WRC – Ott Tanak: “Dobbiamo lavorare per ridurre i costi, fondamentale avere più team al via delle gare”

In attesa di capire come si evolverà questa stagione, Ott Tanak si porta avanti e parla del 2022, anno in cui andrà in scena una piccola-grande rivoluzione per il WRC.

Intervistato da DirtFish, il pilota di casa Hyundai esprime la sua opinione, spiegando che bisogna lavorare sui costi, in maniera da non perdere Team per strada, anzi secondo lui sarebbe meglio acquisirne, anche a discapito di avere auto “poco fantasiose”. Ecco le sue dichiarazioni in merito:

Dobbiamo lavorare per ridurre ancora i costi, al momento attuale per alcuni Team sta diventando veramente molto esoso correre, perderli sarebbe folle.

E’ troppo importante avere più team e squadre, anche al costo di avere auto “meno eleganti”. Anche se il budget verrà ridotto, si potrà comunque mantenere un ottimo standard di velocità. Ad esempio, tenendo i motori attuali. Altra novità dovrebbe riguardare il cambio, che sarà a cinque marce (cosa che personalmente amo poco), ma tutto questo serve per tenere il giusto carico aerodinamico.

Una cosa è certa, bisogna separare le WRC dalle R5, sono due entità diverse, e la top class deve essere il top della velocità.

Detto questo Tanak, parla anche del sistema ibrido, che entrerà in vigore dal 2022 e delle nuove celle di sicurezza progettate dalla FIA:

Con le batterie e le nuove parti ibride il peso della vettura aumenterà sicuramente, ma questo peso verrà in parte ridotto dalle nuove cellule di sicurezza progettate dalla FIA.

Sono sicuro che questo peso, potrà essere ulteriormente ridotto con altri interventi, rendendo le vetture più leggere di quelle attuali e quindi aumenteremmo lo spettacolo. Le auto attuali sono molto belle da guidare perchè molto potenti, ma allo stesso tempo l’aerodinamica e la geometria di queste le rende guidabili e stabili sul terreno, il che ti da fiducia nell’attaccare al massimo.

Sull’ibrido voglio attendere prima di giudicare, non ne sono certamente un fan, ma ormai è il futuro e dobbiamo quindi adeguarci.

Anche i rally, devono guardare al futuro e sopratutto all’ambiente, e molto probabilmente questa è la via più giusta.

Un Tanak che prende dunque precise posizioni sul futuro di un WRC con tanti punti interrogativi.