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Dakar 2024: Sainz vola in testa, Al Rajhi prima “vittima” dell’Empty Quarter – Risultati e analisi tappa 6

Prima metà della tappa Marathon che vede Audi dominare sulle dune. Yazeed Al Rajhi Out. Tra le moto Van Beveren batte Brabec. Si ritira l'italiano Tommaso Montanari

LA TAPPA:

Al via la sesta tappa del Rally Dakar, in cui verrà corsa la famigerata tappa Marathon 48h.

Sarà una tappa speciale, che si dividerà in due giorni di gara, che l’organizzazione considera come una tappa unica: inizierà oggi 11 gennaio e finirà domani venerdì 12 gennaio.

Il cronometro della speciale si fermerà alle 16.00 di oggi e i piloti dovranno recarsi ad uno dei 7/8 accampamenti militari creati ad hoc per questa tappa, per poi proseguire domani a partire dalle 8.00 del mattino circa.

In questa speciale tappa moto e auto avranno tracciati diversi, il che sarà un vantaggio per i piloti delle moto che non avranno il problema della polvere alzata dai mezzi a 4 ruote e toglierà loro un grande pensiero, vista la difficile convivenza tra questi veicoli, mentre per le auto potrebbe rivelarsi uno svantaggio in quanto nei primi km di gara seguire le tracce delle moto è un grande aiuto per la navigazione.

Nessun pilota saprà tempi e piazzamenti dei suoi rivali. Le uniche attrezzature fornite dall’organizzazione saranno una tenda, un sacco a pelo, 6 litri d’acqua e una razione militare. Non ci saranno servizi igienici in questi bivacchi e i piloti non potranno nemmeno farsi una doccia prima di riposare.

Come detto in precedenza moto e auto avranno due tracciati diversi: per le moto 625 km di speciale, mentre per le auto “solo” 547.

L’Empty Quarter è pieno di insidie e i piloti faticheranno molto sia per le distanze elevatissime tra le dune che per la navigazione ostica che ha preparato per oggi l’organizzazione.

Carlos Sainz tra le dune dell’Empty Quarter

 

AUTO:

Le auto della casa dei 4 anelli oggi dominano in lungo e in largo, infatti per gran parte della tappa troviamo 3 Audi nelle prime 4 posizioni.

“In gran parte” poichè Stephane Peterhansel si è trovato in difficoltà al km 225 a causa di gravi problemi al sistema idraulico che governa il servosterzo, scendendo così di molte posizioni in classifica a causa del ritardo accumulato.

Questa prima metà di tappa marathon regala ad Audi la testa della classifica parziale con Carlos Sainz che domina con 5 minuti di vantaggio sul compagno di squadra Ekstrom.

Terza posizione per Sebastien Loeb con 6 minuti di ritardo, mentre a chiudere la top 5 provvisoria troviamo Moraes davanti a Nasser Al Attiyah.

Yazeed Al Rajhi cappotta dopo 51km, compromettendo irrimediabilmente il funzionamento del suo veicolo e vedendosi così costretto ad abbandonare la tappa e lasciando così la corsa per la vittoria, era primo in classifica dopo 5 tappe.

Alle ore 16.00 gli unici piloti ad aver raggiunro e superato il bivacco E sono Sainz, Ekstrom, Chicherit, Al Attiyah, De Viliers e Prokop, i piloti quindi si recheranno al bivacco F dove si fermeranno per passare la notte.

I primi piloti riprenderanno quindi la gara con 71 km da percorrere prima dell’arrivo.

Ricky Brabec in sella alla sua Honda ufficiale

 

MOTO:

Tra le moto Adrien Van Beveren conquista la testa della corsa.

Per lui una tappa caratterizzata da un lungo inseguimento ai danni del suo compagno di team Brabec, culminata al km 337 con il sorpasso.

Quindi la classifica provvisoria vede Van Beveren primo, Brabec alle sue spalle con 1 minuto di ritardo e in terza posizione Toby Price.

Brabec conquista la testa della classifica generale superando Branch che arriva in sesta posizione con quasi 9 minuti di ritardo.

Quintanilla al km 184, ossia 12 km prima del rifornimento, resta senza carburante perdendo 1 ora e mezza e abbandonando così nell’Empty Quarter le speranze di una lotta ai piani alti della classifica.

L’italiano Tommaso Montanari del team Fantic che stava correndo una buonissima Dakar ha dovuto ritirarsi anticipatamente a causa di problemi meccanici ed elettrici sulla sua moto, così come Skyler Howes che dopo pochi km dalla partenza viene lasciato a piedi dal proprio mezzo.

Alle ore 16.00 il cicalino suona e 11 top rider tra cui i fratelli Benavides, Price, Cornejo, Brabec, Van Beveren, Branch e Barreda si fermano al bivacco F che per le moto si trova a 513km dalla partenza.

Domani i primi piloti avranno poco più di 100km da percorrere prima di raggiungere il fine tappa.

Photo credits: Dakar.com – A.S.O.

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