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30° Rally Internazionale del Taro: le speciali descritte da Marcello Razzini

Il pilota parmigiano, tra i protagonisti attesi nel secondo appuntamento di IRC, analizza le tre speciali in programma. Iscrizioni alla gara aperte fino a mercoledì 15 maggio

Cresce il fermento intorno al Rally Internazionale del Taro. La gara, organizzata da Scuderia San Michele e valida come secondo atto di International Rally Cup, andrà in scena nelle giornate di sabato 25 e domenica 26 maggio. Coinvolgerà la provincia di Parma con 98 chilometri competitivi, distribuiti su tre prove speciali ripetute per un totale di sette tratti cronometrati. Un format vincente, quello proposto per la 30esima edizione dell’evento, con Bedonia cuore pulsante della manifestazione e Borgo Val di Taro chiamata ad ospitare il parco assistenza.

Montevacà, Folta e Tornolo, le prove speciali che animeranno la sfida. Ad approfondire le loro caratteristiche è Marcello Razzini, pilota parmigiano tra gli attesi protagonisti del campionato promosso da IRC Sport e Pirelli.

Foto: IRC Sport

Montevacà – Km 14,85 

“ Una prova molto bella, con un ottanta per cento misto-veloce fino alla fine. La partenza è a Bedonia, con una strada larga dove è possibile fare al meglio le traiettorie, con tanto grip. Si sale in falsopiano fino a circa metà prova, poi inizia a scendere un po’ per due o tre chilometri, prima di arrivare ad un altro falsopiano con strada larga. Da lì si entra nel sottobosco per giungere quasi a fine prova, dove troviamo un’inversione che porta in uno stretto che sale, molto impegnativo perché spesso molto sporco, verso la fine della prova speciale ”

Folta – Km 22,30 

“ La prova speciale più lunga ed iconica del Rally Internazionale del Taro. Dal punto paesaggistico è bellissima, con l’arrivo in una zona dove a sovrastare tutto sono le pale eoliche. I primi due, tre chilometri sono veloci con strada larga, con tanto grip anche in questo caso. Poi, dopo un bivio, per circa sette chilometri troviamo lo stretto in discesa fino ad una bella inversione dove sarà presente molto pubblico, rinomata per la sua spettacolarità. Dopo, la prova propone quattro, cinque chilometri di strada larga, molto veloce, per poi tornare stretta e guidata negli ultimi sei chilometri ” 

Tornolo – Km 4,33

“ Un segno distintivo della gara, una prova che quest’anno torna in discesa, completamente. È corta ma molto tecnica, parte con una strada che potremmo, come ampiezza, classificare come una corsia e mezzo. Ci sono circa tre chilometri molto veloci in discesa fino ad un’inversione che porta ad una strada molto stretta. Anche questo tratto presenta molto grip, la prova presenta tre chilometri circa con strada a media larghezza, velocissimi ed il resto con strada stretta a media velocità. Credo sia molto importante, anche se è concentrata condiziona molto la gara, la storia dice così ” 

La fase riservata alle iscrizioni al 30° Rally Internazionale del Taro è aperta e si protrarrà fino a mercoledì 15 maggio. Tutte le informazioni sono disponibili all’interno del sito www.scuderiasanmichele.it

Fonte: Ufficio Stampa IRC Sport - Gabriele Michi
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