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Wrc: Ogier felice della leadership, nonostante il ruolo di “apripista” in Australia

Il campione del mondo si presenterà in testa al mondiale nell'ultima gara, e crede che l'ordine di partenza non sarà troppo determinante

Dalla passerella finale del 2017, all’ultimo appuntamento decisivo di un mondiale mai cosi’ tirato e combattuto. Le ultime due edizioni del Rally d’Australia si possono riassumere con uno scenario pressochè agli antipodi per Sebastien Ogier che, se dodici mesi fa corse in totale tranquillità dopo il mondiale vinto in Galles, quest’anno dovrà giocarsi il tutto per tutto.

Reduce dal secondo posto in Catalunya, preceduto dalla grande vittoria in Galles, il francese è rientrato prepotentemente in lizza per il mondiale, scavalcando Neuville in testa alla classifica per tre punti. L’alfiere M-Sport è quindi tornato ad essere leader dopo sei mesi, ovvero dal suo successo al Tour de Corse. Una situazione che lo vede favorito in termini di punti, ma un pò meno nella gestione che si prospetta per la gara australiana. In virtù del regolamento che prevede l’ordine di partenza della prima tappa in base alla classifica di campionato, Ogier si troverà infatti a partire per primo, ricoprendo quel famigerato ruolo di “apripista” che su terra è giocoforza penalizzante.

Almeno nella prima tappa Neuville godrà quindi di una situazione più favorevole, in una posizione di partenza che lo vide vincitore in Australia proprio nel 2017. Nonostante ciò Ogier è convinto che l’ordine di partenza non possa essere cosi’ decisivo, come dimostra la sua vittoria del 2015 quando parti’ per primo a spazzare gli sterrati australiani. Certo, quello che si presenterà tra un paio di settimane sarà uno scenario completamente diverso, ma la cosa fondamentale per il pilota di Gap sono quei punti in più che si ritrova in classifica nei confronti del diretto rivale:

Se puoi contare su qualche punto di vantaggio è un conto, ma se devi recuperarli la storia è diversa. E’ vero, Thierry avrà un vantaggio all’inizio, ma tutta la pressione sarà su di lui. La differenza tra partire primo o secondo in Australia non è cosi’ marcata, ma non si sa mai, bisognerà tenere conto anche delle condizioni meteo e del fondo sterrato.

Tornando alla Spagna, Ogier non è del tutto soddisfatto del suo risultato, anzi. Non fosse stata per una errata scelta di gomme, il cinque volte iridato è convinto che se la sarebbe potuta giocare meglio nella lotta con Loeb:

Non abbiamo mai fatto la scelta completamente giusta, eccezion fatta per l’ultimo loop. Con le gomme a posto siamo andati meglio, ma prima andavamo sempre nella direzione sbagliata in termini di scelta degli pneumatici, e non avevamo le informazioni migliori per scegliere l’opzione migliore.

Un aspetto sul quale Ogier e gli uomini M-Sport dovranno lavorare nel corso delle prossime due settimane, termine di tempo entro cui il mondiale rally arriverà alla resa dei conti finale. E li’ sbagliare non sarà davvero concesso.

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