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EHC Rechbergrennen: Fiavè chiama Firenze.

Giornata molto fredda quest’ oggi in quel di Rechberg, nel profondo nord dell’ Austria, dove si è disputato il primo round dell’ European Hillclimb Championship (Campionato Europeo della Montagna), ma ancor più fredda la doccia che ha dovuto subire il 39enne Fiorentino 9 volte campione Europeo della Montagna, Simone Faggioli.

Stagione nuova, cambiamenti vari, e nel cofano della Osella FA30 Evo del Trentino Christian Merli risuona un fantastico motore Fortech V8 3000, molto simile allo Zytek dell’ eterno rivale Simone Faggioli, motore che si preannuncia come un po’ l’ ago della bilancia della sfida tra i 2 fenomeni (Dopo qualche anno sofferto per Merli a causa di un propulsore RPE talune volte dotato di insufficiente coppia ai bassi/medi regimi).

Uno Trentino, di Fiavè, 44enne, alla guida di una Osella FA30 Evo Fortech, l’ altro Toscano D.O.C, di Firenze, 39 anni, Norma M20 FC Zytek. Due grandi rivali, ma ottimi amici. Due grandi piloti, ma modesti, protagonisti di una sfida a livello internazionale che li vede contrapposti a lottare per lo scettro dell EHC anche quest’ anno, dopo il trionfo di Simone Faggioli dell’ anno scorso, a seguito di una lotta quasi senza precedenti.

Anche quest’ anno, dunque, il vincitore di RechbergRennen è Christian Merli. Ma in modo diverso.
Se l’ anno scorso si poteva attribuire una parte della vittoria del driver di Fiavè anche ad un guasto tecnico del Fiorentino, quest’ anno NO EXCUSES, una vittoria guadagnata sul campo che preannuncia un’ altra stagione al cardiopalma, ottima cosa per noi amanti delle Cronoscalate.

+0.987, il distacco del Fiorentino al termine della prima manche, una sentenza che si va quasi a ripetere (+0.867) nella seconda manche, con un distacco finale di 1.854, che sono allo stesso momento sia pochi, che tanti.

I due alieni Merli e Faggioli  hanno inflitto comunque distacchi pesanti a tutti gli altri oltre 200 piloti presenti alla kermesse Austriaca.

Le parole del fuoriclasse trentino:

È andato tutto benissimo e siamo decisamente soddisfatti. Meglio di così non si poteva fare. Abbiamo abbassato il record del tracciato di 2 secondi. È una vittoria di tutta la squadra, di tutte le persone che hanno lavorato per questa grande giornata. La nostra FA 30 è stata perfetta sin dalla prima prova. Motore, assetto ed aerodinamica. Abbiamo effettuato lievi modifiche e ci siamo sempre migliorati. L’asfalto era scivoloso e piuttosto rovinato. Ringrazio Avon che ci ha fornito coperture perfette per queste basse temperature.

Record della pista (5.05 km) invece abbattuto per numerose volte nel Weekend, dapprima nelle prove con Merli che ha stampato un 1.54.433, poi la domenica grazie a Faggioli (1.53.783) subito dopo replicato e migliorato da Christian Merli (intervistato da noi qualche settimana fa), con 1.52.916, a ben 161 km/h di MEDIA!

Dopo i due piloti ufficiali (Merli Osella Engineering e Faggioli Norma Auto Concept) troviamo un altro Italiano, il giovane Paride Macario, che ha un talento incredibile, cristallino, e che sta facendo dei grandi progressi di anno in anno, che porteranno forse il 27enne Camuno ad avvicinarsi sempre di più ai tempi di “quei due”, gara comunque ottima per lui che è riuscito a scendere sotto il muro dei 2.00.000 per ben 2 volte con la sua Osella FA30 del Faggioli Racing Team.

Quarto posto ancor più combattuto tra i due piloti della Repubblica Ceca Milos Benes (Osella FA30) e Dusan Neveril (Norma M20 FC JUDD) che hanno visto Milos Benes superare il connazionale solo nella manche 2, con un ottimo 2.01.427, staccando nella combinata dei tempi di 1.614 la Norma M20 di Neveril.

Sesto posto, e primo tra le Storiche, per un immenso Stefano di Fulvio che ha staccato un incredibile 2.05.521 in manche 2 (4.11.553 nel complessivo) con un auto nata da un progetto completato nel 1989.

A tenere alti i colori della bandiera italiana anche il pilota di Livigno Fausto Bormolini (Reynard K02, 7°) che ha staccato un complessivo di 4.13.523 e il Veneto Federico Liber che ha fatto ancora una volta “volare” la sua Gloria C8P-EVO di classe 1600 cogliendo una ottima ottava prestazione assoluta.

Nono il Ceco Dan Michl, che ha vinto la classe E2SH a bordo della sua mostruosa Lotus Elise, mentre in decima posizione assoluta è terminato l’ austriaco Christoph Lampert, su l’ Osella PA2000 Evo Honda fino all’ anno scorso di proprietà del Trentino Team e di Michele Fattorini.

A vincere il Gruppo E2 SS è stato il Trentino Christian Merli, su Osella FA30 EVO Fortech, primo assoluto, mentre Simone Faggioli, secondo assoluto, ha portato a casa il gruppo E2 SC.

E2 SH a pannaggio di Michl, mentre ad imporsi in E1 è stato Thomas Holzmann (Mitsubishi Lancer EVO IX, dodicesimo assoluto).

In GT grande vittoria per Lucio Peruggini, sedicesimo assoluto, mentre in CN vittoria per un altro italiano, Marco Capucci (Osella Pa21/S), a completare un dominio assoluto tricolore.

Nel gruppo A vittoria netta per l’ Austriaco Reinhold Taus (Subaru Impreza WRX Sti, frequentatore abituale anche di alcune cronoscalate italiane), mentre ad imporsi in gruppo N è stato Jaromir Mali.

Tra gli altri Italiani, 53esimo assoluto Franco Bertò, che ha portato al debutto assoluto la sua nuova Norma M20 F.

Appuntamento al 7 Maggio, in Portogallo, dove prenderà il via la 38° Rampa Internacional De Falperra, è quindi nella penisola iberica che Simone Faggioli vuole la rivincita, in quello che sarà il secondo appuntamento della serie EHC 2017, mentre per l’ inizio del CIVM (Campionato Italiano Velocità Montagna) dovremo aspettare solo la prossima settimana con la Cronoscalata Del Reventino.

CLASSIFICA COMPLETA:https://results.omikronplus.si/live/rechberg2017/live.html

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