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Monza Rally Show: Rossi si conferma re, Sordo va arrosto

Un’altra edizione del Monza Rally Show è andata in archivio, con la quinta vittoria di Valentino Rossi nella kermesse brianzola. Il nove volte campione del mondo di motociclismo si è preso la rivincita su Dani Sordo dopo la sconfitta subita contro lo spagnolo nel 2013.

Il pilota iberico ha partecipato per la prima volta alla manifestazione lombarda a bordo della Hyundai i20 WRC, ma il risultato finale non è stato lo stesso rispetto alle sue precedenti partecipazioni con Citroen, con cui aveva vinto due edizioni. Sordo, infatti, si è dovuto accontentare della piazza d’onore conquistata anch’essa non senza qualche difficoltà dopo essere stato in lotta per la vittoria durante la prima giornata. A complicare i piani del pilota della casa coreana c’è stata una penalità la quale lo ha fatto retrocedere al terzo posto, posizione in cui è rimasto “inchiodato” fino all’ultima speciale dove, con un colpo di reni, ha conquistato la seconda posizione per appena mezzo secondo ai danni di Marco Bonanomi.

Dal canto suo il pilota ufficiale Audi ha disputato un’ottima corsa, rivelandosi probabilmente la più bella sorpresa di questa edizione. Peccato che il suo weekend non sia finito nel migliore dei modi dato che il suo Masters Show è finito a causa di un problema tecnico accorso alla sua Citroen DS3 WRC. Le cose non sono andate affatto meglio al già citato Sordo il quale è stato fermato da una rottura tanto scenografica quanto disastrosa sulla sua i20; il guasto è avvenuto durante la finale del Masters Show, con lo spagnolo che affrontava questa particolare prova con l’intento di prendersi la rivincita contro Rossi. I suoi piani sono andati però letteralmente in fumo quando il motore della vettura coreana è andato arrosto, causando anche una gran figuraccia al team di Alzenau di fronte al tanto pubblico presente in autodromo.

Ai piedi del podio chiude un ottimo Alessandro Bosca, navigato da Roberto Aresca su Ford Fiesta WRC. Il pilota piemontese, però, non è mai stato a ridosso dei primi tre pagando un distacco di oltre un minuto dalla vetta. Sesto posto per Piero Longhi, preceduto dai fratelli Brivio, entrambi al volante di Ford Fiesta. Sono ancora le vetture della casa dell’ovale blu a coronare la top ten dato che dalla settima alla nona posizione troviamo Beretta, Perico e Salucci tutti equipaggiati Ford.

Inutile dire che il primo classificato tra le vetture non WRC è il solito Paolo Andreucci, con la Peugeot 208 T16 ufficiale. Il nove volte campione italiano rally ha però trovato sulla sua strada una concorrenza molto agguerrita a partire dal rivale di sempre, Luca Rossetti. L’equipaggio Ucci-Ussi ha battagliato principalmente con il driver Skoda, portandosi a casa sia il rally che il Master Show. Rossetti è stato però, come al solito, molto spettacolare, riuscendo a piazzarsi secondo in classe R5. Dietro di lui hanno chiuso due grandi protagonisti attesi al Monza Rally Show ovvero Fabio Andolfi, terzo con la Hyundai i20 R5 della HMI, e il giovanissimo Kalle Rovanpera, a bordo della Skoda Fabia della TGS Worlwide.

Tra le storiche, successo di Marco Bianchini a Daiana Darderi con la Lancia 037 del Rally Club Sandro Munari. L’equipaggio “made in italy” ha preceduto le due Porsche di Da Zanche-Vezzoli e di Nori-Biasion. Quest’ultimo equipaggio ha vinto anche il Master Show dedicato alle storiche, con la figlia del due volte iridato ’88-’89 impegnata a leggere le note sul sedile destro della vettura del Team Bassano.  Chissà che da Monza non parta la carriera di una navigatrice figlia d’arte!

 

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