Skip to content Skip to sidebar Skip to footer
Tempo

2 MIN

Andare piano per cercare di vincere? La “strana” dinamica strategica alla Dakar 2024

Tutti i big nella tappa cinque hanno cercato di perdere tempo per non aprire la strada nella tappa Marathon. Tranne uno...

Come vi abbiamo raccontato nel resoconto della quinta tappa della Dakar 2024, diversi equipaggi tra i pretendi alla vittoria hanno deciso di adottare una strategia conservativa proprio a ridosso della temutissima tappa marathon da 48 ore. Seppur con modalità diverse, sia Sebastien Loeb che Carlos Sainz, rispettivamente nono e terzo in classifica generale, nel percorso da Al-Hofuf a Shubaytah hanno cercato di accumulare un po’ di ritardo, evitando di stare davanti.

Loeb ha mancato un waypoint, ricevendo quindi una penalità di 15 minuti come da regolamento, mostrandosi tutt’altro che preoccupato nelle interviste ufficiali di fine gara e sottolineando come sia per lui necessario avere un approccio molto diverso rispetto al compagno di squadra:

Nasser e io stiamo seguendo strategie diverse. Lui vuole partire tra i primi e si sente fiducioso. Non l’avrei fatto. Non abbiamo la stessa conoscenza del deserto, lui è nel suo habitat naturale. Ho optato per seguire le tracce. Questa è la mia scelta. Abbiamo perso molto tempo oggi nella speranza di vincere molto domani.

Una scelta che punta a ridurre al massimo le possibilità di errore di navigazione, che in passato avevano pesantemente condizionato la gara di Loeb, in particolar modo quando a navigarlo c’era il fido Daniel Elena invece di Fabian Lurquin.

Stessa “sorte” per Carlos Sainz che nel 2023 aveva ben presto terminato la gara per un incidente dovuto ad un eccesso di foga e voglia di primeggiare:

Ci siamo fermati per un po’. Non so se sia stata la strategia giusta, vedremo tra due giorni, ma non volevamo essere davanti.

Fa eccezione invece il campione in carica Nasser Al Attyah che ha spinto forte per vincere la tappa, senza considerare i 600 km in arrivo.

Insomma gli europei cercano di mettersi in scia agli arabi (anche se il leader della classifica Yazeed Al Rajhi ha dichiarato che nemmeno lui desiderava partire davanti) per sfruttarne al massimo le capacità di muoversi tra le dune, lasciando che la velocità venga fuori in altri momenti e non nel cuore di una due giorni di gara che si preannuncia tanto affascinante quanto massacrante.

 

Mostra commentiChiudi commenti

Lascia un commento

Rallyssimo.it – TESTATA GIORNALISTICA
Iscrizione autorizzata al Registro Stampa del
Tribunale di Rimini N° 6 del 19/11/2019

Iscriviti alla Newsletter

RALLYSSIMO © 2022 – The SpaceWeb Agency The Space