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Tempo

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A chi può ancora interessare il CIR?

La stagione alle porte ha un sapore più strano degli altri anni

Da qualche anno a questa parte il weekend del Val Merula rappresenta il momento in cui si iniziano ad accendere i riflettori sul campionato italiano rally. Qualche equipaggio vi partecipa per sgranchirsi le ossa e iniziare a testare la nuova vettura, altri provano a mettersi in mostra per chiudere il budget per la stagione, tutto condito da qualche ospite straniero a rendere tutto molto più acceso e competitivo.

Anche quest’anno gli ingredienti sono stati questi ma, osservando soprattutto le reazioni delle persone, non riesco a vedere quel “bisogno di CIR”. Certo, che il nostro campionato interno non se la passi benissimo non lo scopro di certo io e lo sappiamo da un po’ di tempo ma, l’impressione è che l’incapacità di mettere “una pietra sopra” al 2019 in tempi brevi stia creando un contraccolpo notevole sulla stagione che verrà. Naturalmente ogni tassello andrà al suo posto, in questo mese che ci separa dal Rally Ciocco e Valle del Serchio 2020, e la stagione inizierà come sempre. Ma resta da capire con quali caratteristiche e a quali condizioni.

Squadre ufficiali all’orizzonte

Non se ne vedono, come in passato. Tutti aspettano di capire cosa farà il gruppo PSA che, a sua volta, aspetta di capire dalla Federazione qualcosa sul risultato finale della stagione 2019. Un “cul de sac” che non dovrebbe minare la partecipazione al campionato nazionale tricolore anche per il 2020, probabilmente con una nuova guida a bordo della Citroen C3. Questo svuotamento progressivo di importanza per il titolo costruttori, unita ad una poca chiarezza regolamentare e decisionale,  non favorisce lo sviluppo di progetti forti e con le risorse giuste che portino altri costruttori a voler raccogliere la sfida tra le strade del Belpaese.

I privati sono disposti ad investire a queste condizioni?

Sappiamo tutti com’è finita  nel 2019 e sappiamo anche cosa ne è scaturito. Uno “spettacolo” tetro e particolarmente brutto a cui assistere, dove tanto i vincitori quanto i vinti sono usciti con le ossa rotte. Aldilà di come la si possa pensare e del fatto che sembrava avessero ragione tutti e poi nessuno, la gestione “particolare”, per non dire ambigua, da parte degli organi competenti crea un unico effetto tangibile al momento: chi voleva investire sul CIR oggi pensa di guardare altrove. Vuoi perché i campionati interessanti in cui correre non mancano, vuoi perché a nessuno piace investire ingenti somme in qualcosa a cui manca l’unico requisito necessario: la chiarezza.

Molti giovani interessanti hanno puntato altrove

L’occasione Junior WRC ha aperto uno spiraglio internazionale ad alcuni dei giovani più interessanti del nostro campionato nazionale che, per forza di cose, non garantiranno quel cambio generazionale di cui tanto si parla ma che non arriva (anche perché le “vecchie” leve continuano ad essere molto competitive, va detto). Sicuramente sarà fantasia affermare che l’aria che tira in Italia abbia spinto diversi a guardare oltre i confini. Ma non so fino a che punto di fantasia si tratti.

E il pubblico? Conta ancora qualcosa?

E qui si sconfina nel romanticismo illuso e un po’ incantato. Perché è chiaro che questo campionato non è costruito per coloro che che si prendono ancora la briga di seguirlo, nonostante tutto. Lo dicono il format, la scelta delle gare, le giornate di gara e quel vuoto informativo di questi mesi che costringe gli appassionati a non sapere ancora tutti i verdetti della stagione passata. Qualcosa che viene considerato quasi inutile da chi quel risultato deve fornirlo ma che è elemento determinante della passione della gente. Sì, perché le persone di quello vogliono parlare: di campioni, di macchine vincenti e di uno spettacolo di cui devono sentirsi parte.

Per compiacere le case ufficiali, per favorire gli investimenti di sponsor e privati, per sostenere ancora i giovani e per non smettere di nutrire passione per quel campionato italiano rally che continuano a seguire tappandosi un po’ il naso.

 

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2 Comments

  • Peppe
    Posted 10 Febbraio 2020 19:14 0Likes

    Finalmente qualcuno che come me si accorge che le gare del cir si fanno in giorni della settimana non proprio adatti!

  • Pino Quarti
    Posted 10 Febbraio 2020 21:27 0Likes

    Vogliamo ROX LUCA ROSSETTI

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