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Tempo

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Perché Toyota ha avuto così tanti problemi durante il Rally Acropolis?

Jari-Matti Latvala spiega il suo punto di vista su questa decima tappa di campionato.

Non ci sono dubbi sul fatto che il team Toyota fosse quello più inarrestabile, difficile da raggiungere, grazie ad una serie di successi che lo hanno portato al primo posto della classifica costruttori. Ma qualcosa, in questo decimo round di campionato, è andato storto, qualcosa non ha funzionato.

Un completo disastro, questo è stato l’Acropolis Rally per gli equipaggi della squadra finlandese, che hanno riscontrato parecchi problemi sulle strade sterrate della Grecia. Il leader di campionato, Kalle Rovanperä, ha colpito un albero sulla SS9 di sabato mattina, accumulando così un distacco di circa sei minuti e concludendo la sua corsa al quindicesimo gradino della generale. Complice, sicuramente, anche la sua posizione di partenza con questo tipo di fondo.

Esapekka Lappi, in lotta per il secondo posto fino alla SS 12 del sabato pomeriggio, ha dovuto alzare la bandiera bianca a causa di un problema di pescaggio della benzina. L’unico suo vantaggio rispetto ai compagni di squadra, come ha ammesso lui stesso, è stata la “posizione su strada”. Su sterrato, partire al settimo posto significa, infatti, trovare la strada più pulita rispetto alle vetture precedenti, ma non troppo rovinata. Il gallese Elfyn Evans, invece, si è dovuto ritirare prima dello start della prima speciale della domenica mattina per un problema alla turbina. Fino ad allora stava lottando con il rivale di Hyundai, Dani Sordo, per la terza posizione sul podio. 

Solo Takamoto Katsuta è riuscito a raggiungere una posizione entro la top 10. Il pilota giapponese, nonostante tante difficoltà a causa della polvere e un piccolo errore sulla Power Stage, ha concluso il Rally degli Dei al sesto posto assoluto. Per Takamoto, quello di quest’anno è stato il suo debutto sulle strade greche, lo scorso anno aveva dovuto rinunciare a causa di grave problema familiare occorso al suo ex co-pilota Keaton Williams.

In definitiva, nessuno del quartetto Toyota è riuscito ad ottenere il meglio dalla sua Yaris GR Rally1, che ha dato problemi di grip a tutti e per l’intero evento. Anche i test pre-evento sono stati un vero e proprio incubo per il team. Sia Lappi che Katsuta sono usciti di strada nei rispettivi giorni, mentre Evans, che volava sistemare l’assetto per le condizioni calde e asciutte come quelle in Grecia, ha dovuto rinunciare a causa della pioggia. Solo Kalle alla fine è riuscito a fare un’intera giornata di test.

Per il team principal Toyota, Jari-Matti Latvala, quell’imbarazzante preparazione all’Acropolis è stata una delle principali cause del dolore della Toyota.

Tutto questo è successo principalmente a causa delle difficili giornate di test che abbiamo avuto! Due dei nostri piloti sono usciti di strada, quindi abbiamo perso due giorni! Un giorno ha piovuto, e quindi praticamente abbiamo fatto una sola giornata di test con Kalle per preparare la gara. Ed un giorno non è bastato per fare necessariamente il miglior setup per il rally. Penso che i piloti si siano lamentati così tanto proprio per questo.

Oltre a ciò, l’ex pilota finlandese attribuisce parte della causa di questo disastro allo stato mentale. Se ci pensiamo bene, un pilota frustrato dal fatto di dare il massimo e di essere, comunque, lento, è più incline a commettere errori. Ha, così, spiegato a DirtFish:

La frustrazione che ha Kalle quando apre la strada può renderlo sicuramente più flemmatico, meno attento, e questo lo può portare a perdere ancora più tempo perché ci si rende conto di non poter fare proprio nulla. Insomma non si riesce a tirare fuori il massimo da se stessi in quella situazione.

Lo stesso Katsuta, il più in difficoltà fra i piloti Toyota il venerdì, ha, comunque, provato a cambiare le cose, peggiorando però la situazione. Dopo il primo loop di sabato mattina, il pilota giapponese aveva, infatti, dichiarato:

Abbiamo cambiato alcune cose – in realtà, molte cose – la scorsa notte ma siamo andati nella direzione sbagliata! Stiamo faticando più di ieri. Abbiamo cambiato molte cose, quindi è difficile dire quale fosse il problema principale. Ma non riuscivo a guidare normalmente; grande sottosterzo, grande sovrasterzo. Molto difficile, a dire il vero.

Nonostante, comunque, il sesto posto in questo suo debutto sulle strade greche, Takamoto non si era mai sentito così perso alla guida della sua vettura durante gli scorsi nove round della stagione. Questa volta è stato addirittura più lento delle auto Rally2, senza riuscire a capire il perché di ciò. 

La maggior parte delle volte non mi trovo così male con la macchina. Ogni volta che la macchina funziona bene, non cambia poi così tanto. Anche se c’era qualcosa che non andava, ma il tempo era buono. Ma questa volta mi sentivo come se non riuscissi a trovare nessun ritmo né feeling con la vettura.

La cosa positiva per Latvala e per l’intero team è che non ci saranno più eventi nel 2022 su questo tipo di sterrato.

Sappiamo che nello sport ogni tanto ci sono momenti in cui arriva il terreno ostile, e purtroppo questi brutti rally si stanno unendo, uno dopo l’altro. Voglio dire, non sono sorpreso che queste cose accadano, ma sfortunatamente sono successe una dopo l’altra.

Anche il direttore sportivo Kaj Lindström si unisce al pensiero del team principal e suo collega di Toyota.

Penso che sia qualcosa che succede a tutte le squadre ad un certo punto. Abbiamo avuto prestazioni ottimali in quasi tutti gli eventi e ci sono a volte alcuni alti e bassi. Non eravamo al massimo qui ed è solo una parte del gioco.

I piloti sono stati cauti su cosa fosse andato storto esattamente. Lo stesso Rovanperä ha timidamente spiegato che l’auto fosse “diversa”, senza approfondire ulteriormente alla mancanza di aderenza. Latvala, però, è andato dritto al punto, spiegando che probabilmente le vittorie di inizio stagione hanno portato la squadra a rilassarsi, senza riuscire a dare sempre il massimo.

Nel complesso abbiamo avuto un ottimo successo quest’anno, fino ad ora siamo saliti sul podio in tutti i rally tranne in Sardegna (ed in Grecia). E penso che quando va bene, si crei una certa sicurezza, ma a volte ci dimentichiamo di pensare fuori dagli schemi; penso che sia quello che è successo.

Foto: Luca Barsali
DirtFish.com https://dirtfish.com/rally/wrc/why-did-toyota-struggle-so-much-on-the-acropolis/
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