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Certificato di Stellantis alla Lancia Delta di Miki Biasion: ora è una vera e unica opera d’arte

Una Lancia Delta 4WD di proprietà del campione del mondo riceve la prestigiosa onorificenza da parte del gruppo Stellantis

La collezione di Lancia Delta di Miki Biasion aumenta di prestigio.

Nessun nuovo pezzo in vista per il due volte campione del mondo, ma un’importante certificazione di autenticità ricevuta da parte del gruppo Stellantis.
Nella sede dell’Heritage Hub, sezione dedicata alle vetture storiche del Stellantis, il CEO Lancia, Luca Napolitano, insieme alla figura di rappresentanza di Stellantis Heritage, Roberto Giolito, dopo mesi e mesi di ricerche e studi hanno consegnato nelle mani di Miki Biasion la certificazione che attesta l’unicità e l’autenticità di una delle sue Lancia Delta, in particolare una Lancia Delta 4WD del 1986.

Un’importante onorificenza che riconosce come l’autenticità della vettura è frutto di uno studio approfondito oltre ad un esame tecnico-storico da parte proprio del gruppo Stellantis per cercare di definire quella che è l’identità della vettura, unica rispetto a tutte le restanti Lancia Delta 4WD attualmente in circolazione.

Non sono numerosi i proprietari che possono vantare questa importante onorificenza, ma ognuno di essi riceverà quelli che sono i documenti che attestano e descrivono la vita presente e passata della vettura, oltre ad una placca di metallo che la inserisce all’interno delle “Lancia classiche” ed un cofanetto al cui interno viene inserito un libro in cui viene narrata e raccontata l’intera vita della vettura.

E’ proprio nel museo Heritage che la vettura in livrea bianca sponsorizzata Martini riceve il riconoscimento di essere la prima vettura ad essere usata nei test per la stagione 1987 dopo l’esclusione delle vetture Gruppo B in favore delle vetture Gruppo A, di cui la Lancia Delta 4WD faceva parte.
Vettura che fu usata inizialmente in un test all’Isola d’Elba nel 1986 che si rese protagonista, diverso tempo dopo anche di un’incredibile uscita di strada prima di essere modificata per diventare una vera e propria vettura muletto per sviluppare quelli che furono gli aggiornamenti della vettura torinese che poi si renderà protagonista per diversi anni il gruppo A.
Una vettura unica e anche dal valore unico che raccontano ciò che c’è stato alle spalle di quello che può sembrare semplicemente una vettura.

Photocredit: FCA Heritage
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