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WRC Sweden, italiani: Un rally molto, molto difficile

Facciamo il punto della gara dei nostri dopo due giorni, nonostante non ci sia troppo da gioire

Dopo le varie defezioni della vigilia, in questo rally così risicato, sia come percorso che per quanto riguarda i partecipanti, abbiamo assistito a due giorni “ridotti” ma comunque non facili, in condizioni miste terra-neve che hanno creato più di qualche difficoltà ai piloti, dotati di gomme chiodate.

Quattro sono gli equipaggi italiani che hanno effettivamente preso il via, tutti nello Junior WRC con le piccole Ford Fiesta MK8 R2T (Fabio Andolfi, Tommaso Ciuffi, Enrico Oldrati e Marco Pollara), e ad avere la peggio è stato proprio il driver ligure, nonostante la ottima stagione nel WRC2 2019.

Andolfi, infatti, ieri è stato autore di uno sfortunato crash a 70 metri dall’ultima prova della giornata quando si trovava in sesta posizione di categoria, di fatto gettando tutto alle ortiche. Questa mattina, invece, il radiatore ha abbandonato lui ed il co-equipier Stefano Savoia sulla seconda prova della giornata, cancellando di fatto la possibilità di fare altri chilometri importanti di “test” sulla piccola di casa M-Sport.

In trentottesima piazza assoluta e undicesima di JWRC troviamo il siciliano Marco Pollara, con al suo fianco Maurizio Messina, confermandosi di fatto primo tra gli equipaggi tricolore (seppur relegati nelle profonde retrovie) capace anche di un buon quarto tempo di classe nella SS9, la breve Torsby Sprint 2.

Una battaglia durata tutta la giornata con il connazionale lombardo Enrico Oldrati, coadiuvato da Elia de Guio, a sua volta dodicesimo tra le “giovani stelle”, ma in difficoltà sullo strano fondo scandinavo e a 5’45” dal leader Kristensson.

Al debutto nella serie, Tommaso Ciuffi e Nicolò Gonella sono stati colpiti da grande sfortuna, con la rottura del cambio che ne ha compromesso la gara, rientrando poi oggi ma senza mai trovare il “piglio” giusto e facendo segnare tempi mai rilevanti in classifica, mantenendo la tredicesima piazza.

Per quanto riguarda la giornata di domani, dopo l’annullamento del primo passaggio non restano altro che i 21km della Power Stage di Likenas, dove sarà fondamentale portare la vettura in fondo.

Davvero triste vedere i nostri portacolori “fanalini di coda” nel campionato più importante al mondo dedicato ai giovani, speriamo di vedere più luce nelle prossime gare, con le posizioni per questo primo appuntamento ormai consolidate.

 

 

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