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World Rally Social | Rally Monte-Carlo | Tappa 2 (VIDEO)

I post, i tweet ed i video migliori che il venerdì del 'Monte' ci ha regalato. Buona visione!

Altra alba, altro giorno che è iniziato (ed a quest’ora bell’e finito) sulla 89ma edizione del rally-che-vale-una-stagione. E proprio dall’alba diamo il ‘calcio d’inizio’. Via, si parte!

Notte…di giorno

L’oscurità questa edizione sembrava averla messa da parte, con buona pace di quei fans per cui la fanaliera anteriore è un mantra a cui legare ogni anno l’inizio della stagione; un po’ come il luogo dove gli uccelli migratori si ritrovano ogni anno a svernare, una reunion doverosa. E invece la partenza della prima PS di giornata alle 6 antimeridiane ha fatto sì che la luce di diodi e LED illuminasse le stradine e la neve del Champsaur: traspare il freddo, l’odore caldo di benzina da competizione; traspare il rally più grezzo e duro.

Danza di ghiaccio

https://twitter.com/Burgrid7/status/1352579625961009152?s=09

Le condizioni non sono migliorate non appena il sole ha fatto capolino: placche di verglas hanno atteso pazientemente i piloti; condizioni da pavimento del salotto della zia con le pattìne ai piedi:

Zia che non stava molto simpatica a Mr. Ogier: un foratura lenta è il ‘castigo‘ che l’uomo dei monti di Gap si becca dopo lo spavento di cui sopra. Condizioni difficili tali per cui qualche utente si è cimentato in paragoni da altro…continente:

Chi sale, chi s…civola

Le insidie hanno portato qualche pilota alla ribalta degli onori; altri sono stati messi in secondo piano.

Kalle Rovanpera di piedi freddi ne ha avuti per parecchio tempo nella natìa Finlandia (no, niente zia sprovvista di riscaldamento a pavimento); talmente tanto da essersi abituato a guidare in punta ‘di acceleratore’, centellinare, parzializzare per essere efficace al massimo. La testa della gara la prende (e la lascerà poi al compagno di merende Evans). Sorpresi?

Thierry Neuville invece scende le scale che conducono al piano terra della classifica interna dei coreani: l’assetto non lo convince nel primo giro e allora via di analisi per capire cosa non va e cosa migliorare sulla sua i20. Il morale del belga non è sicuramente a livelli alti come nelle passate stagioni: gli anni di militanza senza portare a casa ‘il trofeo’ con la ‘T’ maiuscola si fanno sentire, ed il recente divorzio da Gilsoul non aiuta. Lo spirito dei meccanici, tuttavia, rimane intatto; uomini in tuta pronti a buttarsi sotto la macchina e circondarsi di fango, freddo e mani sporche di olio. A fine assistenza gli abbracci sono da partita di rugby: il capitano parte per il fronte di battaglia ed i suoi scudieri sanno di aver fatto il loro dovere:

Qualche video della giornata appena trascorsa. E ricordate che siamo solo a metà…

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