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A Torino è iniziata l’Autolook week. Cinque giorni all’insegna dei motori per tutti gli appassionati e non

Auto che hanno fatto la storia dei rally, del motorsport e ospiti illustri. Torino porta in strada le icone che hanno fatto la storia nell’automobilismo.

Si è conclusa la prima giornata dell’Autolook week a Torino. Un bagno di folla e di appassionati ha invaso le strade del capoluogo piemontese per assistere al primo dei tre show dinamici previsti nel corso di questa settimana. Un evento che ha visto grandi protagoniste le vetture che hanno fatto la storia del motorsport. Dalla Stratos alla Delta, dalla 037 alla Impreza passando per vetture più moderne come la C3 WRC+ e la i20 WRC+ ex Dani Sordo. Non solo rally ma anche la Ferrari 312 T5 di Villeneuve, la Cisitalia 202 SMM di Nuvolari, Alfa 155 V6 DTM di Larini solo per citarne alcune. Una vera e propria festa dell’automobilismo sportivo quella organizzata da Andrea Levy e il suo team.

A presentare l’evento Federica Masolin, la famosissima giornalista di F1, che ha condotto la serata con il solito brio che la contraddistingue. Oltre a lei presenti anche Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’ACI, Mario Isola, Racing manager di Pirelli e Pino Allievi. Tra gli espositori il Museo dell’Auto di Torino, FCA Heritage, Fondazione Gino Macaluso, Gino WRC Invest e molti altri tra persone e associazioni.

Le grandi protagoniste però sono state le auto. Vedere in moto pezzi di storia come la Fiat 12HP vincitrice del Gran Premio di Francia del 1907 è cosa da pelle d’oca. Un mostro da oltre 16 litri di cilindrata con un motore a 4 cilindri in grado di raggiungere picchi di velocità di 200 km/h. Una dimostrazione delle tecnologie dell’epoca e di quanto si sono evolute se paragonate alle incredibili Raynard Honda di Zanardi del 1996 e all’Audi R15 TDI di Rinaldo “Dindo” Capello della 24 ore di Le Mans del 2009 esposte poco distanti. Oltre alle auto anche le moto con la Suzuki GSX-RR di Rins e le RG Gamma 500 di Uncini e Lucchinelli.

Ovviamente non potevano mancare le vetture dei rally che si sono rivelate le più entusiasmanti per il pubblico a che assisteva sotto i portici di via Roma. Non è facile mettere in moto un’auto da F1 e forse è proprio per questo che le varie Delta, Stratos e 124 si sono accaparrate la scena.

In ordine cronologico bisogna citare la Fiat Abarth 124 Rally del 1973 che con Aaltonen conquistò il secondo posto nell’Acropoli di quell’anno. La piccola di casa Fiat non ha disdegnato certo di far sentire ancora a tutti di che pasta è fatta facendo salire a più riprese il suo 16 valvole da 210 CV. Oltre a lei era presenta nell’esposizione statica la sorella maggiore, la 131 Abarth gruppo 4, in livrea ufficiale Alitalia.

Rimanendo in tema livrea Alitalia sempre stupenda la presenza della Stratos con il suo motore 6 cilindri Dino che all’epoca fu pilotata da nomi del calibro di Pinto, Munari, Bettega, Bacchelli, Patrese e De Cesaris. Il vero ruggito del motore Ferrari lo ha fatto ascoltare un’altra Stratos in livrea bianca Tony Fassina che ha ammaliato e fatto sussultare i cuori dei torinesi. Per la casa di Maranello anche una delle 45 Ferrari 308 GTB in vetroresina per le competizioni con livrea Marlboro.

Non potevano mancare le 037 e le varie Delta. Spiccavano i diversi sponsor che si sono susseguiti nel corso degli anni, con Martini a farla da padrona. Non solo la casa di alcolici ma anche Eminence dipingeva all’epoca le splendide forme della due ruote motrici torinese. Una delle 037 presentate era infatti la recente vincitrice del concorso Poltu Quatu Classic gestita da nientemeno che Erik Comas. Numerose le Delta storiche. Non Delta qualsiasi ma quelle di campioni come Kankkunen, Biasion, Cerrato, Trelles, Recalde.

Finora abbiamo parlato di italiana ma potevamo farci mancare le giapponesi? Certo che no. Allora ecco che compare la Toyota Celica GT4 ST165 vincitrice del RAC Rally e del Rally Nuova Zelanda con Sainz nel 1990 e 1991. Poi a seguire tre Subaru. La 555 del 1993 guidata da Vatanen, Alén e McRae che se n’è stata in disparte in un angolino ma che ha attirato gli occhi di molti appassionati. Oltre a lei la Impreza S10 WRC del 2004 di Solberg vincitrice del Rally Nuova Zelanda e del Rally GB. Chi ha sfogato tutti i suoi cavalli tra piazza San Carlo e piazza Castello è stata però l’Impreza WRC 2001 ex Richard Burns facendo cantare il famoso boxer.

Accanto alla Subaru di Burns esposta c’era anche la Ford Focus WRC di Colin McRae del 1999 ma guidata all’epoca anche da un giovanissimo Peter Solberg. Non molto distante le icone moderne come la C3 WRC+ 2018 guidata da Ogier al Festival Goodwood of Speed da Ogier. Oppure la Hyundai i20 WRC che nel 2019 ha vinto il Rally Itali Sardegna con Dani Sordo e che è arrivata quarta lo stesso anno con sua maestà Sébastien Loeb al Montecarlo.

Per concludere il tutto non potevano mancare i mezzi della Dakar. A dar mostra di sé la Nissan Terrano di Tecnosport vincitrice dell’Italian Baja, categoria TH, con Maurizio Traglio. Presenti anche i mezzi di assistenza come il “piccolo” Iveco Daily o l’enorme Iveco Trakker del 2006.

L’autolook week è appena iniziata e per chi non avesse avuto modo di vedere la prima sfilata e volesse godere della visione di questi bolidi, potrà farlo fino a domenica 11 settembre tra piazza San Carlo e Piazza Solferino a Torino. Sono previsti altri due show dinamici tra sabato e domenica. Le auto rimarranno comunque esposte al pubblico e saranno visibili gratuitamente. Un’occasione da non perdere che speriamo si ripeta anche negli anni a venire!

Intanto vi lasciamo con una piccola galleria fotografica delle auto da rally presenti e vi rimandiamo al sito ufficiale dell’evento per qualsiasi info: https://www.autolookweek.com/

Photo credit: Alex Vaccotto

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