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Rally di Monte-Carlo: che battaglia in WRC2 !

Una sfida avvincente ed emozionante dal primo all’ultimo chilometro di gara. Vince Rossel, secondo Lopez. Gryazin chiude terzo. E le Toyota?

Il 92° Rally di Monte-Carlo ha visto una grande battaglia, sempre sul filo dei secondi, anche nella WRC2. Protagonisti principali Rossel, alla fine vincitore, Gryazin, finito sul terzo gradino del podio, a bordo delle loro Citroen C3 Rally2 ufficiali e Pepe Lopez secondo su Skoda Fabia RS Rally2.

Una battaglia sportiva, avvincente ed emozionante dal primo all’ultimo chilometro di gara.

La sfida, iniziata giovedì con le prime due speciali corse in notturna, ha visto dapprima prevalere lo spagnolo Lopez che, complice forse anche la notte, è partito subito ventre a terra, ha conquistato le prime due speciali ed ha staccato in maniera importante i diretti inseguitori. La prima giornata di gara si era infatti conclusa con Lopez battistrada, Gryazin secondo a +14.2 secondi e Rossel terzo a +19.9 secondi.

Foto: Auto Hebdo Sport

Nella seconda giornata di gara, grazie alla sua velocità ed alla costanza, il russo (che quest’anno gareggia con licenza bulgara) Gryazin ribalta la situazione e conquista la leadership provvisoria della categoria. Una tappa, quella di venerdì, che ha visto i distacchi tra i tre protagonisti sempre abbastanza ridotti, sintomo di grande combattività ed equilibrio dei diversi piloti della WRC2, e che si è conclusa, dopo 6 speciali, con Gryazin in testa, Lopez secondo a soli 1.3 secondi e Rossel terzo a 6.2 di distacco dalla vetta.

A riprova del grande equilibrio la seconda tappa vede Gryazin e Lopez conquistare 3 scratch a testa e Rossel costantemente secondo tempo di speciale.

Nella tappa di sabato, la terza e la più lunga dell’intero rally, Gryazin riesce a mantenere la testa della classifica di categoria, conquista anche una vittoria di prova, ma Lopez e Rossel iniziano la loro rimonta. Il francese di Citroen, compagno di squadra di Gryazin, vince tre speciali ma è soprattutto Lopez, con un gran tempo sulla PS 12, che recupera terreno e si porta, a fine giornata, a soli 2 decimi di distacco dal leader Gryazin, un’inezia, mentre Rossel è terzo di categoria a 3.9 secondi dal russo. I primi tre della WRC2 sono racchiusi in un fazzoletto, in vista dell’ultima giornata di gara.

Foto: Luca Barsali

Ci sono quindi tutti gli ingredienti per vedere una tappa conclusiva, le ultime 3 speciali, ricca di spettacolo e scintille tra i tre pretendenti alla vittoria.

Così è, anzi, a dire il vero, la domenica è la giornata di Rossel: vince tutte le prove in programma, una ex equo con Lopez, fa segnare tempi davvero veloci e, come direbbero al Casino di Monte-Carlo,” fa saltare il banco”. Ribalta la classifica e va a vincere la WRC2. Sferra l’attacco finale sull’ultima speciale, la più iconica, il Col de Turini e con quest’ultima zampata stacca Lopez di 4 secondi e Gryazin di 15.4 secondi.

A fine gara Lopez, il primo degli sconfitti, ha commentato:

” Soddisfatto? No. Abbiamo lottato a lungo per vincere questo rally. Abbiamo fatto del nostro meglio. Grazie alla squadra “

Chiudono la Top 5 di categoria, considerando solo i piloti che guadagnano punti per il Mondiale riservato alle vetture Rally2, Ciamin su Hyundai, staccato di oltre 4 minuti dal vincitore, e Lefebvre, sulla debuttante Toyota GR Yaris Rally2, a quasi 6 minuti dal vertice.

Tra i delusi di sicuro anche Oliver Solberg. Il norvegese stava conducendo una buonissima gara ma, purtroppo, è incappato in due forature consecutive, la prima sulla prova numero 10 e poi subito prima della PS 11. Ha deciso di ritirarsi prima del via dell’undicesima speciale in quanto a bordo aveva solamente una gomma di scorta ed è poi ripartito nella tappa finale, staccando ancora tempi interessanti, grazie al Super-Rally.

E le Toyota? C’era davvero grandissimo interesse intorno al debutto della nuova Yaris Rally2. E’ stata un flop la loro gara? Certamente la vettura ha ancora bisogno di sviluppo e di essere adattata e perfezionata. Di sicuro è troppo presto per vederla competere alla pari di Skoda e Citroen che sono già protagoniste da diversi anni.

Se guardiamo alla classifica generale vediamo che tutte e quattro le Toyota presenti hanno concluso il rally, sintomo di affidabilità della Yaris Rally2 (Bouffier è dovuto ricorrere al Super-Rally a causa di un’uscita di strada) e Pajari, primo tra le Yaris al traguardo, anche se a Montecarlo non prendeva punti per il Mondiale, ha terminato quinto di categoria a quasi cinque minuti da Rossel, precedendo Lefebvre sesto e Solans settimo.

Foto: Pentti-Oskari Ilmonen

Lo stesso Pajari ha detto a fine gara:

“ E’ stato un rally molto interessante e stimolante. L’obiettivo più grande è stato raggiunto, perché siamo arrivati ​​al traguardo senza grossi problemi. Abbiamo fatto alcuni buoni tempi, provato molte soluzioni e scoperto cose nuove. Conquistare il podio sarebbe stata una grande prestazione ma il fine settimana ha dimostrato che c’è ancora margine di miglioramento per la vettura “

Anche Lefebvre ha dichiarato:

” Non è stato un fine settimana facile per noi. In futuro la macchina sarà migliore. Grazie alla Toyota, sono comunque soddisfatto “

Prestazione abbastanza positiva per il nostro Roberto Daprà, al debutto nel Mondiale WRC2 con la Skoda Fabia Rally2 Evo del team Delta Rally: certamente tantissima esperienza acquisita, in vista dei prossimi appuntamenti.

Foto: Luca Barsali

Purtroppo si è dovuto ritirare, nel corso della PS 11, per problemi meccanici alla vettura ed è ripartito per la tappa conclusiva ricorrendo al Super-Rally. Staccando quasi sempre tempi intorno alla decima posizione di categoria ha concluso il Monte-Carlo in 33esima posizione assoluta, 14esima di WRC2.

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