WRC Portogallo - 2a giornata: Rovanpera attacca, Evans resiste e allunga. Loeb e Ogier nuovamente nei guai

Altro giorno, altro scenario, altre difficoltà, ma è anche il bello dei rally.

Dopo un venerdì estremamente difficile per equipaggi, auto, e pneumatici, il primo loop mattutino del sabato mattina ha regalato condizioni diverse, ma altrettanto difficili. Strade un po’ meno “spigolose”, con meno pietre, ma con un bel po’ di terra e polvere riportate. Le basse temperature non hanno poi aiutato di sicuro i piloti a mandare facilmente in temperatura le gomme, con il risultato che far funzionare le hard è stato praticamente impossibile.

Sui 37 chilometri della Amarante è stata infine la polvere a creare grossi problemi a chi partiva dietro.

Volano le Toyota

Volano le Toyota, che hanno monopolizzato la mattinata con tre successi su tre prove disputate. Sulla prima prova Evans ha battuto Kalle di 1.3 secondi, per poi cederne però 4.7 nella prova successiva.

Il gallese ha pensato però forse alla lunghissima prova conclusiva e a non stressate troppo le gomme, visto che nell’ultimo passaggio di giornata ha guadagnato nuovamente terreno sul compagno di squadra.

Secondo come detto Kalle Rovanpera, che ha provato a mettere sotto pressione Elfyn fin dal via, ma vede il suo distacco aumentare. Il finlandese ha ora 18 secondi da recuperare, ma guardando la generale può sicuramente andare bene così.

Terzo, a sorpresa, Takamoto Katsuta. Il giapponese ha guidato bene senza commettere errori, e sull’ultima speciale della mattinata ha superato Dani Sordo artigliando il podio. Dani non è riuscito a rispondere agli attacchi del giapponese, a cui deve recuperare ora 3.5 secondi.

Neuville recupera, Ford in difficoltà

Thierry Neuville è risalito fino al quinto posto recuperando quindi un paio di posizioni. Il belga si è detto soddisfatto delle sue prestazioni, e complici le sventure di Greensmith e Loubet è riuscito a scavalcare i due piloti della Ford. Il distacco da Sordo e dal quarto posto è di 55 secondi, difficile, ma forse non impossibile da recuperare.

Mattinata invece difficile per M-Sport. Loubet, Breen e Greensmith sono tutti raggruppati in una quindicina di secondi, ma il distacco da Neuville sfiora i 50. Greensmith è incappato nell’ennesima foratura, mentre Loubet e Breen hanno faticato moltissimo a trovare grip e a far funzionare gli pneumatici. L’irlandese ha pagato caro anche in termini di visibilità, visto che sull’ultima speciale è finito nella polvere di Formaux, che si era fermato in prova per sostituire la posteriore sinistra.

Completano i primi dieci Tanak e Fourmaux, che come detto ha perso tempo a causa di una foratura, dopo essere finito anche largo in una stradina sulla prova precedente.

La disfatta dei Seb

Il duello che tutti si aspettavano, quello fra i due Seb, era già finito ieri con il ritiro di entrambi, e tanto per sottolineare la cosa, anche oggi i due pluricampioni sono incappati in una giornata difficile.

Sebastien Ogier ha commesso un errore nel corso della seconda prova di giornata, andando largo su una destra veloce e toccando con il posteriore il terrapieno in esterno curva. La Yaris del francese è quindi rimbalzata sull’altro lato della strada ed ha concluso la sua corsa con il posteriore fuori dalla careggiata. Ogier è riuscito a ripartire dopo una trentina di minuti, salvo poi fermarsi nuovamente sulla successiva prova speciale dopo aver percorso solo pochi metri dallo start, probabilmente per non danneggiare chi partiva dietro di lui.

Seb ha poi proseguito completando la prova, ma sicuramente non è stata la mattinata che si aspettava dopo il ritiro di ieri.

E’ andata forse anche peggio al rivale Loeb, che è stato vittima di un problema al motore della sua Puma. Il francese, dopo essersi fermato in prova, è riuscito ad uscire dalla PS11, salvo poi ritirarsi in trasferimento.