Trentin cresce in Sardegna: “Il risultato ci gratifica. Serviva più esperienza per spingere!”
Esperienza e ritmo sulle pietraie isolane per il giovane portacolori azzurro

Quando il Rally Italia Sardegna 2025 ha acceso i motori, tutti sapevano che le strade rocciose e insidiose dell’Isola avrebbero messo a dura prova anche i piloti più navigati. Per Giovanni Trentin si trattava però di un appuntamento speciale: al volante della Škoda Fabia RS Rally2 preparata da Delta Rally e affiancato dal pluricampione italiano Pietro Elia Ometto, il giovane portacolori di MT Racing e ACI Team Italia, sostenuto da Movisport, si metteva alla prova nel WRC2 Challenger.
Sin dal via, Trentin ha dimostrato una costante crescita di ritmo: venerdì mattina, nonostante il fondo sardo – noto per i suoi insidiosi “solchi” e ciottoli appuntiti – lo avesse sorpreso, il pilota di Montebelluna ha recuperato undici posizioni tra la prima e la seconda speciale.
“Il Venerdì ed il Sabato sono andati abbastanza bene,” racconta Trentin.
“Pur cercando di non prendere mai rischi particolari, siamo riusciti a mantenere un ritmo buono. Siamo consapevoli che il passo gara deve ancora migliorare ma avrei dovuto avere tanta più esperienza per poter attaccare su un fondo così insidioso. Eravamo comunque soddisfatti.”
Sabato è stato il giorno in cui quel lavoro di apprendimento si è trasformato in risultati concreti: il duo Trentin–Ometto è entrato nella top 20 assoluta, confermando la zona punti anche in WRC2 Challenger. È stata una progressione che, pur senza frenesia, ha messo in luce una guida sempre più decisa e consapevole delle mille insidie delle speciali sarde.
Quando domenica mattina è arrivato il momento di contenere il fuoco, Trentin ha scelto di gestire la gara con intelligenza piuttosto che inseguire un azzardo. Il risultato finale recita 18° posto assoluto, 12° tra le vetture di classe RC2 e un prestigioso 9° posto in WRC2 Challenger. Un piazzamento di grande rilievo, soprattutto considerando che per gran parte del weekend la priorità era accumulare chilometri e imparare sul campo.
“Il risultato, noni di categoria, ci gratifica,” ammette Trentin al termine della tappa.
“Sappiamo bene di non essere mai andati veramente a tutta. L’obiettivo resta sempre quello di fare esperienza e per continuare su questa strada dobbiamo cercare di fare quanti più chilometri possibili. Grazie a MT Racing, ad ACI Team Italia, a Movisport, a Delta Rally, a Pietro, a tutti i partner ed alla mia famiglia, sempre vicina. È stato davvero bello poter correre la gara di casa del mondiale.”
Così, tra curve insidiose, salti repentini e quel fondo che non perdona, Giovanni Trentin ha scritto un’altra pagina importante della sua giovane carriera: non una vittoria, ma forse qualcosa di ancora più prezioso in un campionato come il WRC2 Challenger. Un bagaglio di esperienza e fiducia da portarsi dietro fino ai prossimi eventi, pronto a far brillare ancora un po’ di orgoglio azzurro sulle strade del mondiale rally.