale nel WRC2 dopo il Portogallo, raccontaci la gara lusitana?

Il Rally del Portogallo era per noi il ritorno alle competizioni dopo l’incidente della macchina bruciata nel monday-test in Messico. Il ritmo in gara non è stato quello che ci aspettavamo e che avevamo nei test, abbiamo comunque cercato di migliorarlo poco a poco, ma purtroppo una foratura ci ha fatto perdere molto tempo, in quel momento in poi il rally per noi ha preso un’altra piega. Infatti da quel momento in poi abbiamo deciso di continuare la gara con il solo scopo di migliorare il nostro ritmo di gara e garantire i punti, finendo alla fine in settima posizione nel campionato. Eravamo fermi dal novembre 2017, da subito il feeling con il Team e la vettura è stato fantastico, è sempre importante iniziare la stagione portando a casa punti e percorrendo tutti i km di prove del rally

Torni a correre in Sardegna dopo alcuni anni di assenza, che ricordi hai della gara italiana?

Il mio ricordo della Sardegna è quella di un rally veramente molto duro con tante pietre e strade strette dove è molto facile forare inoltre, a tutto questo, si aggiungono anche le condizioni meteo che son sempre molto difficili per via del gran caldo e della tanta polvere che rimane sospesa, soprattutto nei punti chiusi dalle piante. Della partecipazione del 2012  ricordo che la prima giornata si disputava in parte in notturna. Li abbiamo avuto tantissime difficoltà, è recuperare il tempo perso era veramente difficile nonostante i tre giorni di gara mancanti. Però ho sempre amato la bellezza dell’Isola, con i suoi luoghi dove si respira il profumo del passato, un’ottima cucina e unito a dei paesaggi e territori fantastici ovunque ci si giri.

Torniamo indietro nel tempo… stagione 2012, titolo p-wrc, che ricordi hai?

I ricordi del 2012?? Beh sicuramente i ricordi di quella stagione sono bellissimi. E’ stato una stagione molto difficile, avevamo un budget molto limitato e potevamo fare i test “contati” Benito e io ci abbiamo provato tanto, quell’anno, ma in pochi possono capire quanto è stato complicato vincere il campionato quella stagione, ricordo che vincere al Catalunya in Spagna è stato molto speciale, visto che vincere il campionato in casa è qualcosa che porterò sempre nel cuore Il team Motorsport Italia ci ha preparato una vettura perfetta per tutta la stagione, sempre molto affidabile e con prestazioni impressionanti, una grande parte del titolo va anche al loro ottimo lavoro.

Hai corso la tua gara di casa, sia con la DS3 WRC che con la Fiesta, quanto è stato emozionante partecipare con una “top car” tra la tua gente?

Correre con una vettura WRC nel Mondiale Rally è un sogno che si avvera, ricordo ancora il primo test a Fontjoncouse nel sud della Francia con la DS3 WRC, l’auto è stata incredibile in qualsiasi tipo di situazione. Correre in Messico con una vettura WRC, dove hai il calore e il tifo dei suoi tifosi è stato incredibile è ci siamo impegnati al massimo per ripagare chi ha creduto e tifato in noi nell’avventura messicana. Inoltre quando hai la conoscenza del terreno ti fa godere ancora di più la vettura, nonostante correndo in altitudine si perde potenza, dico che il Messico è uno di quei rally da correre almeno una volta nella vita.

Pensi di partecipare ad una gara italiana dopo quella sarda (wrc), considerando che sei con la squadra Motorsport Italia?

Speriamo di avere la possibilità di correre qualche volta in Italia, anche grazie alla collaborazione con il nostro team che è italiano, purtroppo questo al momento è molto difficile per via del budget, mi ha sempre affascinato correre una volta al Sanremo o Adriatico e spero che un giorno di poterlo fare. L’anno scorso ho gareggiato nel Rally Roma Capitale e ho apprezzato la gara, bellissima e perfetta sotto aspetto di prove e organizzazione.

Sogno nel cassetto?

Il mio sogno è quello di continuare a correre e guadagnarmi da vivere con quello che mi più piace, ma a volte tutto questo non dipende solamente da te. L’importante è continuare a correre per il maggior numero possibile di anni e divertirmi conoscendo nuovi posti, squadre, modi di lavorare , veicoli, culture…

Ringraziamo sentitamente il pilota messicano per averci dedicato il suo prezioso tempo e gli facciamo un bel in bocca al lupo per l’imminente gara sarda.

 

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