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WRC – Tra salite e discese fino al titolo, che storia quella di Ott

Ritratto del nuovo campione del mondo rally

In attesa di conoscere quale sarà il suo futuro per la stagione 2020, ripercorriamo assieme la carriera del nuovo campione del Mondo Rally Ott Tanak, che nel corso del percorso che lo ha portato alla conquista dell’alloro iridato ha avuto tanti alti e bassi.

La sua carriera è un grande frullatore di emozioni, dal debutto avvenuto all’età di 13 anni, alla prime vittorie in patria che portano ad una rapida ascesa nel Mondiale con i passaggi in rapida successione del P-WRC, S-WRC fino al debutto con la WRC nel 2012, la seguente caduta nei rally regionali in Patria l’anno seguente e la lenta risalita fino al titolo mondiale conquistato quest’anno.

2001-2007: Il debutto e gli anni con le 2WD

Il debutto nei rally per Ott avviene all’età di 13 anni nel 2001 al Saarema Rallysprint con una Volkswagen Scirocco. Nel 2003 vince la classe J1B dell’Estonia Folkrace portando in gara una VW Golf. Da lì in poi arrivano varie vittorie di classe, culminate nel 2007 con il titolo 2WD nell’Estonia Rallysprint al volante della Renault Clio

2008-2009: Il passaggio alle 4WD culminato con il titolo Estone

Nel 2008 all’età di 20 anni, arriva il primo step di crescita nella sua carriera, ovvero il passaggio ad una vettura 4 ruote motrici. Il debutto è praticamente perfetto, vittoria in Campionato e prime due vittorie in carriera (Paide Rally e Saarema Rally) ottenute al volante della Subaru Impreza. Il 2009 vede il debutto iridato del 21 enne estone, che disputa il Portogallo stupendo gli addetti ai lavori (chiuderà 20 assoluto e 6° di classe) e il Finlandia. In Patria chiude al quarto posto nel locale Campionato, ma allo stesso tempo viene selezionato per i Pirelli Star Driver Shoot-Out. La selezione si svolge in Austria e il pilota estone viene scelto per disputare il WRC la stagione seguente con la EVO X.

2010: Il debutto nel P-WRC tra vittorie e incidenti

Nel 2010 Tanak si divide tra il P-WRC e alcune gare del campionato Nazionale. In Patria disputa solamente quattro gare (vincendo il Vorumaa Talveralli) chiudendo in ottava piazza in Campionato. Nel WRC disputa sette gare, si dimostra da subito velocissimo su tutti i fondi, vincendo in Finlandia e Galles e chiudendo secondo sugli asfalti dell’Alsazia, ma alterna anche spettacolari uscite di strada che di fatto gli impediscono di poter competere alla vittoria del Campionato. Però sul biondino ha messo gli occhi il connazionale Marko Martin, che lo sceglie per correre con il suo team il Mondiale 2011

2011: L’anno della conferma

Dopo una stagione 2010 molto promettente, nel 2011 tutti iniziano a conoscere ed apprezzare il talento di questo ragazzo. La scelta di Marko Martin di affidargli la Fiesta S2000 si rivela vincente: Tanak trionfa in Sardegna, Germania e Alsazia e chiude al secondo posto il campionato riservato alle S2000. Sul ragazzo mette gli occhi Malcolm Wilson, che decide di premiarlo per quanto fatto, con la partecipazione al Rally del Galles e al Rallye du Var. Per Ott Tanak è il debutto al volante di una vettura WRC. L’estone ripaga Wilson con un sesto posto in Galles (con scratch di rilievo) e un podio al Var.

2012: Un debutto tra i grandi difficile

Il 2012 vede il debutto tra i grandi. Malcolm Wilson gli affida il volante della Ford Fiesta RS WRC. Tanak si rivela da subito molto veloce, ma poco costante, commette diversi errori che gli impediscono di esprimere a pieno il suo talento. Alla fine della stagione, raccoglie un podio (il primo in carriera) grazie ad un terzo posto assoluto al Sardegna. Ma questo non basta e per il 2013 si ritrova appiedato.

2013: La grande prova di forza e di reazione

Il 2013 è un anno di rinascita, di ripartenza da zero per Tanak. Si riparte dalle gare del Campionato Nazionale, dove porta in gara una vecchia Subaru. I risultati arrivano, sfiora il titolo, mettendosi dietro spesso e volentieri le più potenti S2000 e WRC. E’ la ripartenza che l’estone cercava per tornare nel WRC.

2014: Wilson e D-Mack puntano su Ott per il WRC2

Wilson non è uno che si arrende facilmente e decide assieme a D-Mack di dare una seconda chance al pilota estone. Il pilota estone si divide tra WRC2 e tre uscite con la Fiesta RS WRC. Nel campionato cadetto raccoglie un successo in Polonia, un secondo posto in Germania e un terzo in Finlandia. Con la vettura WRC disputa Svezia, Portogallo e Galles con miglior risultato ottenuto sulle nevi svedesi dove chiude quinto assoluto.

2015: La seconda occasione con la Fiesta WRC

Tre anni dopo aver abbandonato il sedile della Fiesta WRC, Wilson decide di riaffidargli la vettura dell’ovale blu come seconda guida del team. L’estone porta a casa una stagione di crescita, commette pochi errori, se escludiamo la spettacolare uscita di strada in Messico è porta a casa un buon terzo posto assoluto in Polonia

2016: Il passaggio alla Fiesta WRC gommata D-Mack

Nel 2016 in casa M-Sport ci sono cambiamenti. Nel team principal arrivano Camilli ed Evans, quindi Ott viene mandato a correre nel team B, quello con la vettura gommata D-Mack. Con la vettura gommata dal produttore di pneumatici coreani, Tanak conquista due secondi posti in Polonia e Galles, sfiorando la vittoria in Polonia dove una foratura a due prove dal termine lo priva di un meritato successo.

2017: L’esplosione

Il folle percorso di Ott dentro il team M-Sport cambia anche nel 2017. Infatti il pilota estone torna nel Team Principal come seconda guida al fianco di Sèbastien Ogier. La mossa di affiancarlo a Ogier si rivela vincente, il pilota estone esplode definitivamente, portando a casa una stagione fantastica chiusa al terzo posto nella classifica generale e portando a casa due vittorie. La prima la ottiene in Sardegna, la seconda in Germania.

2018: Il passaggio a Toyota e il titolo sfiorato

Dopo aver abbandonato M-Sport per accasarsi in Toyota, Tanak mostra al mondo che è pronto per diventare campione del Mondo. Purtroppo per lui alcuni problemi tecnici della vettura come avvenuto in Messico, Portogallo e Galles uniti ad alcuni errori come quelli fatti in Sardegna e Australia lì impediscono di vincere il titolo. Chiude terzo nella classifica, ma si dimostra velocissimo vincendo quattro gare (Argentina, Finlandia, Germania e Turchia) e portando a casa 70 prove speciali.

2019: FINALMENTE IL TITOLO!!

Da inizio stagione Ott mette le cose in chiaro, per il titolo ci sono anche io. Durante l’inverno in casa Toyota si è lavorato tantissimo sull’affidabilità è i risultati si sono visti, salvo rari casi. I risultati arrivano da subito, terzo posto al Montecarlo, vittoria in Svezia e secondo in posto in Messico. Poi nonostante due gare difficili in Corsica (foratura) e Argentina (problemi alla vettura), l’estone mantiene un’incredibile sangue freddo che lo porta al trionfo in Cile e Portogallo. Il momento forse più duro, però avviene in Sardegna, terra che da sempre era amica per Tanak, infatti nel corso della power-stage l’idroguida della Yaris fa i capricci, negando al pilota una meritatissima vittoria. Lì qualcosa si rompe con Toyota, ma nonostante questo, i successivi round in Finlandia e Germania sono dominati da Tanak, che nonostante la battuta d’arresto in Turchia, vince in Galles. Il titolo ormai è ad un passo, in Catalunya ennesima prova di forza dell’estone che chiude secondo assoluto e vince la power-stage, portando a casa uno storico titolo Mondiale.

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