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CIRT – Le parole dei protagonisti in vista dell’Adriatico

Le dichiarazioni di Ceccoli, Costenaro, Marchiori, Ricci, Trentin e Liceri

Dopo la pausa estiva, riprende la sua corsa il Campionato Italiano Rally Terra che nei difficili sterrati marchigiani, vivrà il suo quarto appuntamento. L’ultimo appuntamento di Campionato era infatti andato in scena a San Marino circa tre mesi fa, con Daniele Ceccoli lanciato al successo davanti al romagnolo del CIR Simone Campedelli e al rivale del Terra Nicolò Marchioro. Una vittoria che rimarrà agli annali per il sammarinese profeta in patria, ma soprattutto un primo confronto che aveva messo in evidenza i terraioli proprio davanti ai big del CIR. Un risultato valorizzato dalle prestazioni eccellenti di tutti gli altri equipaggi appartenenti al CIRT, ben 6 nella top 10 assoluta.

Ottime premesse quindi per la tappa marchigiana, nuovamente a coefficiente 1.5, che rappresenterà uno snodo fondamentale per la lotta al titolo. Dando uno sguardo alla classifica troviamo cinque piloti, raccolti in 10 punti, lanciati per la volata finale e almeno altri otto, al volante di vetture R5, pronti a dire la loro gara per gara. Gli ingredienti per lo spettacolo ci sono tutti come testimoniano le parole dei piloti del Campionato che a pochi giorni di distanza si proiettano verso il Rally Adriatico.

Andiamo a sentire le loro parole prima della gara:

NICOLÒ MARCHIORO [Skoda Fabia R5]

Il Rally Adriatico è sempre stata una gara nella quale sono riuscito ad avere buoni risultati. Lo scorso anno abbiamo centrato la vittoria nel Terra, quindi mi aspetto tanto da questo appuntamento, sono molto fiducioso. Dipenderà anche dalle condizioni della strada. Mi aspetto magari di avere vantaggio in base alle Yokohama, poiché in caso di pioggia o situazioni particolari riusciamo ad avere qualcosa in più, altrimenti ce la giochiamo alla pari. Sappiamo di avere vantaggi o svantaggi in base al terreno compatto o meno.  Il meteo rimane comunque una variabile che influirà molto sulle sorti della gara. In chiave campionato, da questa gara si può capire che direzione prenderà lo scudetto. Siamo almeno in quarto a giocarcela con Costenaro e Ceccoli che battaglieranno sicuramente per il vertice, oltre a Trentin e Della Casa che sono stati sempre molto vicini. Quella di San Marino è stata una gara importante e sopra le aspettative per quanto mi riguarda. Gli altri anni avevo avuto sempre problemi, mentre quest’anno sentivo di poter dire la mia. Questo può influire molto sui nostri risultati perché ci sta dando una motivazione diversa. Penso che sia stata in assoluto la mia migliore prestazione di sempre. Ho avuto dei risultati ottimi e vinto in altre gare, ma il secondo posto in una dell’italiano ha un sapore particolare.

DANIELE CECCOLI [Skoda Fabia R5]

Per me la gara di Cingoli è quasi una seconda gara di casa. Ho sempre corso sulla terra ricordo qui le prime edizione dell’Adriatico già nel 1998. Sono sempre andato bene sue queste strade. Le prove mi piacciono, sono veloci e le conosco bene. Ci stiamo preparando al meglio e faremo test collettivi per trovare il miglior setup. Per quanto riguarda il precedente confronto con i piloti del CIR diciamo che ogni gara è a sé. Spererei che andasse esattamente come il San Marino! Ma scherzi a parte ogni gara è diversa, ma noi ce la giocheremo. Sarà dura anche stavolta, perché i primi equipaggi dell’italiano sono fortissimi e anche noi del Terra abbiamo tutti un buon passo. Sarà battaglia fino alla fine. Noi del CIRT siamo tutti sullo stesso livello, con Marchioro e Costenaro che punteranno il primo posto, e insieme a Trentin si può parlare di piloti di assoluto valore. L’Adriatico sarà importante ai fini della classifica assoluta, poiché si tratta dell’ultima a coefficiente maggiorato. Sarà decisiva.

GIACOMO COSTENARO [Skoda Fabia R5]

Il Campionato è iniziato molto bene con le vittorie nella prima e nella seconda gara. Il San Marino invece è stata compromessa per una forzatura. È andata come è andata, un errore piuttosto banale. Fortunatamente non abbiamo riportato danni particolari alla vettura e si è risolta nel migliore dei modi. Quindi andremo carichi all’Adriatico. Si tratta di una gara alla quale ho partecipato diverse volte. Non abbiamo nulla da temere rispetto alla competizione con il CIR, come siamo riusciti a dimostrare anche nell’ultima sfida, anche se in questa gara ci troveremo un fondo differente. Sarà da valutare e tenere sotto osservazione anche la prestazione degli pneumatici. Mi aspetto forse qualche vantaggio per Yokohama, ma anche Michelin e Pirelli faranno un gran lavoro. Personalmente devo solo pensare a fare la mia gara, senza temere o guardare in particolare la prestazione dei miei rivali.

MAURO TRENTIN [Skoda Fabia R5]

Ho concluso appena ieri una fase di test e naturalmente sembra andare tutto alla grande. È stato utile soprattutto per riprendere ritmo dopo questa lunga pausa estiva. La mia ultima apparizione al Rally Adriatico è stata nel 2015 e lì ho quasi sempre fatto bene, fatta eccezione per qualche uscita di strada. Si tratta di un appuntamento fondamentale per l’intera stagione, poiché è l’ultimo a coefficiente maggiorato e farà la differenza. Il prossimo risultato indirizzerà anche le due gare successive. Siamo almeno in cinque che proveremo a spingere per cercare di vincere e fare punti importanti. Nelle tappe restanti non si potranno fare troppi miracoli, quindi qualcuno sarà costretto a farsi da parte in questa lotta al vertice. Gli avversari più quotati saranno tutti presenti: Ceccoli sarà carico dopo l’ultimo successo, Costenaro è andato bene da subito mentre Marchioro sappiamo che potrà avere dei vantaggi con le gomme racing Yokohama e l’incognita meteo potrebbe girare a suo favore. Quello sarà il suo jolly. Sarà sicuramente battaglia, in una gara veloce che comunque ha i suoi rischi. Ne uscirà meglio chi si è riuscito a cucire addosso la vettura. Il San Marino ha dimostrato che noi e i piloti dell’Italiano eravamo tutti vicini. Poi le sfortune e le noie meccaniche che hanno fermato i vari Scandola, Andreucci e gli altri, ma hanno limitato anche me, sono cose che fanno parte dei rally. Immagino nuovamente una battaglia alla pari tra CIRT e CIR.

ALESSANDRO TADDEI [Skoda Fabia R5]

L’Adriatico è una gran bella gara. Sono un paio di anni che non partecipo, ma ricordo prove che mi piacciono molto, un bel fondo e molta velocità. Il Terra ha non ha sfigurato affatto nell’ultima gara insieme al CIR, quindi vuol dire che un buon risultato può essere guadagnato soltanto con ottime prestazioni. Sarò di nuovo in corsa con la Skoda Fabia del team Skoda Italia Motorsport di Umberto Scandola, quindi potrà essere il mio vantaggio avere a disposizione un confronto costante con un pilota del suo calibro. Tra i favoriti mi aspetto naturalmente chi ha già dimostrato di saper far bene nelle ultime uscite, a partire da Ceccoli e Costenaro, ma anche Marchioro e gli altri hanno il potenziale per puntare in alto a tre gare dal termine. Per me il Liburna Terra è stata l’ultima gara, quasi sei mesi fa, quindi mi mancherà il feeling. Dovrò sfruttare al meglio l’affiancamento di Andrea Gaspari, il mio navigatore nonché direttore sportivo del team di Umberto. Sarà un vantaggio, ma dovrò dare il massimo.

 LUIGI RICCI [Ford Fiesta R5]

Personalmente la prossima sarà la gara nella quale ho ottenuto i miei migliori risultati in carriera. Negli ultimi anni soprattutto sono riuscito ad andare meglio grazie al supporto di Yokohama, che riesce a fare spesso la differenza. Ci aspettiamo di fare bene, dato che ad oggi la nostra stagione rimane ancora povera di risultati e probabilmente il Rally Adriatico potrebbe essere la mia ultima presenza nel CIRT 2018. Ci vorrebbe proprio una bella prestazione e questa è la gara giusta. I pretendenti al titolo Terra hanno dimostrato di non avere nulla in meno rispetto a quelli del CIR e sarà bello vedere se riusciranno a ripetere la prestazione già mostrata a San Marino. Quest’anno abbiamo avuto la dimostrazione che i terraioli hanno fatto un passo avanti avvicinandosi evidentemente ai protagonisti del Campionato Italiano Rally. Per la lotta scudetto non mi sento di fare pronostici, soltanto chi vincerà potrà aver dimostrato di essere il migliore.

MICHELE LICERI [Peugeot 208 R2]

Torniamo a correre dopo uno stop di quattro mesi, purtroppo causa lavoro abbiamo dovuto disertare il Rally di San Marino. Adesso testa e cuore all’Adriatico dove radio rally annuncia grossa battaglia in classe, vista la presenza anche dei piloti del CIR. Inoltre sarà affascinante e allo stesso tempo impegnativo fisicamente e mentalmente disputare una gara di oltre 100 chilometri cronometrati. Il nostro obbiettivo è ben figurare è continuare il nostro apprendistato in questo Campionato in ottica futura. Ringrazio i miei preziosi partner che mi permettono di essere al via

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