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Tempo

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Dakar – l’Audi parte forte. Vittoria di Ekström nel prologo

Nei 13 km del prologo si impone lo svedese seguito a un secondo da Sébastien Loeb. Alle loro spalle Peterhansel e Al-Attiyah

La Dakar 2023 è ufficialmente iniziata. Un’edizione che prevede quasi 5.000km di prove speciali e l’affascinante sfida della marathon stage, due prove concatenate che si svolgeranno senza parco assistenza, nel temutissimo Empty Quarter. Sarà una Dakar in stile coast-to-coast dalle rive del Mar Rosso al Golfo Persico.

Il prologo, per decidere le posizioni di partenza, ha già fatto pregustare ai piloti quello che troveranno. Appena 13 km ma che hanno causato già i primi problemi ad alcuni piloti della classe T1+. A farne le spese, è l’olandese della Toyota Erik Van Loon che capota il suo Hilux a un passo dalla fine. Magari non uno dei candidati alla vittoria ma si è già dimostrato un’ottima spalla per Nasser Al-Attiyah nell’appena concluso mondiale Rally-Raid. Qui sotto vi lasciamo il video della carambola di Van Loon

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Parlando del qatariota, l’ultimo vincitore della Dakar, non parte fortissimo. Al-Attiyah si ritrova per così dire a inseguire i suoi rivali finendo in quarta posizione a 12“ dal vertice. Chi invece si è dilettato a schiacciare il piede sull’acceleratore è Mattias Ekström. Lo svedese ha da subito trovato confidenza con la sua Audi RS  Q e-tron e ha fatto registrare il miglior tempo assoluto in otto minuti precisi. Queste le sue parole alla conclusione del prologo:

È sempre bello iniziare bene, ma ovviamente la giornata è lunga e il rally lo è ancora di più. Un buon modo per finire il 2022 ma domani è la vera gara. Dobbiamo provare a rimanere concentrati per altre due settimane. Penso sia molto buono per me, un novellino di questo sport [seconda Dakar in auto e terza in totale, ndr], partire da dietro così da avere alcune piste da seguire. Andava tutto bene, i meccanici e gli ingegneri hanno fatto un gran lavoro…Adesso possiamo celebrare il nuovo anno e ricaricare le batterie per domani”

A tener testa al campione del mondo rallycross è stato Sébastien Loeb. L’alsaziano chiude a un solo secondo da Ekström. Dietro di lui, sul terzo gradino del podio, un altro francese, sua maestà, Stéphane Peterhansel in 8’11”. Quarto il già citato Al-Attiyah seguito da Guerlain Chicherit, che continua a dimostrare il suo ottimo stato di forma dopo la vittoria in Marocco, e Carlos Sainz con l’ultima Audi. Settima la Toyota Hilux di Yazeed Al Rajhi. In ottava posizione Jakub “Kuba” Przygonski che è passato alle quattro ruote motrice e punta al podio dopo lo straordinario sesto posto dell’anno scorso con la Mini Buggy a trazione posteriore. A chiudere la top-ten Orlando Terranova e Henk Lategan.

Un prologo che ha visto i migliori in un fazzoletto di appena 20”. Non sembra essersi palesata quella supremazia dell’Audi che tanti temevano. Tutte e tre le squadre, Audi, Toyota e BRX, sembrano poter competere allo stesso livello con in più il possibile outsider per il podio Przygonski e la sua Mini.

Il rally però, come detto da Ekström, è ancora lungo e la Dakar è solo all’inizio. Già da domani hai piloti spetterà un anello di 602 km con partenza e rientro al Sea Camp in riva al Mar Rosso. I favoriti ci sono tutti e non ci resta che aspettare il nuovo anno per la prima vera tappa della Dakar 2023!

Photo Credit: RedBull Content Pool
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