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WRC – Rally Croazia. Pubblico sì, pubblico no, pubblico… forse!

Ufficialmente le manifestazioni sportive possono svolgersi solo a porte chiuse.

A meno di una settimana da questo importante debutto nel mondiale rally, ancora non si sa se il Rally Croatia sarà aperto al pubblico oppure no, per cui abbiamo cercato di fare chiarezza in modo che tutti gli appassionati, soprattutto quelli che vivono nell’Italia nord-orientale, sappiano se possono fare le valigie, oppure no.

Gli organizzatori hanno fatto ovviamente il possibile per far si che l’evento fosse aperto al pubblico e hanno temporeggiato il più possibile, tuttavia ieri sera il Governo croato ha emesso una nuova ordinanza che comprende tutte le restrizioni COVID da oggi fino a fine aprile.

In particolare, abbiamo contattato l’Ambasciata Italiana a Zagabria e ci hanno riferito che è stata prolungata la sospensione di gare sportive, ad eccezione di quelle relative alle competizioni nei livelli più alti. Le competizioni sportive consentite possono essere svolte soltanto senza spettatori.

Quindi appare chiaro che il Rally Croatia 2021 sarà un evento a porte chiuse. Ma se è così chiaro, come mai non appare nessuna informazione a riguardo sul sito dell’evento stesso? 

Anche in questo caso, come facciamo sempre, siamo andati alla fonte e abbiamo chiesto all’organizzatore una posizione in merito, anche perché l’Italia è vicina e molte persone ci stanno chiedendo queste informazioni.

La risposta è stata che l’attuale situazione della pandemia in Croazia non è buona come lo era a febbraio e a marzo, per cui non era possibile un apertura da parte del Governo. Tuttavia, e qui riporto testualmente “ci aspettiamo che ci siano molti picnic lungo le prove, visto che l’attività all’aria aperta non è proibita in Croazia”. Resta inteso che il service park e tutte le zone frequentate dai team sono off limits per tutti, anche per i giornalisti.

In effetti non solo è proibita l’attività all’aria aperta, ma è anche consentito entrare in Croazia a patto di essersi sottoposti ad un test COVID nelle 48 ore precedenti all’ingresso (ovviamente con esito negativo) e di compilare un form scaricabile qui.

Anche l’uscita dall’Italia non dovrebbe porre problemi visto che il decreto del 2 marzo consente di recarsi sia in Slovenia che in Croazia, ma il vero problema si presenterà poi al rientro sotto forma della necessità di autoisolamento per 5 giorni. Ovviamente ci sono poi anche restrizioni di carattere regionale in Italia, per cui su questo punto di vista, qualora qualcuno di voi volesse andare, vi consigliamo vivamente di prendere informazioni aggiornate all’ultimo minuto. Il presente articolo non è infatti una guida alle restrizioni in essere né in Italia né in Croazia, le quali devono rigorosamente essere controllate direttamente sulle fonti ufficiali come Viaggiare Sicuri.

Infatti la situazione è molto fluida e, anche se come abbiamo visto potrebbe teoricamente essere possibile arrivare in Croazia e sulle prove, noi ci sentiamo di consigliarvi di vedere il rally comodamente sul divano con All Live e con Rallyssimo. Questo sia perché limitando gli spostamenti andiamo a limitare la diffusione del virus e sia perché il meteo da pioggia e temporali tutta la settimana nei dintorni di Zagabria. Mica volete prendervi qualcosa adesso?

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