Caschi d’oro 2019: premiati piloti e copiloti, in stand-by il titolo Costruttori

Si é conclusa con un turbinio di emozioni la classicissima premiazione “Caschi d’oro 2019”, andata in scena ieri sera a Milano presso il Tenoha di via Vigevano.

La serata di gala, perfettamente riuscita anche quest’anno grazie all’operato impeccabile di Autosprint, ha riunito tanti personaggi del Motorsport del passato e del presente, ma anche del futuro più imminente. Restano però delle perplessità per quanto concerne il CIR, conclusosi con il Tuscan Rewind e caratterizzato dalla vicenda forature che ormai tutti conoscono a menadito.

A ritirare il premio vi erano infatti i portacolori della LORAN, Giandomenico Basso e Lorenzo Granai, vincitori sul campo del titolo riservato agli equipaggi e confermati tali qualche giorno fa dalla Federazione stessa dopo la prima trance di indagini voluta fortemente da Simone Campedelli e Luca Rossetti.

Premiati anche gli altri vincitori delle diverse categorie tra cui Ciucci, Pollara, Ometto, Pedersoli, Tomasi e Gonella.

Fin qui nulla di strano, se non fosse che il premio riservato ai titoli Costruttori non sono stati consegnati. A bocce ferme e agli atti è risultata vincente la Ford Racing Italia, al supporto di Orange1 Racing e dell’equipaggio composto da Campedelli – Canton, ma il portavoce Giorgi non si è visto (al contrario dello scorso anno, ndr) e ciò desta non poche perplessità.

Rumours dicono che la premiazione dei costruttori avverrà in un altro evento organizzato da ACI in febbraio ma sarebbe comunque un fatto inedito visto che, fino alla scorsa stagione, il premio veniva ritirato in concomitanza coi Caschi d’oro

Che la Federazione stia pensando di annullare i tempi dell’ultima prova speciale del Tuscan Rewind, consegnando di fatto il titolo Costruttori a Citroen?