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Rally Safari – pioggia di defezioni in WRC2

Niente Kenya per Teemu Suninen e per Toksport, correrà il solo Prokop?

Che fosse una trasferta tosta era chiaro fin dall’inizio e ora che la stagione inizia a svilupparsi, alcuni team iniziano a fare marcia indietro.

Non che prima ci fossero molte auto iscritte, erano solo 4 per la precisione, ma adesso pare che solo Martin Prokop e la sua Fiesta Rally2 saranno della partita.

Ma andiamo con ordine. inizialmente gli equipaggi iscritti in WRC2 dovevano essere 4: Mikkelsen – Fløene, Bulacia – Der Ohannesian, Suninen – Markkula, Prokop – Chytka.  Pochi ma buoni.

Tuttavia, dopo la Sardegna, sono iniziati i ripensamenti, a partire da M-Sport, con il suo amministratore delegato Malcolm Wilson che ha dichiarato a DirtFish:

Abbiamo bisogno di un minimo di cinque persone per gestire la sua macchina e non possiamo permetterci di avere quelle persone in quarantena quando torniamo, non quando abbiamo bisogno di loro in fabbrica per preparare le auto per il Rally di Estonia.

Onestamente, questo è uno dei periodi più complicati che ho conosciuto in più di 40 anni di attività. Abbiamo provato a guardarlo in tutti i modi, ma non c’è niente che possiamo fare per far andare Teemu, temo.

Pur comprendendo le difficoltà logistiche che la pandemia impone (soprattutto quando si esce dall’Unione Europea), è difficile non pensare che parte di questa decisione non sia legata al brutto stop di Teemu sulla prima speciale in Sardegna, alla quale ormai tutti (soprattutto in Finlandia) associano quella dichiarazione di Millener “Due rally su una vettura WRC in cui non è andato oltre la prima prova speciale…“.

Sembrava già una bocciatura il fatto che non gli fosse affidata una WRC al Safari, a questo punto le nubi si addensano fitte sul prosieguo del suo campionato e forse sul rapporto stesso di collaborazione tra lui e M-Sport.

Se Suninen piange, in Toksport non si ride affatto. Il team teutonico – ottomano avrebbe dovuto portare 2 Fabia Rally2 in Kenya, per Mikkelsen e Bulacia, ma alla fine, dopo le disavventure di entrambi i piloti in Sardegna, ha preferito passare la mano. Anche in questo caso è il proprietario del team Serkan Duru, a spiegarne le ragioni.

Per Andreas, c’è una piccola rottura all’incrocio dei tubi in cima al rollbar. Ma per l’altra macchina [di Bulacia] questa è capottata due volte. Abbiamo avuto un’uscita nei test e un’altra nell’evento. Non ci sono danni al rollbar, ma molti, molti pannelli sono [danneggiati].

Preferiamo aspettare. Abbiamo un cliente che va in Kenya, ma è una lunga strada da percorrere per arrivare lì e poi basta una pietra o qualcosa del genere che ferma l’auto. È complicato prepararle, quindi andremo in Giappone.

Anche in questo caso, probabilmente c’è anche qualcosa di non detto in questa dichiarazione. Voglio dire, trovare i ricambi o un paio di Fabia Rally2 da mandare giù in Kenya non dovrebbe essere un problema per un team come Toksport e sicuramente non lo è. Ed è anche vero che i due piloti, partiti con i favori dei pronostici, stanno faticando più del previsto (soprattutto Mikkelsen che doveva dominare il campionato ed invece rischia di essere tagliato fuori dai giochi rispetto a Lappi e Ostberg).

Probabilmente, come si suole dire “la verità sta in mezzo” e il team, di fronte ad un situazione molto complicata e resa ancora più critica dagli svarioni dei piloti al RIS, ha preferito tirarsi fuori da questo rally e vedere che succede.

In questo modo rimane solo il ceco Martin Prokop, al quale basterà passeggiare per portare a casa i 30 punti (25 + 5 di power stage) e fare un bel salto avanti in classifica.

Photo Credit: Erica Salotti
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