WRC Nuova Zelanda – Quattro equipaggi in sette secondi alla fine della prima giornata

Chi si aspettava una gara equilibrata e tutta da seguire dal Repco Rally New Zealand 2022 non è stato finora deluso. Al termine del primo giorno infatti, la classifica è cortissima e nel sabato di gara potrà succedere di tutto.

Ma andiamo con ordine.

Davanti a tutti c’è Ott Tanak che si è messo al comando nelle prove del mattino e, nel giro pomeridiano, ha dovuto spingere molto per cercare di contenere gli attacchi dei piloti Toyota. Sua l’ultima prova di giornata PS7 Te Akau North 2, in risposta alla vittoria di Kalle Rovanpera sulla PS7 Te Akau South 2 e di Sebastien Ogier sulla PS5 Whaanga Coast 2.

Alle sue spalle, staccato di soli 0,2 secondi un redivivo Elfyn Evans che ha condotto una giornata di grande regolarità, staccando anche un miglior tempo e riuscendo a tenere il passo del duo estone, nonostante qualche disagio con la sua Yaris Rally1.

Abbiamo cambiato alcune regolazioni alla macchina e alcune cose sono migliorate, ma all’inizio mi ci è voluto un po’ per abituarmi. Non è male ma non è il modo in cui volevamo finire la giornata

Leggermente più lontani ma in piena bagarre per la gara il duo Sebastien Ogier e Kalle Rovanpera, rispettivamente a 6,7 e 7,2 secondi. Il pilota francese ha cercato di spingere al massimo per trarre il massimo dalla sua posizione di partenza ma, la leggera pioggia e qualche problema di aerodinamica gli hanno impedito di andare oltre. Il francese ha infatti corso l’ultima prova senza l’alettone posteriore.

Resta comunque in buona posizione per cercare di andare a vivere la gara e a protezione del giovane compagno di squadra che si gioca il mondiale.

Più staccato (+43,8) un più che positivo Gus Greensmith che vince la prima prova di giornata e mantiene un ritmo interessante. Nuova grande delusione per Craig Breen, uscito anzitempo dalla gara come vi abbiamo raccontato.

Il pilota inglese è tallonato da Thierry Neuville che ha aperto la giornata con un errore che ha subito condizionato la classifica. Il belga lamenta di non trovare il giusto feeling con la Hyundai i20 e di non sentirsi in grado quindi di spingere di più.

Gara a parte per Oliver Solberg che cerca solo di imparare, di Takamoto Katsuta con diversi problemi di confidenza e Lorenzo Bertelli che, di fatto, presenta un passo molto diverso dagli altri e cerca di finire la gara migliorando progressivamente i distacchi dai primi.

Nel WRC2, come era logico aspettarsi, monologo dell’idolo di casa Hayden Paddon che chiude la giornata con un minuto di vantaggio su Kajetanowicsz.

Domani. stanotte per noi, la gara entra di nuovo nel vivo, con un nuovo ordine di partenza e altre sei prove speciali che dovranno delineare ancora meglio la classifica.