WRC | Rally Acropoli 2025: Tanak e Hyundai in grande spolvero. Fourmaux perde terreno.
Il pilota estone mantiene saldamente la vetta della gara con una Hyundai in gran forma

Una Hyundai che resiste e conquista è quella che si sta mostrando al 69° EKO Acropolis Rally, settimo appuntamento della stagione.
I complessi e complicati fondi greci stanno mettendo a dura prova tutte le vetture in gara, ma non Hyundai che senza grossi problemi meccanici continua imperterrita il proprio percorso verso la fine dell’appuntamento con due vetture su tre nel momentaneo podio virtuale.
A comandare su tutti è colui che di appuntamento in appuntamento sta dimostrando di essere il porta colori della squadra di Alzenau, Ott Tanak.
E’ proprio l’equipaggio estone a riuscire a conquistare la vetta della gara mischiando alla pura velocità anche quella dose di esperienza ed intelligenza nella gestione che gli ha permesso di essere li davanti a tutti a porgere il capo agli dei dell’Olimpo.
Una scelta di gara non rimasta circoscritta al solo estone di casa Hyundai, ma approvata ed utilizzata anche da Sebastien Ogier che riesce a portare la propria Toyota Yaris fino alla seconda posizione assoluta con un ritardo di 33.2 secondi rispetto al momentaneo leader della gara.
Una posizione da parte dell’otto volte campione del mondo ottenuta e guadagnata proprio sull’ultima prova speciale del loop mattutino di prove grazie al problema alla sospensione posteriore destra della Hyundai numero 16 di Adrien Fourmaux, arrivata dopo aver toccato un terrapieno.
Adrien Fourmaux:
C’era una roccia sulla destra e non era segnata sulle note e l’abbiamo colpita.
Qualcosa si è rotto
Una toccata che ha limitato fortemente il francese di casa Hyundai che dalla lotta per la possibile vittoria della gara si ritrova ora in terza posizione, staccato di oltre 1:30 secondi rispetto al compagno di team, portando le possibili probabilità di vittoria ad un numero estremamente esiguo.
Un errore che seppur limitato e circoscritto pesa in maniera importante sulle spalle del francese che di appuntamento in appuntamento sempre riprendere quell’immagine di equipaggio falloso che si era riuscito a scrollare nella passata stagione.
In sordina e con l’obiettivo di limitare quanto più possibile i danni è la scelta di gara intrapresa da Elfyn Evans che, conscio di non aver grosse possibilità di vittoria per la pessima posizione di partenza, si ritrova in quarta posizione assoluta staccato di oltre due minuti, ma con un bottino di punti importanti in vista del campionato piloti che lo vede al momento in prima posizione assoluta.
Elfyn Evans:
Ieri abbiamo usato le gomme morbide per via della nostra posizione di partenza e le useremo sicuramente anche domani.
Non è il massimo con le gomme dure soprattutto sull’ultima prova speciale.
Abbastanza scivolosa, ma l’abbiamo fatta.
Non stiamo prendendo nessuno rischio, ma non sai mai cosa può accadere.
Quinta posizione quella invece ottenuta dal compagno di team Takamoto Katsuta in ripresa rispetto alla prima giornata di gara, limitata anche da qualche foratura, e staccato di 3:44.1 secondi, ma in piena lotta con Gregoire Munster in sesta posizione assoluta dopo l’ultima prova speciale.
Una gara quella del lussemburghese di casa Ford che segue quella intrapresa dal nipponico e che lo porta in sesta posizione assoluta per cercare di guadagnare quanti più punti possibili in ottica campionato.
Una sesta posizione che, però traballa fortemente con l’arrivo di un veloce, ma costantemente nelle retrovie, Thierry Neuville che per l’ennesima volta si ritrova a dover recuperare quanti più secondi possibili a seguito delle diverse forature riportate nelle diverse prove speciali svolte che l’hanno proiettato a poco meno di 4 minuti di distacco.
Thierry Neuville:
Siamo concentrati su Taka e Gregoire.
Abbiamo fatto un’ottima prova, ma siamo secondi sulla strada e pulendo le macchine che ci seguono sono sicuramente più veloci.
Non siamo nella posizione in cui vorremmo essere.
E’ veramente frustrante ed è stata anche una mattinata piuttosto complicata.
Partiamo da secondi e abbiamo scoperto anche una foratura lenta.
Saremo in battaglia con Taka per cercare di guadagnare un’altra posizione.
Una situazione piuttosto complessa per il belga che si ritrova a dover annaspare nelle retrovie della classifica nonostante un passo gara da possibile vincitore, ma che si ritrova anche a dover vedere, da lontano, i propri compagni di team lottare per le posizioni di vertici senza esserne effettivamente protagonista.
Ottava posizione assoluta per il due volte campione del mondo Kalle Rovanpera, mai effettivamente in gara e attardato da un cambio gomma che lo proietta ad oltre 4 minuti di distanza con un feeling con la vettura e ancor di più le gomme che non si sta affinando.
Kalle Rovanpera:
Non c’è molto di cui parlare, non sta andando bene per il momento. Molto difficile
E’ una lotta tra le wrc2 quella che sta andando in atto tra le ultime posizione della top 10 con Oliver Solberg e la propria Toyota Yaris GR Rally2 che riesce a conquistare la nona posizione assoluta lasciando a Kajto Kajetanowicz e Gus Greensmith la possibilità di lottare per la decima posizione assoluta e la seconda posizione di categoria WRC2.
Il verdetto vede per il momento proprio il polacco di casa Toyota aver la meglio sul britannico grazie al tempo siglato sull’ultima prova speciale del loop che gli permette di avere un vantaggio per appena 0.9 secondi, infiammando quella che è la lotta al podio per le restanti tre prove speciali in programma e le ulteriori 4 in programma per l’ultima giornata di gara.
Tanti problemi, tante forature stanno mettendo in ginocchio i diversi equipaggi in gara subendo e non poco ciò che la nomea che l’appuntamento greco si è costruito negli anni, quello di appuntamento estremamente complesso e difficile.